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08 Febbraio 2017 10 Commenti Iacopo Mezzano
Non chiedetemi quale strana malattia mentale mi spinga a presentarmi ai cancelli – sempre e comunque – ore e ore prima dell’inizio di ogni concerto a cui partecipo.
Non lo so, sarà che l’attesa è essa stessa il piacere, come disse Gotthold Ephraim Lessing (ma ora lo recita anche una nota pubblicità televisiva), o sarà una qualche sorta di masochismo che si impossessa di me ogni volta che ho un biglietto in mano, fatto sta che anche in questa occasione mi metto in coda al freddo davanti al locale Fabrique di Milano alle ore 15 in punto. Esattamente sei ore prima che gli statunitensi The Pretty Reckless inizino anche solo lontanamente a pensare di mettere piede sul palco della venue milanese.
La cosa buffa è che non è che sono né primo, né uno dei primi, a mettermi in fila. No, perchè là fuori trovo già almeno una cinquantina di adolescenti – e per adolescenti intendo soprattutto ragazze dai 15 ai 18 anni, o poco più, accompagnate dai loro fidanzatini o dai loro genitori, e tutte truccate come la loro beniamina Taylor Momsen (la giovane leader del gruppo in questione, per chi non lo sapesse) – che fremono di eccitazione in coda lungo le transenne poste davanti all’ingresso. Roba che, per un gruppo hard rock, non vedevo davvero da diverso tempo.
Anzi, che forse non avevo visto mai.
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25 Gennaio 2017 0 Commenti Denis Abello
Il foto report della serata dei Danger Zone di sabato 21 gennaio 2017 all’Alchemica Club di Bologna.
Report fotografico a cura di Monica Manghi
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19 Ottobre 2016 0 Commenti Matteo Trevisini
…si srotola il tappeto rosso… ladies and gentlemen… benvenuti alla premiere europea del Greatest Hits Tour 2016 del serpente bianco di Mr. David Coverdale: data numero uno nella capitale slovena.
20 Settembre 2016 3 Commenti Iacopo Mezzano
Per la terza volta nell’arco di soli quattro anni gli statunitensi Y&T si esibiscono in Italia sfruttando l’incantevole location del Lago di Como. Dopo due concerti a Bellagio nel 2012 e nel 2013, Dave Meniketti e soci mettono così piede sulle sponde del Lario come headliners del Lezzeno Rock, evento organizzato nel comune omonimo di Lezzeno e alla sua prima edizione in data 16 settembre 2016.
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17 Settembre 2016 0 Commenti Matteo Trevisini
Una piacevole peculiarità dei concerti estivi è certamente quella di ritrovarsi, il più delle volte, in “locations” attraenti ed insolite invece dei soliti clubs o palazzetti. Questa volta tocca al binomio Castello di Udine e Steve Vai.
Dalla splendida Loggia del Lionello, lasciandosi sulla destra la torre dell’Orologio, uno dei simboli più conosciuti della città friulana, si comincia la salita al castello sulla cima del colle che sovrasta il centro storico. Il caldo soffocante e umido non aiuta, anche se il sole inizia a calare colorando di rosso fuoco i tetti di “Udìn”. L’entrata alla spianata che dà sulla facciata posteriore del castello è situata tra la chiesa di Santa Maria ed il castello stesso…
posto veramente suggestivo, soprattutto alle luci del tramonto: la città ai nostri piedi, il panorama che porta lo sguardo fino alla campagna friulana e la bianca facciata del castello con il palco davanti alla sua scalinata…il logo “Vai” a far bella mostra di se un po’ ovunque…
19 Luglio 2016 1 Commento Iacopo Mezzano
C’è qualcosa di magico nell’aria ogni volta che il palco de l’Arena Del Mare di Genova apre i battenti al grande rock internazionale. Sarà la bellezza del luogo, con il palco posto a due metri da una banchina del porto sfiorata dalle gigantesche navi da crociera, con la brezza a rinfrescare la pelle assolata della gente mentre il tramonto e poi la notte colorano immagini d’artista negli occhi degli spettatori. Sarà l’amore innato che ho per la mia città, o sarà un insieme di fattori alla fine sconosciuti, non lo so. Resta il fatto che, ogni anno, riesco a godere qui e solo qui di emozioni musicali uniche nel loro genere.
Quest’anno tocca ai leggendari Deep Purple, accompagnati dagli special guest Toseland, ritagliarsi un posto nel mio cuore grazie a un concerto, strepitoso, suonato alle 21 e qualcosa di una scomoda notte lavorativa di luglio (un martedì), ma seguito da un record di spettatori (per l’evento) che ad occhio superava sicuramente le due-tremila presenze. Così Ian Gillan, Steve Morse, Don Airey, Roger Glover e Ian Paice hanno potuto festeggiare con il pubblico genovese un’altra grande tappa della loro storia, accolti con il grande calore che solo le grandi formazioni che hanno fatto la storia del nostro genere sanno ricevere dai propri fans. Merito questo certamente loro, perchè sono stati in grado di mantenersi integri nel tempo (nonostante gli, ahimè, dovuti cambi di formazione che tutti noi conosciamo, e l’invecchiamento che colpisce prima o poi un po’ tutti) e a tutti gli effetti uniti come band, dando a tutti l’impressione che sul palco si divertano ancora come dei ragazzini e che lof acciano prima per passione, e solo poi per denaro.
