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Event Horizon (feat. Magnus Jacobson, Miss Behavior) live @ Cele Cultbar (Luserna San Giovanni – TO) – live report

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Event Horizon (feat. Magnus Jacobson, Miss Behavior) live @ Cele Cultbar (Luserna San Giovanni – TO) – live report

17 Settembre 2014 0 Commenti Denis Abello

event_horizonUna cosa è certa… dove di mezzo si infila Douglas R. Docker di sicuro lo spettacolo non manca! Anche questa volta il mitico tastierista, cantante, compositore conosciuto soprattutto per il suo recente progetto rock progressive Docker’s Guild (https://www.facebook.com/dockersguild) e per la sua scuola di musica Black Swan (https://www.facebook.com/blackswanrockschool) non ci ha infatti deluso.
Ammetto di non essere mai stato un tipo che adora troppo le cover band, ma il fatto di poter ascoltare una cover band AOR con tre voci femminili, cosa più unica che rara, ed in più la possibilità di vedere all’opera, oltre che un musicista eclettico e di gran classe come Douglas, anche Magnus Jacobson, attuale batterista dei Miss Behaviour (se volete leggere la recensione del loro recente Double Agent, cliccate qui), ha fatto si che anche noi di Melodicrock.it prendessimo parte a questo inconsueto sabato sera.

Così, il primo sabato di settembre ci rechiamo in direzione Luserna San Giovanni (TO) per assistere al concerto degli Event Horizon (https://www.facebook.com/eventhorizonaor), band messa in piedi da Douglas R. Docker e che vede questa sera tra le sue fila tre voci femminili (Valentina Procopio, Serena Mosso e Cristina Bunino), Giuseppe Sanfilippo al basso, Luca Spagnuolo alla chitarra, Douglas R. Docker alle tastiere e voce e infine l’ospite Magnus Jacobson alla batteria!
Concerto all’aperto nella piazzetta di fronte al locale Cele Cultbar (https://www.facebook.com/celecultbar1950), arriviamo con un po’ di anticipo così da poter salutare Douglas e conoscere Magnus che si dimostra subito molto disponibile ed alla mano.
Tempo di salutare il resto della band e ci accomodiamo aspettando l’inizio dell’esibizione! Quando iniziano a prendere posto sul palco non posso non notare (da maschietto) che una band fronteggiata da tre donne è sicuramente un bel vedere, primo punto agli Event Horizon e sicuramente scelta vincente a livello scenico da parte di Douglas!

Ottima la scelta della lunga e articolata scaletta che con oltre 20 pezzi porta in scena veramente buona parte della storia dell’AOR e Melodic Rock con brani tratti da lavori dei Journey, Survivor (con l’omaggio al da poco scomparso Jimi Jamison), Asia, Kansas, Yes, Toto, Bon Jovi e Cheap Trick e con una parte più rocciosa che vede in scena brani di TNT, Kiss, Van Halen e Lita Ford.
Pur essendo una tribute band il livello qualitativo è molto alto, sicuramente grazie a due musicisti navigati e di spessore come Douglas e Magnus, ma anche grazie all’apporto dei bravi Giuseppe Sanfilippo (già anche al soldo di un’altra tribute band conosciuta nella zona quali i Midnight) e di Luca Spagnuolo alla chitarra!
Nota a parte se lo meritano però le tre voci! Si vede subito che la maggior esperienza di Valentina Procopio ha il suo peso in scena; voce molto bella, sempre precisa e con una tenuta del palco notevole. E’ comuqnue ben coadiuvata dalle altre due voci, quella di Serena Mosso, che dimostra una volta superata una certa timidezza di avere una voce veramente espressiva e adatta alle melodie dell’AOR, e quella più forte e grintosa di Cristina Bunino in grado di caratterizzare con maggiore enfasi i pezzi più rocciosi.
La scelta delle voci femminili, e soprattutto di puntare su tre voci e su una scaletta improntata praticamente quasi solo su pezzi all’origine pensati e interpretati da voci maschili, per quanto azzardata risulterà alla fine quanto mai azzeccata. Infatti la particolarità delle tre voci femminili con molti cori di supporto permette di superare certe lacune che probabilmente una sola voce non sarebbe in grado di bissare in più, la netta differenza delle voci femminili rispetto agli originali maschili fa si che non si abbia mai la sensazione che si prova molto spesso di fronte ad una tribute band, cioè quella di non poter reggere il confronto con gli originali.
Merito del successo dell’esibizione degli Event Horizon va sicuramente però anche agli arrangiamenti dei pezzi ristudiati in modo da far si che l’impatto delle tre voci risultasse il più coinvolgente possibile!
L’ultima nota di “colore” se la merita sicuramente il buon Douglas che in onore dell’ospite Svedese intona quella che è stata la canzone inno del team di Hockey Svedese per i campionati mondiali del 2013 che altro non è che il pezzo En För Alla För En dei The Poodles… con tanto di bandiera Svedese sventolante dalle retrovie del palco!
In definitiva, anche se ero partito con qualche remora, devo dire che la qualità dello show messo in piedi e la qualità proposta in generale ha fatto si che potessimo passare un’ottimo sabato sera tra amici e tanta buona musica! 😉

Event Horizon – pagina facebook

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© 2014, Denis Abello. All rights reserved.

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