Laneslide – Flying High – Recensione

C’era una volta, negli anni settanta/ottanta della nostra musica, il rock melodico sanguigno, caldo e classico, fatto di chitarre urlanti e bassi pompanti, e di tanto carattere. Un genere che, all’interno dell’interessantisismo revival odierno, si è forse un po’ perso, preferendone la sua versione più cristallina, forse meno ammiccante, e moderna.

Per sopperire a questa mancanza sorge oggi un nuovo talento, il progetto internazionale Laneslide, nato dalla mente del chitarrista/cantante/compositore/produttore italiano Bruno Kraler (Brunorock) e composto da una super formazione che vede Frank Vestry alla voce, John Billings al basso, Alessandro Del Vecchio alle tastiere e Dominik Hülshorst alla batteria, oltre a illustri ospiti. Un nuovo gruppo che il 12 aprile uscirà sul mercato via Avenue of Allies con il suo debutto Flying High, che analizzeremo ora per voi in una succulenta anteprima.
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Paris: nuova realtà al debutto su Avenue Of Allies

paris-cover-webI melodic rockers Paris, ovvero Frédéric Dechavanne e Sébastien Montet, si sono affidati ad Alessandro Del Vecchio (Lionville, Hardline, Issa) e a un team composto da Anna Portalupi (Lionville, Hardline) al basso, Alessandro Mori (Mitch Malloy, Lionville)  alla batteria, Robert Säll (Work Of Art / W.E.T) alla chitarra e Steve Newman (Newman, Big Life) ai cori, per la pubblicazione del loro disco di debutto.

L’album uscirà il 12 aprile a titolo Only One Life per la label tedesca Avenue of Allies. Presto ulteriori dettagli.

Fergie Frederiksen – ritratto di un artista

fergie_frederiksenUno speciale un pò anomalo quello che MelodicRock.it vi vuole proporre, nessuna anticipazione, nessuna notizia o intervista ma un semplice ritratto per omaggiare un grande artista, Fergie Frederiksen.
L’occasione ci viene data e regalata da quello che al momento è uno dei personaggi di spicco dell’AOR e Melodic Rock internazionale, Alessandro Del Vecchio, che gentilmente a fine 2012 ci ha offerto un invito nei suoi Ivory Tears Studios per incontrare Fergie Frederiksen in quei giorni in Italia per la registrazione del suo nuovo album solista.

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Lionville – II – recensione

MERAVIGLIOSO… inutile girarci intorno, inutile pensare di poter fare una recensione “secondo i canoni“. Quando ci si trova ad ascoltare un album come questo II dei Lionville l’unica cosa che si può fare è semplicemente lasciarsi rapire dalla musica e lasciare che quel sogno chiamato AOR riempia ancora una volta il nostro spazio ed il nostro tempo.
Non esisteva un altro modo per me di iniziare questa recensione, Stefano Lionetti porta ancora una volta i suoi Lionville a livelli di pura eccellenza intrecciando melodie che profumano di AOR e Westcoast e facendo vibrare ancora una volta le emozioni di chi come il sottoscritto nel 2011 aveva adorato il loro debutto.
A condurre i giochi con lui troviamo una formazione che raccoglie alcuni tra i migliori artisti italiani del momento, Alessandro Del Vecchio (cori e tastiere), Mario Percudani (chitarre elettriche), Anna Portalupi (basso) e Alessandro Mori (batteria) e a chiudere il cerchio ci pensano la splendida voce di Lars Safsund e una gemma come la chitarra di Bruce Gaitsch

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Hardline, date live e novità nella formazione

hardline Notizia non proprio di prima mano ma che sicuramente farà gioiere gli amanti dell’Hard Rock melodico di classe.
Infatti dopo anni di silenzio live gli Hardline di Johnny Gioeli sono finalmente pronti a salire sul palco, le prime due date imperdibili vedono il gruppo impegnato nei due maggiori eventi Europei per il genere, lo Sweden Rock Festival (dal 5 all’8 Giugno a Solvenborg) e il Firefest (dal 18 al 20 ottobre a Notthingham). Per quanto riguarda il Firefest, giunto alla sua decima edizione, il gruppo sarà presente come headliner della serata di sabato 19 ottobre.

Le notizie non sono però finite, in quanto il gruppo si presenterà dal vivo con i due nuovi elementi Mike Terrana alla batteria in sostituzione di Francesco Jovino e Josh Ramos alle chitarre in sostituzione di Thorsten Koehne. Invariati gli altri elementi della band che vedono l’incredibile voce di Johnny Gioeli affiancata da Alessandro Del Vecchio ai cori e tastiere e Anna Portalupi al basso.

Per maggiori informazioni http://www.hardlinerocks.com

Fergie Frederiksen & Alessandro Del Vecchio

Fergie Frederiksen and Alessandro Del Vecchio

Fergie Frederiksen and Alessandro Del Vecchio

Fergie Frederiksen, noto ai più per essere stato il cantante dei Toto sull’album Isolation, sarebbe in questi giorni in Italia e più precisamente negli Ivory Tears Studios in compagnia di Alessandro Del Vecchio (produttore, tastierista nonchè proprietario degli Ivory Tears Studios) per la registrazione del suo nuovo album solista.

