China Sky: rilasciato il nuovo video di “Dreams I’ll Never See”



I melodic rockers americani China Sky hanno rilasciato un nuovo video per la loro versione rielaborata di “Dreams I’ll Never See” (presente sul secondo full-length “China Sky II”), cover di un classico di Gregg Allman.

Il video è stato girato durante le sessioni di registrazione dell’album ed è l’ultimo con il batterista Bruce Crump, purtroppo deceduto per complicazioni del suo cancro alla gola lo scorso Marzo.

Addio a Bruce Crump (Molly Hatchet, China Sky)

Bruce CrumpDobbiamo purtroppo segnalare un’altra grave perdita nel mondo del Rock. Scompare infatti improvvisamente a 57 anni il nuovo batterista dei China Sky, Bruce Crump, meglio conosciuto soprattutto per il suo passato con i southern rockers Molly Hatchet, coi quali ha suonato per 15 anni.

Ad annunciarlo sono proprio i China Sky sulla loro pagina ufficiale Facebook:

“È con il cuore pesante che dobbiamo annunciare la scomparsa del nostro fratello, Bruce Crump.
Questa improvvisa tragedia è come un calcio nello stomaco. Non potremmo aver perso un essere più umano di Bruce. I nostri affetti vanno a sua moglie Kristen, a sua mamma, ai bambini e alla famiglia.
Non solo Bruce era una persona veramente bella, ma il suo talento era anche più grande del suo cuore. Quando accettò di unirsi a noi, eravamo increduli che Bruce Crump ci avesse ritenuti degni del suo tempo e del suo talento. Non potremmo essere più orgogliosi del lavoro che ha fatto su China Sky II e gli saremo sempre grati.
Penso che possiamo tutti prendere solo un po’ di conforto nel fatto che ci ha lasciato gran parte del suo talento su dei dischi, nei suoi 35 e più anni di carriera. So che i suoi solidi rock grooves e la musica che ha contribuito a creare, staranno abbellendo molti giradischi, autoradio, iPod, smartphone e qualunque altra tecnologia…stasera, domani e per molti anni a venire.

Pace Bruce e grazie per esserci stato. Ci mancherai da morire…”

Ron Perry (China Sky) – Intervista

Ron Perry

Oggi si avvicina ai nostri microfoni una vera leggenda per tutti i cultori della musica AOR: Ron Perry, voce indimenticata dei China Sky. Una formazione celeberrima per il suo debutto omonimo, tornata oggi improvvisamente alla ribalta, dopo 27 anni di silenzio discografico, con un nuovo platter a titolo China Sky II, di prossima uscita (qui la recensione).

Nell’articolo, tutte le considerazioni di questo grande (e disponibilissimo) cantante riguardo il passato, il presente e il futuro di questa formazione americana di culto. Buona lettura!
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China Sky – China Sky II – recensione

Tornare a calcare le scene del mercato discografico internazionale a distanza di 25 anni dal loro ufficiale scioglimento e a 27 dall’ ultimo, nonchè unico e a dir poco meraviglioso album, non è cosa facile. Ma gli stoici melodic hard­rockers statunitensi China Sky, con grande impegno e forti di un background artistico di notevole livello, ci riprovano, e, dopo lunga attesa, consegnano nelle mani dell’etichetta Escape Music il loro nuovissimo lavoro, in uscita il prossimo e ormai imminente 20 febbraio.
Il coraggio di provare ad eguagliare i fasti del passato e di un cd che, a parere di chi scrive, rasenta la perfezione e rappresenta un vero e proprio manifesto melodico adulto per gli appassionati del genere, è certamente encomiabile e si traduce in un secondo capitolo discografico che tenta di coniugare la tradizione classica a più moderni spunti creativi e compositivi da parte della band, che, peraltro, si presenta oggi con una rinnovata formazione: gli storici Ron Perry (voce) e Richard Smith (basso), vengono infatti raggiunti dalle new entries Steve Wheeler alla chitarra (in sostituzione del grandissimo Bobby Ingram), Tim Mc Gowan alle tastiere e Bruce Camp alla batteria.
Il songwriting e la produzione appaiono leggermente sotto tono rispetto a ciò cui forse eravamo abituati ma le prove artistiche del lead singer (la cui tonalità vocale appare ancora ottima se pur meno esplosiva rispetto ad un tempo) e dei restanti musicisti coinvolti, rendono comunque abbastanza convincente il giudizio complessivo del disco in esame.

