Poley/Rivera: in arrivo la ristampa di “Only Human”

Ted Poley (Danger Danger) e Vic Rivera (Adriangale) hanno raggiunto un accordo con MelodicRock Records per ristampare (in soli 500 CD) il disco “Only Human”, rilasciato originariamente nel 2008.
 
A causa di alcuni problemi di etichetta, l’album all’epoca non è mai stato adeguatamente promosso e distribuito, tanto che le pochissime copie rimaste avevano raggiunto dei prezzi elevati su eBay.
 
“Only Human” è un insieme di classici brani di melodic rock/AOR tipici del repertoro del Poley solista, con l’aggiunta della graffiante chitarra di Rivera.



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Ted Poley – Beyond The Fade – Recensione

Grazie ancora alla nostra Frontiers Records ritorna Ted Poley con il suo nuovo album solista Beyond The Fade, che segue i suoi lavori Collateral Damage e Smile. Frontman che di certo non ha bisogno di presentazioni grazie al successo con i Danger Danger, Ted Poley si affianca alla produzione e suoni il team italiano per eccellenza, Alessandro Del Vecchio, Anna Portalupi e Mario Percudani, mentre al songwriting ci sono i fratelli Martin (ora in forza ai Vega).
La miscela sembra semplicemente perfetta per avere un disco frizzante, rock e di gran classe…

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Ted Poley: “Beyond The Fade” il 13 Maggio

Ted PoleyFrontiers Music Srl annuncia il il rilascio del nuovo album “Beyond The Fade” di Ted Poley per il 13 Maggio.

Meglio conosciuto come lead vocalist dei leggendari maestri del rock melodico Danger Danger, Ted Poley è anche un affermato artista solista, avendo già pubblicato due ottimi lavori, “Collateral Damage” (2006) e “Smile” (2007).

La storia di “Beyond The Fade” è iniziata dopo l’acclamata esibizione dei D2 al Frontiers Rock Festival del 2014, quando la label partenopea ha sviluppato l’idea di lavorare insieme su della nuova musica. Il passo successivo è stato quello di parlare con il produttore Alessandro Del Vecchio (Hardline, Edge Of Forever) e – con una band assemblata da lui stesso – Ted ha presenziato alla seconda edizione del Festival, tornando poi in Italia pochi mesi dopo per completare le parti vocali del nuovo full-length.

“Sono assolutamente entusiasta del modo in cui l’intero album è venuto”, ha dichiarato il cantante americano. “Se dovessi trovare un aggettivo direi che è impressionante! Il mio grande amico e co-produttore Alessandro Del Vecchio ha dato vita alla mia visione sonora. Ci siamo davvero divertiti nel realizzare l’album e penso che sarà evidente una volta ascoltato… In pratica è possibile sentire il mio sorriso mentre sto cantando. Abbiamo anche deciso di farlo suonare alla grande e ci sono un sacco di cori assieme a fantastiche canzoni, con ottime parti melodiche di chitarra (ad opera di Mario Percudani, ndr), un basso martellante (suonato da Anna Portalupi, ndr) e big drums, il tutto farcito da fresche tastiere…come una deliziosa torta musicale! Tenete un po’ di spazio per il dessert, lo amerete!”

Con le canzoni scritte da fratelli Tom e James Martin (Vega) – più “Hands Of Love” a firma Tony Bruno/Joe Lynn Turner“Beyond The Fade” offre un Ted Poley al suo meglio, con le sue caratteristiche linee melodiche immediatamente riconoscibili, uno straordinario lavoro di chitarra, una produzione immacolata e un’attitudine totalmente devota agli Eighties.

Già disponibile l’EPK ufficiale.