Al momento poco si sa sul nuovo lavoro firmato dal cantante americano se non che dovrebbe vedere la luce nei primi mesi del prossimo anno. Ricordiamo che il suo ultimo lavoro Happiness is The Road risale al 2011 (qui la recensione)

Lionville: tutti i dettagli di “II”

lionville_III Lionville hanno appena pubblicato tutti i dettagli del loro nuovo attesissimo secondo album intitolato “II”, in uscita il prossimo 30 Novembre per la Avenue Of Allies.

Il disco è stato registrato tra l’Italia, Stati Uniti e Svezia durante la primavera e l’estate del 2012 e mixato da Alessandro Del Vecchio nei suoi nuovissimi Ivory Tears Studio.

Tra i songwriters del disco, oltre a Stefano Lionetti, figurano Pierpaolo “Zorro” Monti (Shining Line, Charming Grace), Robert Säll, Lars Säfsund, Alessandro Del Vecchio e la new entry Miqael Persson (Eclipse, Toby Hitchcock, Giant).

L’unica canzone non scritta dalla band è la cover di “Waiting For A Star To Fall” dei Boy Meets Girl, scritta da George Merrill e Shannon Rubicam.

“II” tracklist:

1) All We Need    (clicca per l’anteprima)
2) The Only Way Is Up    (clicca per l’anteprima)
3) Another Day
4) Higher      (clicca per l’anteprima)
5) No Turning Back
6) All This Time
7) Next To Me    (clicca per l’anteprima)
8) Waiting For A Star To Fall
9) Don’t Walk Away
10) One In A Million
11) Shining Over Me
12) Open Your Heart

Prodotto, mixato e masterizzato da Alessandro Del Vecchio negli Ivorytears Music Works Studio (Somma Lombardo, Italia). Tutte le canzoni sono state arrangiate da Stefano Lionetti & Alessandro Del Vecchio tranne “All This Time”, arrangiata da Robert Säll.

Lionville:

Stefano Lionetti: Voce solista e cori, Chitarre elettriche e acustiche, tastiere
Lars Säfsund: Voce solista e cori
Alessandro Del Vecchio: Tastiere e Cori
Bruce Gaitsch: Chitarre elettriche e acustiche
Mario Percudani: Chitarre elettriche
Anna Portalupi: Basso,
Alessandro Mori: Batteria e Percussioni

Very Special Guests: Bill Champlin: Voce solista e cori su “Higher”, Tamara Champlin: Cori su “Higher”, Robert Säll: Chitarre e tastiere su “All This Time”, Sven Larsson: Chitarre su “One In A Million”, Peter Friestedt: Chitarre su “Another Day”, Joe La Viola: Sassofono su “Waiting For A Star To Fall”, Herman Furin: Percussioni su “Open Your Heart”.

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Issa – Can’t Stop – Recensione

Terza uscita per la biondissima Issa (all’anagrafe Isabell Oversveen) che dopo il buon esordio con “Sign Of Angels” (2010) e il secondo “The Storm” (2011) ci delizia con questo Can’t Stop, un album di sole cover di artisti aor forse troppo sottovalutati, tra cui troviamo Atlantic, Tower City, 21 Guns, Worrall fino ad arrivare ai grandi Mark Free e Boulevard. Bisogna dire che gli album di cover sono sempre un’arma a doppio taglio; da un lato hai la sicurezza di belle canzoni conosciute, dall’altro il rischio di non riuscire a rendergli giustizia con nuove produzioni che molte volte stravolgono troppo l’originale risultando noiose…

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Francesco Marras – Black Sheep – recensione

Solitamente un chitarrista che sceglie di buttarsi su un progetto solista può intraprendere due strade. La prima è di realizzare un album che vede le parti vocali assegnate ad una serie di ospiti, la seconda invece è quella di realizzare un album strettamente strumentale.
Questa seconda strada è quella che solitamente più mi spaventa in quanto il rischio di trovarsi di fronte ad un album “tutta tecnica e poca anima” per me è sempre molto alto, soprattutto se aggiungiamo a questo un artista proviente da un “territorio musicale” in cui gli shredder la fanno da padrone. Neanche a dirlo il disco che mi trovo tra le mani intitolato Black Sheep e ad opera di Francesco Marras percorre proprio questa seconda strada ed inoltre le radici di Francesco Marras, artista sardo e mente dietro ai Screaming Shadow e Black Demons, sono ben radicate nel power metal.
Dalla sua però l’artista sardo ha un’invidiabile carriera che oltre ai citati gruppi l’ha portato a collaborare con vari artisti e sfoggia per questo suo primo lavoro solista tra gli ospiti anche John Macaluso alla batteria (Malmsteen, Ark, James Labrie Project) e Alessandro Del Vecchio alle tastiere (Edge Of Forever, Hardline, Gleen Hughes, Ian Paice, Steve Lukather).

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