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China Sky: tutti i dettagli del nuovo album

China SkyI melodic rockers americani China Sky rilasceranno il nuovo album “China Sky II” il 20 Febbraio 2015 via Escape Music.

Con le sue splendide melodie, le sue lussureggianti armonie ed un impeccabile sound, l’omonimo album di debutto del 1988 pareva destinato a rimanere l’unico diamante nella carriera di questa fantastica band.
Un team di produzione di primo piano, guidato da Karl Richardson, vincitore di un Grammy coi Bee Gees, e dal celebre compositore Frank Wildhorn, assieme ad un giovanissimo Bob Marlette (che in seguito lavorerà con artisti del calibro di Black Sabbath, Marilyn Manson, Alice Cooper e decine di altri), era senz’altro garanzia di successo.
Tutti i pezzi sembravano al loro posto: i musicisti, i produttori, la musica, il management, l’etichetta discografica… Inoltre, a ridosso dell’uscita della release (andata a ruba in Europa e Giappone), il primo singolo “The Glory” cominciò a ricevere l’attenzione di tutte le radio di Stati Uniti e Canada.
Quando poi venne rilasciato anche il secondo singolo “Some Kind Of Miracle”, i China Sky entrarono con ancor più prepotenza nelle liste delle stazioni di tutto il Nord America.
Il grande successo sembrava insomma dietro l’angolo, ma sei settimane più tardi il gruppo non c’era già più!
Quello che è capitato non è mai stato del tutto chiaro; è successo così in fretta, che i membri decisero ben presto di dare un taglio netto a tutto.
Il chitarrista Bobby Ingram ha continuato a suonare nei southern rockers Molly Hatchet; il singer Ron Perry ha trascorso quindici anni registrando e andando in Tour con i suoi The Ron Perry Connection; il bassista Richard Smith ha fatto molto lavoro di studio e suonato con diversi gruppi popolari nella regione del Sud-Est.
Nessuno più si voltò indietro. Così, i China Sky diventarono un lontano e doloroso ricordo, con i rimpianti di quello che avrebbbero invece potuto realmente essere. Almeno fino a qualche tempo fa, quando nel nuovo millennio, Perry ha iniziato a ricevere delle strane e-mail. La richiesta di foto del gruppo, del CD e di memorabilia in generale ha cominciato a diventare un evento sempre più regolare, e collezionisti da tutto il mondo hanno iniziato a chiedere informazioni su eventuale materiale inedito.

“Ho pensato che fosse un amico che faceva degli scherzi”, ha raccontato Perry, riguardo al rinnovato interesse per un gruppo che era stato completamente dimenticato dai suoi membri originali. Ma i messaggi venivano da tutto il mondo. La gente iniziava a pubblicare le canzoni dei China Sky su Internet, raccogliendo decine di migliaia di visite.
“La palla avreva ripreso a girare”, ridacchia il bassista Richard Smith, “e non c’era modo di fermarla!”.

