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Recensione

80/100

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8-is – Frame of Us – recensione

18 Novembre 2010 Comment Denis Abello

genere: Melodic Rock
anno: 2010
etichetta: Heta Production

Tracklist:

01. Everlasting Love
02. I'll Be There *
03. Lady
04. The Final Courtain *
05. Fallin' In Your Eyes
06. On And On
07. If You Turn Around *
08. In My Life
09. Back To You *
10. Tomorrow Comes Tonight *

* migliori canzoni

Formazione:

Marcello "Malcoun" Catalano: voce
Franco Casini: batteria
Lorenzo "red" Millone: chitarra, cori

Ospiti:

Andrea Casali: basso;
Emanuele Casali: tastiera

 

Se provassimo a prendere la parte più intima di band come Chicago, Boston, ma anche i primi Survivors o Journey e la miscelassimo con l’anima soul di alcuni lenti del compianto Carl Anderson (bellissima voce pop/soul,  partecipò anche come Giuda in Jesus Christ Superstar) forse otterremo qualcosa di molto simile a questo Frame of Us degli 8-is.
Il loro nome, 8-is, sicuramente tradisce e non fa nulla per nascondere le loro influenze musicali radicate in un sound prettamente anni 80 ed ancora di più firma indelebilmente lo stile di questo loro primo progetto.
Gli 8-is sono un altro gruppo italianissimo che si avvicina alla scena musicale Aor internazionale.  Nati a Roma nel 2009 dall’incontro della voce Marcello “Malcoun” Catalano e del batterista Franco Casini a cui in seguito si aggiungerà la chitarra di Lorenzo “Red” Millone.  Tutti i componenti hanno un passato musicale di spessore, con sicuramente come portabandiera la carriera artistica (musicale ma non solo…) del loro frontman Marcello. Basterà tutto ciò per dare anima e spessore a questo loro primo lavoro?

LE CANZONI

Everlasting Love ci accoglie a ritmo di rock, anche se la melodia è un pò scontata e la canzone non risalta granchè.  Nota positiva è quella di farci però apprezzare da subito la bella intonazione vocale di Marcello anche se leggermente sottotono rispetto a quanto dimostrerà di qui a breve nel resto del disco. Forse il pezzo che mi è piaciuto meno di questo lavoro…
Delicata invece la successiva I’ll be there in cui la voce si adagia come un velo di seta ed il risultato è un lento di grande fascino. La successiva Lady fa delle tastiere il suo punto di forza con sonorità che si avvicinano al pop anni ’80 per un altro bel pezzo dal ritornello riuscito.
Riporta alla mente nell’introduzione vocale i primi Survivor la successica The final courtain, il ritmo trascina e l’intensità della voce unito al bel lavoro fatto alla chitarra che raggiunge il suo massimo durante l’assolo porta in alto il livello di questa canzone.
Si cambia completamente sonorità con Fallin’in your eyes. Ritmo scanzonato ed un azzeccato giro di chitarra in sottofondo uniti al ritornello creano un bel mix che fa scorrere velocemente il tempo verso la successiva On and On che sarà il caso ma porta il nome proprio di uno degli album di Carl Anderson citato ad inizio della recensione.  Non sono però riuscito ad apprezzarla appieno, trovando lo stacco durante l’acuto della voce nel ritornello fin troppo marcato.
Bella invece la successiva If you turn around dall’incredibile somiglianza melodica a tratti con la stupenda Livin’ For You dell’album Walk On dei Boston. Non raggiunge lo stesso livello ma l’intensità e l’emozione nell’ascoltarla sono comunque impareggiabili. Forse uno dei pezzi più belli di questo Frame of Us.
Si difende bene anche la successiva In My Life, ma il Na na na na na na del ritornello lo sopporto molto poco… 😉
Pezzo dall’anima soul, Back To You riesce a spezzare lo stile dell’album in maniera veramente suadente, ritmo quasi al limite del blues con una voce a tratti alla Gary Moore.
Tomorrow Comes Tonight segna la parola fine su questo disco e lo fa con estrema dolcezza e delicatezza e per l’ultima volta ci lascia apprezzare la bella voce di Marcello… la chiusura perfetta per questo disco.

IN CONCLUSIONE

Delicato, estremamente anni 80 ma decisamente riuscito in questo senso. La voce soft tra il rock ed il soul di Marcello Catalano,  a tratti veramente toccante come in Tomorrow Comes Tonite,  è il valore aggiunto di questo disco non esente da qualche caduta di stile ma che si attesta in generale sempre su un ottimo livello.
Manca forse qua e la un pò di originalità nelle melodie ma forse da un progetto che già dal nome toglie ogni dubbio sul suo stile non è neanche lecito aspettarsi chi sa che cosa sotto questo aspetto, anche se forse gli 8-is avrebbero le qualità per provare a crersi un sound più personale.
E’ da notare poi che questo non è un progetto supportato da grandi nomi o comunque da etichette che ormai hanno solide basi in questo tipo di musica e anche per questo mi sono sentito di premiare questo disco, che riesce comunque a regalare nei suoi dieci pezzi una qualità non da poco e sicuramente risulta essere una colonna sonora soft e delicata in ogni occasione… e questa è un’altra cosa non di poco conto!

© 2010 – 2016, Denis Abello. All rights reserved.

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