Inchiesta – Nel Regno Unito aumentano le vendite di vinili. E da noi?

Inchiesta – Nel Regno Unito aumentano le vendite di vinili. E da noi?

16 Aprile 2016 3 Commenti Massimiliano MaxAor Carli

Secondo un sondaggio della ICM, la rinascita del vinile nel Regno Unito continua, con 637.000 unità vendute durante il primo trimestre di quest’anno, rispetto a 2.1 millioni di tutto il 2014, anche se poi l’indagine riporta che quasi il 50% degli acquirenti non ascolta mai l’album comprato (!!!). E un numero simile di persone che ha sentito musica, l’hanno poi acquistata tramite un servizio di streaming.

Il sondaggio afferma inoltre che il 52% di coloro che acquistano un vinile hanno un giradischi che usano, mentre il 41% possiede un giradischi, ma non ne fa uso, e il 7% non ha nulla di tutto ciò.

La gente nel gruppo di età 25-34 compra quasi un terzo di tutti i vinili, con la fascia 35-44 che risulta il secondo più grande gruppo di acquisto, seguita da 45-54, 18-24 e 55-64, con il 45% degli intervistati che ha detto che la musica comprata è stata prima ascoltata on line.

Geoff Taylor, capo esecutivo della British Phonographic Industry, ha dichiarato: “I fans più giovani scoprono sempre più il digitale, ma poi collezionano il vinile. Apprezzano l’immediatezza e la comodità di Spotify, Apple Music e Google Play, ma hanno ancora voglia di possedere e raccogliere gli album degli artisti che amano.”

Il presidente di Sony Music International, Edgar Berger, è d’accordo: “Troverete le persone che hanno un abbonamento di streaming a pagamento che al tempo stesso acquistano il vinile, e credo che non sia una cosa rara. Lo streaming è per la comodità e, per alcuni fans, il vinile è per l’esperienza.”

Il rapporto tra gli acquirenti di sesso maschile è rimasto costante all’8% della popolazione per diversi anni, mentre quello femminile è passato dal 5% all’8% nel corso dell’anno passato. Un totale di circa una persona su dieci ha acquistato vinili nel corso dei dodici mesi precedenti, con la consapevolezza potenziata dall’annuale Record Store Day, che si svolge proprio oggi 16 Aprile.

Insomma, il supporto che doveva scomparire decenni fa tiene ancora duro. E voi, ne fate ancora uso?

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