TRACKLIST
01. Let’s Start Something
02. Everything We Are
03. Hands Of Love
04. The Perfect Crime
05. Stars
06. Higher
07. Where I Lost You
08. You Won’t See Me Cryin’
09. We Are Young
10. Sirens
11. Beneath The Stars

The Band:
Ted Poley – voce
Alessandro Del Vecchio – tastiere, batteria, backing vocals
Mario Percudani – chitarra
Anna Portalupi – basso
Issa – duetto in “The Perfect Crime”

TED POLEY + Hungryheart – 15 novembre 2015 – live report

druso-slide-ted-1-940x450Ted Poleyreport a cura di Iacopo Mezzano
photo report a cura di Iacopo Mezzano

Verrà ricordata tra le serate memorabili del nostro cuore la nuova calata italiana di Ted Poley, storica voce dei Danger Danger, oggi in veste solista e supportato dalla truppa italiana composta da Alessandro Del Vecchio, Anna Portalupi, Mario Percudani e Alessandro Mori. Il Druso, medio-piccolo (ma attrezzato) locale del bergamasco, rinnovato e trasformato in anfiteatro di emozioni rock, ha stretto al suo interno circa duecento anime festose e pronte a sfidare il freddo e la nebbia per cantare a squarciagola le loro emozioni e le canzoni che hanno accompagnato, o continuano ad accompagnare, la loro gioventù.

Un evento decisamente riuscito, nonostante qualche problema di acustica poi mano a mano risolto dai tecnici, che ha avuto come opening act lo spettacolo di una delle migliori realtà musicali di genere hard rock melodico della nostra Penisola, gli Hungryheart, freschi dell’uscita del loro ultimo lavoro Dirty Italian Job. Josh Zighetti (voce), Mario Percudani (chitarra e cori, l’unico tra i musicisti presenti a salire ad esibirsi due volte sul palco!), Stefano “Skool” Scola (basso) e Paolo Botteschi (batteria) tirano fuori dal cilindro la solita prestazione d’eccellenza tecnica ed esecutiva a cui ci hanno abituato, con un sound grintoso e melodico che fa divertire e cantare tutti i presenti, trovando consensi unanimi. Indimenticabili, per il sottoscritto, le energie sprigionate dalla bellissima One Ticket To Paradise e la chiusura affidata a Shoreline, singolo prezioso estratto dal nuovo album e che, ne sono certo, molti gruppi internazionali invidiano ai nostri artisti tricolori per come sa coinvolgere immediatamente il pubblico ai piedi del palco. Insomma, è stato uno show perfetto che ha confermato, a chi ancora avesse dubbi, quanto la scena rock melodica di casa nostra sia oggi viva e di assoluta qualità.

Inizia invece con Man Alive il concerto adrenalinico di un Ted Poley che sappiamo essere in Italia da diversi giorni per ultimare i lavori sul suo nuovo album solista, in uscita per la Frontiers Records. Il cantante americano non si risparmia di certo per la sua folta platea italiana, scavando nel reportorio dei suoi Danger Danger a caccia dei maggiori successi, anche questa sera egregiamente suonati dalla truppa italiana che lo accompagna e capitanata dal solito Alessandro Del Vecchio, ormai ufficialmente portabandiera della nostra Nazione melodica nel mondo. Dopo un doveroso e sentito tributo ai morti negli attentati di Parigi e del Bataclan, si entra a tutti gli effetti nel clima del concerto, per uno show interamente registrato che apparirà a spezzoni nel prossimo video musicale dell’artista. Così, Shot of Love, Turn It On, Beat the Bullet e Bang Bang vengono eseguite in rapida sequenza, con carisma e grinta da vendere, elettrizzando un pubblico veramente vestito a festa e incapace di stare fermo di fronte ai battiti pulsanti di questa musica. La tipica passeggiata tra la gente sulle note di Don’t Walk Away è la ciliegina sulla torta di uno spettacolo eccellente che, intervallato dalla preziosa Under The Gun, ha avuto un nuovo irripetibile sussulto con la colorazione tatuata di una delle stelle del braccio di Poley, da oggi definitivamente tricolore, avvenuta on stage mentre il cantante intonava Feels Like Love. Infine, One Step From Paradise e Naughty Naughty chiudono, nell’estasi globale, il concerto, prima del bis largamente richiesto dalla gente e affidato alla power ballad I Still Think About You che tutti, e davvero tutti quanti i presenti, hanno intonato in coro con lo statunitense. Fantastico!

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