Con il ritorno di popolarità di quello che viene ora chiamato Melodic Rock in Europa, Giappone e Sud America, Perry e Smith hanno cominciato a percepire la possibilità di portare finalmente i China Sky a nuova vita. La coppia ha deciso che era ormai arrivato il momento giusto per riprendere quello che avevano iniziato moltissimi anni fa, con quella sensazione, rimasta nell’aria, di un successo veramente alla portata.
E’ stato così ingaggiato il chitarrista Steve Wheeler, una scelta naturale per la band, assieme al batterista Bruce Crump, un veterano con numerosi dischi d’oro e di platino al suo attivo, con un trascorso di 15 anni nei Molly Hatchet.
Ma mancava ancora un tassello. Così, dopo molte ricerche e pure un paio di audizioni disastrose, il chitarrista Steve Wheeler si è ricordato di un pianista scozzese con cui aveva suonato alcuni concerti. Tim McGowan era un ottimo tastierista ed un grande fan dei China Sky, che aveva suonato con diverse band famose in tutta Europa, oltre ad aver inciso una dozzina di album nel mondo della New Age strumentale.
Quindi, con tutti i pezzi saldamente al loro posto, la band è entrata in studio per iniziare la produzione del secondo album.

Ron Perry conclude: “Essere di nuovo nei China Sky è come indossare un vecchio paio di comodissime scarpe da ginnastica. Siamo estremamente fortunati ad avere la possibilità di tornare indietro e sistemare le cose. Sentiamo che il nuovo materiale è addirittura migliore del primo disco e siamo incredibilmente entusiasti di riprendere la strada nella direzione che avevamo inizialmente previsto. Stavolta abbiamo tutto sotto controllo e questo fa tutta la differenza.”



TRACKLIST
01. One Life
02. The Road Not Taken
03. You’re Not The One
04. I Believe In You
05. I Wish I Could Fly
06. Enemy
07. I’m Survivor
08. The Richest Man In The World
09. You’ll Get Yours
10 The Darkness
11. Give It Up
12. Dreams I’ll Never See

I China Sky sono:
Ron Perry – voce e chitarra
Richard Smith – basso e backing vocals
Steve Wheeler – chitarra
Tim McGowan – tastiere
Bruce Crump – batteria

Official Facebook: https://www.facebook.com/chinaskymusic

China Sky: l’artwork del nuovo album

China SkyQui a fianco potete vedere l’artwork della copertina del nuovo album, che i melodic rockers americani China Sky rilasceranno il prossimo Gennaio.
La grafica è stata realizzata da Tim McGowan, nuovo tastierista della band.
Il video/singolo “One Life” è già stato pubblicato a metà Novembre e può essere visto a questo link.

“One Life”, il nuovo video dei China Sky



E’ online il nuovo video/singolo degli americani China Sky, riformatisi all’inizio di quest’anno e autori nel 1988 di uno dei massimi capolavori in campo AOR classico.
Il brano è tratto dal nuovo album, programmato in uscita a Gennaio 2015 per la Escape Music.
La band è formata dai due membri originali Ron Perry e Richard Smith, a cui si sono aggiunti Bruce Crump, Steve Wheeler e Tim McGowan.

china_sky

Official Facebook: https://www.facebook.com/chinaskymusic

China Sky – China Sky – Classico

E’ uno di quei dischi senza tempo, una di quelle opere che coinvolge ed emoziona sin dai primissimi secondi d’ascolto, e che si presenta come il perfetto manifesto melodico per gli appassionati del genere: l’album di cui stiamo parlando è China Sky, progetto discografico di Bobby Ingram (già leader della southern rock band di culto Molly Hatchet), rilasciato sul mercato nel 1988 sotto l’etichetta discografica americana Parc, e destinato negli anni successivi ad innalzarsi (a discapito del trasversale stile musicale della band madre di Ingram) a vera e propria gemma AOR d’inestimabile valore.

