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Recensione Classico

Classico

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China Sky – China Sky – Classico

10 Aprile 2014 19 Commenti Elena Aurë

genere: Aor
anno: 1988
etichetta: Parc Records
ristampe:

Tracklist:

01 Turn On The Night
02 The Glory
03 Some Kind Of Miracle
04 Winner Takes It All
05 All The Time
06 Only The Young
07 Reckless Days
08 Lost In Your Love
09 Dancin' On The Edge
10 The Last Romantic Warrior

Formazione:

Ron Perry - Vocals
Bobby Ingram - Guitars & Backing Vocals
Richard Smith - Bass
Bob Marlette - Keyboards & Drums

 

E’ uno di quei dischi senza tempo, una di quelle opere che coinvolge ed emoziona sin dai primissimi secondi d’ascolto, e che si presenta come il perfetto manifesto melodico per gli appassionati del genere: l’album di cui stiamo parlando è China Sky, progetto discografico di Bobby Ingram (già leader della southern rock band di culto Molly Hatchet), rilasciato sul mercato nel 1988 sotto l’etichetta discografica americana Parc, e destinato negli anni successivi ad innalzarsi (a discapito del trasversale stile musicale della band madre di Ingram) a vera e propria gemma AOR d’inestimabile valore.

La voce calda e leggermente ruvida di Ron Perry, singer dalle notevoli potenzialità interpretative, si rivela perfetta per oliare il motore della travolgente opener “Turn On The Night“, song dal classico incedere figlio del sound AOR degli eighties, ottimamente seguita a ruota dall’antemico mid-tempo di “The Glory“, perfetta per aprire la strada a quella che può essere ritenuto uno dei veri e propri hit assoluti dell’album: la meravigliosa “Some Kind Of Miracles“, manifesto AOR per eccellenza, caratterizzata da un refrain da brivido unito a maestose backing vocals d’impatto.
La straordinaria magniloquenza del cd prosegue con la travolgente “Winner Takes It All“, autentica perla di rock adulto dal piglio irresistibile, con un chorus immediato infarcito di chitarre eleganti e tastiere avvolgenti, accompagnata da un’autentica selezione di brani di alta scuola melodica come la dolce “All The Time“, la energica “Only The Young“, ed arrivando all’americanissima “Reckless Days“: tutte composizioni ottimamente prodotte, ipermelodiche, scintillanti, con riffs d’alta classe non esuli da richiami cromati (enfatizzati dal meraviglioso lavoro di produzione di Mr. Bob Marlette), perfetti per aprire la strada all’esplosione di ritornelli catchy ma mai banali.
Lost In Your Love” riporta il disco in atmosfere più soft ed intimiste, quasi ad innalzarsi a perfetta colonna sonora per una romantica serata a lume di candela, mentre il gran finale è affidato all’incantevole ballad “The Last Romantic Warrior“, che per chi scrive rappresenta il culmine emotivo di questo straordinario viaggio nella magica melodia rock della golden era, impreziosita da un magnifico assolo conclusivo degno di un posto nella “Hall Of Fame” chitarristica del rock internazionale di sempre.

IN CONCLUSIONE

Non sono presenti cali qualitativi o momenti di stanca all’interno delle dieci tracce di “China Sky”, dieci inni che solcano prepotentemente le ali del tempo per arrivare ancora sorprendentemente brillanti alle soglie del 2014 in corso, creando una motivazione imprescindibile per convincere (sempre se ce ne fosse bisogno) tutti gli amanti delle magiche sonorità AOR e hard melodiche a cercarne una propria sospiratissima copia. La caccia sarà ardua, a causa della difficoltosa reperibilità dell’album originale a dispetto dei numerosissimi bootlegs presenti oggi sul mercato (inclusa la sospetta edizione attualmente apparsa su diversi importanti mailorder del genere), ma l’impegno profuso alla ricerca non renderà vana nemmeno una sola goccia di sudore spesa di fronte ad un’opera di tale elevata caratura.
Dulcis in fundo, a rendere ancora più dolce il sapore al seguito di ogni singolo ascolto di questo meraviglioso debut album, è la sensazionale notizia divulgata pochi giorni fa dai due membri fondatori Ron Perry e Richard Smith, i quali hanno ufficializzato la reunion di parte della band in vista dell’avvenuta realizzazione di un nuovo studio album: a giudicare dalla breve anteprima del nuovo singolo ufficiale “One Life”, disponibile per l’ascolto nel video di presentazione apparso su Youtube, sembra che per i China Sky il tempo si sia fermato all’anno di grazia 1988. Un fattore che alimenta la speranza di tutti i melodic rockers che si rispettino di trovarsi ancora una volta di fronte a qualcosa di epocale, un magico angolo di arte caratterizzato dalle classiche e ariose melodie che hanno eletto l’omonimo “China Sky” ad una delle vere e proprie uscite di culto delle storiche sonorità melodiche adulte.

 

© 2014 – 2022, Elena Aurë. All rights reserved.

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