Harry Hess – Living in Yesterday – recensione

Ci sono voci che indipendentemente dal genere e dagli stili meritano un 10 secco e penso che quella di Harry Hess (ex Harem Scarem, First Signal) possa facilmente essere annoverata come una di queste. Ispirata, sentimentale ma allo stesso tempo graffiante la voce di Hess, soprattutto con i primi Harem Scarem, ha saputo regalare vere perle al Rock Melodico.
Dopo l’uscita nel 2010 del suo progetto First Signal (qui la recensione) che già aveva dimostrato quanto ancora avesse da dire (o meglio cantare) il cantante canadese ecco ora che ritorna con un album solista e ancora una volta non ci resta che sperare che la sua voce possa regalarci nuovamente emozioni.

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