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26 Giugno 2016 3 Commenti Iacopo Mezzano
Erano davvero tante le facce conosciute che il 29 maggio si sono riunite ai bordi del palco del Legend Club di Milano per assitere alla nuova gloriosa calata italiana degli Hardline di Johnny Gioeli. L’evento, organizzato nell’ambito della manifestazione di musica dal vivo denominata Rock in Park (che ogni anno, per un mese intero, tinge Milano di rock di altissima qualità), ha visto presentarsi una buona cornice di pubblico, festosa e colorata, per dare il giusto tributo ai propri beniamini americani, giunti in Italia con la super formazione composta da Gioeli alla voce, Alessandro Del Vecchio alle tastiere, Josh Ramos alle chitarre, Anna Portalupi al basso e l’inedito Matthias Montgomery alla batteria.
09 Maggio 2016 35 Commenti Denis Abello
I Talisman salutano e tra gli applausi scendono dal palco, si alzano i riflettori sul LIVE CLUB ed il Frontiers Rock Festival si chiude…
… assolutamente NO! Il FRONTIERS ROCK FESTIVAl, evento unico in Italia ormai giunto alla terza edizione, ha insegnato che non si chiude quando l’ultima band scende dal palco, anzi li inizia solo la serie di lunghi abbracci e saluti, la lista di aneddoti mentre ci si ritrova ancora tutti (fans, artisti, addetti ai lavori) per l’ultima rimpatriata nel bar dell’hotel a raccontarsi com’è andata, a ridere e scherzare sperando di ritrovarsi ancora li l’anno successivo.
Poi, e questo forse è quello che più di tutto ha saputo rendere unico questo incredibile evento, è che ormai è diventato parte della vita di ogni Italiano (ma anche e soprattutto di molti stranieri) che ama l’AOR, il Melodic Rock e l’Hard Rock e la sua forza è di avere il suo punto focale nei tre giorni (compresa la serata acustica) dell’evento ma una “durata umana” che praticamente va da un anno all’altro… un ciclo che ormai da tre anni tiene gli amanti di questa musica legati da uno stesso filo chiamato Frontiers Rock Festival…
… ma parliamo di questa terza edizione!
10 Marzo 2016 0 Commenti Denis Abello
Due delle band Italiane da me più apprezzate degli ultimi anni, HungryHeart e Soul Seller, insieme sullo stesso palco? Si poteva mancare?
La risposta è più che scontata, certo che NO! 😀
Una serata incentrata sull’hard e melodic rock che vede due band di livello dividersi il palco del Ned Kelly di Vigliano Biellese (BI). Gli HungryHeart, forti del loro nuovo album Dirty Italian Job (qui la recensione) che li ha definitivamente consacrati come una delle migliori band melodic hard rock Italiane e che salgono sul palco con la consueta alchimia che sono in grado di trasmettere al pubblico, ed i Soul Seller, che lo ammetto, per me vera incognita della serata data i cambi notevoli nella line up e da quello che è trapelato del loro nuovo album anche un cambio di sound che porta il loro classico stile anni ’80 di prepotenza verso i giorni nostri (leggasi hard rock dal taglio moderno).
17 Gennaio 2016 0 Commenti Matteo Trevisini
Live e Photo Report a cura di Matteo Trevisini
C’è un rancore ed un odio profondo nei confronti di Jeffrey Wayne Tate, noto anche ai sassi solamente come Geoff Tate, che nemmeno i più grandi “cattivi” della storia sembrano tenergli testa. I fans dei Queensrÿche hanno riversato su di lui ogni problema legato alla band e solo lui è stato immolato come capro espiatorio del doloroso split del 2012 che ha allontanato probabilmente in maniera definitiva la possibilità di rivederli ancora insieme sopra le assi di un palco (…ma nel rock si sa, il “mai dire mai” è un moto molto abusato). Certo, nemmeno lui è esente da colpe e la sua fama di scorbutico e lunatico lo fa attendere dai presenti alla data triestina con un pizzico d’ansia nemmeno fosse il nuovo protagonista di Cattivissimo me… niente di più sbagliato! Sia sul palco, sia a fine show, tra il suo pubblico, ci troviamo di fronte una persona rilassata, sicura di se ma sorridente e pronto a firmare centinaia di dischi facendo innumerevoli foto con chiunque senza il benchè minimo sussulto di fastidio. Organizzazione perfetta di Trieste is Rock come sempre e pubblico non molto numeroso che si assesta intorno alle 150/200 anime (ma nelle altre due date del tour italiano i biglietti staccati sono stati di gran lunga inferiori!).