Recensione

Prime Suspect – Prime Suspect – recensione

23 Novembre 2010 4 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Rock
anno: 2010
etichetta: Frontiers Music

Il meglio dei Khymera (Daniele Liverani, Tommy Ermolli, Dario Ciccioni) e la voce di Olaf Senkbeil dei Dreamtide. Questi sono i Prime Suspect (principale indiziato) di questo nuovo, ma solo per modo di dire data la fama riconosciuta a livello mondiale di tutti i suoi componenti,  supergruppo nel mondo dell’Aor e del Melodic Rock.
Sui tre quarti italiani del gruppo dopo un’attenta indagine possiamo solo dire che, essendo stati i Khymera una delle sorprese più belle per chi scrivi ed avendo sfornato 3 memorabili album nella loro più che onorata carriera,  per me sono sicuramente tra i colpevoli principali della rinascita del panorama del rock melodico italiano… ma non sono solo questo. Infatti oltre ai Khymera tutti e tre si sono fatti “le ossa” con svariati altri progetti (spesso insieme), basti ricordare su tutti Twinspirits o ancora Genius Rock Opera, l’incredibile progetto firmato dal talento artistico e creativo proprio di Daniele Liverani coadiuvato alla batteria dall’altro “prime suspect” Dario Ciccioni.
L’ultimo Prime Suspect che ci resta da interrogare è la voce Olaf Senkbeil,  preso in prestito dai Dreamtide… e ad incastrarlo come elemento di sicuro spessore nel gruppo è proprio la sua partecipazione ai Dreamtide… vi basti sapere che si parla di un gruppo nato da una parte delle ceneri dei Fair Warning….
A questo punto prima di emettere la sentenza non ci resta che analizzare le 10 prove a loro carico…

LE CANZONI

Già da subito i Prime Suspect non sono stati in grado di nascondere il loro passato ed ecco che così già l’introduttiva What Do You Want? riporta alla mente sonorità per certi versi simili a quelle che ci hanno regalato i Khymera, anche se si nota una maggiore maturità melodica e forse una maggiore cura.
I’ll Be Fine continua sullo stesso stile e non può non farci apprezzare l’ottima scelta di utilizzare la voce di Olaf Senkbeil che ben si adatta alle sonorità del pezzo… 10 e lode ai cori ed alla chitarra di Tommy in questo bel pezzo.
Inizio onirico e riuscito lavoro con la tastiera che in simbiosi con la voce sempre d’atmosfera di Olaf porta al primo grande successo dell’album… Change This World, basato sull’esperienza dei Khymera,  lavora infatti come una macchina ben rodata, ottimo in tutto.
Lenta e malinconica l’entrata di I Never Knew ancora una volta trova la sua amante perfetta nella voce di Olaf.  Quando si arriva al ritornello arrivano anche i brividi che solo la classe di un’esecuzione magistrale possono regalare.
Arriviamo così al giro di boa e sinceramente arriva forse il primo momento di discesa della band con I Would Like To Reach The Sun , buona l’esecuzione ma non ho gradito particolarmente lo stile più scanzonato del pezzo, comunque è solo una questione di gusti personali.
Stupenda invece la chitarra “accennata” che ci introduce nella successiva It Could’ve Been You, altro pezzo di grande fascino e uno di quelli che maggiormente sono riusciti a rapire la mia attenzione.
Hear Me Calling è semplicemente viva e vitale,  direi che riesce dove I Would Like To Reach The Sun aveva in parte fallito. Per Deep In my Heart mi aspettavo sonorità più da ballads, ma sarebbe stato troppo scontato e così ecco un bel ritmo veloce disegnato dalla sempre splendida esecuzione della chitarra in perfetta armonia con la sempre più valida voce di Olaf Senkbeil. Il ritmo del ritornello è una macchinetta che ti si infila in testa… 😉
So Strange mi riporta invece alla mente i Toto, non uno dei pezzi più belli, ma sicuramente mette bene in mostra le qualità tecniche messe in campo dai Prime Suspect.
Watch Me serve solo a siglare il verdetto che comunque era ormai chiaro dalla prima canzone dell’album…

IN CONCLUSIONE

…ed il verdetto è che i Prime Suspect non sono solo principali indiziati,  sono colpevoli in tutto.  Colpevoli di aver creato un ottimo album, colpevoli come al solito di aver messo in campo tanto talento e colpevoli di averci regalato sicuramente 45 minuti circa di buona musica!
He he he… parlando seriamente,  se devo dare un parere al lavoro di Daniele Liverani e Co. non posso che ritenermi soddisfatto.  Melodie mai banali e sicuramente molto “ricche” ed elaborate, testi riusciti ed un’esecuzione da manuale in ogni singolo passaggio.
Le sonorità ricordano i Khymera e i Last Autum’s Dream ma hanno una loro personalità e sicuramente una maggiore maturità rispetto ai lavori firmati Khymera. In ultimo ho apprezzato veramente tanto la voce di Olaf Senkbeil che, azzardo, si adatta meglio proprio a questi Prime Suspect che non ai Dreamtide.
Una piccola nota devo però farla, l’album non risulta subito diretto ed immediato, ci vogliono diversi ascolti per poterlo apprezzare appieno,  ma c’è da dire che dopo il primo ascolto ti resta però la voglia di risentirlo, quindi direi che questo è sicuramente un appunto di poco conto.
Ok,  il verdetto l’abbiamo dato, come pena direi che in quanto recidivi non se la cavano se non promettendoci che al massimo per il 2012 i Prime Suspect daranno alla luce il loro prossimo album… 😉

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