La voce calda e leggermente ruvida di Ron Perry, singer dalle notevoli potenzialità interpretative, si rivela perfetta per oliare il motore della travolgente opener “Turn On The Night“, song dal classico incedere figlio del sound AOR degli eighties, ottimamente seguita a ruota dall’antemico mid-tempo di “The Glory“, perfetta per aprire la strada a quella che può essere ritenuto uno dei veri e propri hit assoluti dell’album: la meravigliosa “Some Kind Of Miracles“, manifesto AOR per eccellenza, caratterizzata da un refrain da brivido unito a maestose backing vocals d’impatto.
La straordinaria magniloquenza del cd prosegue con la travolgente “Winner Takes It All“, autentica perla di rock adulto dal piglio irresistibile, con un chorus immediato infarcito di chitarre eleganti e tastiere avvolgenti, accompagnata da un’autentica selezione di brani di alta scuola melodica come la dolce “All The Time“, la energica “Only The Young“, ed arrivando all’americanissima “Reckless Days“: tutte composizioni ottimamente prodotte, ipermelodiche, scintillanti, con riffs d’alta classe non esuli da richiami cromati (enfatizzati dal meraviglioso lavoro di produzione di Mr. Bob Marlette), perfetti per aprire la strada all’esplosione di ritornelli catchy ma mai banali.
Lost In Your Love” riporta il disco in atmosfere più soft ed intimiste, quasi ad innalzarsi a perfetta colonna sonora per una romantica serata a lume di candela, mentre il gran finale è affidato all’incantevole ballad “The Last Romantic Warrior“, che per chi scrive rappresenta il culmine emotivo di questo straordinario viaggio nella magica melodia rock della golden era, impreziosita da un magnifico assolo conclusivo degno di un posto nella “Hall Of Fame” chitarristica del rock internazionale di sempre.

IN CONCLUSIONE

Non sono presenti cali qualitativi o momenti di stanca all’interno delle dieci tracce di “China Sky”, dieci inni che solcano prepotentemente le ali del tempo per arrivare ancora sorprendentemente brillanti alle soglie del 2014 in corso, creando una motivazione imprescindibile per convincere (sempre se ce ne fosse bisogno) tutti gli amanti delle magiche sonorità AOR e hard melodiche a cercarne una propria sospiratissima copia. La caccia sarà ardua, a causa della difficoltosa reperibilità dell’album originale a dispetto dei numerosissimi bootlegs presenti oggi sul mercato (inclusa la sospetta edizione attualmente apparsa su diversi importanti mailorder del genere), ma l’impegno profuso alla ricerca non renderà vana nemmeno una sola goccia di sudore spesa di fronte ad un’opera di tale elevata caratura.
Dulcis in fundo, a rendere ancora più dolce il sapore al seguito di ogni singolo ascolto di questo meraviglioso debut album, è la sensazionale notizia divulgata pochi giorni fa dai due membri fondatori Ron Perry e Richard Smith, i quali hanno ufficializzato la reunion di parte della band in vista dell’avvenuta realizzazione di un nuovo studio album: a giudicare dalla breve anteprima del nuovo singolo ufficiale “One Life”, disponibile per l’ascolto nel video di presentazione apparso su Youtube, sembra che per i China Sky il tempo si sia fermato all’anno di grazia 1988. Un fattore che alimenta la speranza di tutti i melodic rockers che si rispettino di trovarsi ancora una volta di fronte a qualcosa di epocale, un magico angolo di arte caratterizzato dalle classiche e ariose melodie che hanno eletto l’omonimo “China Sky” ad una delle vere e proprie uscite di culto delle storiche sonorità melodiche adulte.

 

China Sky – è ufficiale la reunion

china_sky
In un anno come questo 2014 che sta regalando un’emozione dietro all’altra arriva l’ennesima bomba, è ufficiale la reunion dei China Sky!
Il loro primo e unico album datato 1988 è un manifesto di puro melodic rock, pezzi come “The Last Romantic Warrior”, “Some Kind of Miracle”, “Winner Takes It All” meritano un posto nella storia del nostro genere.
A distanza di anni arriva ora la notizia che i due membri storici Ron Perry e Richard Smith avrebbero riesumato il nome China Sky per una reunion che dovrebbe portare alla realizzazione anche di un nuovo album. Ricordiamo che il progetto originale vedeva anche la partecipazione di Bobby Ingram dei Molly Hatchet.

Per maggiori informazioni:
http://chinaskymusic.com/
https://www.facebook.com/chinaskymusic

Qui un video in cui Ron Perry e Richard Smith raccontano la storia del gruppo: