Michael Bormann – Closer – Recensione

Uscito sconfitto (ma forse un po’ più celebre) dall’ultima edizione del The Voice tedesco, l’ex cantante dei Jaded Heart Michael Bormann coglie la palla al balzo e pubblica, in questo momento di fertile notorietà, il suo nuovo disco solista Closer, già disponibile all’acquisto in questo fine maggio 2015.

Fedele al suo passato storico, il platter rimane perfettamente in bilico tra sound AOR, hard rock e rock teutonico, proseguendo sulla falsa riga dei suoi predecessori salvo qualche furbesca divagazione nel pop, fatta certamente per accaparrarsi il consenso (e magari l’acquisto) di qualche nuovo e giovane supporter televisivo, più abituato ai suoni mainstream che a quelli duri del rock. Ecco così che alcune tracce spiaccatamente hard rock si trovano a suonare assieme ad altre pop, melodiche e commerciali, mentre è confermata la presenza delle solite power ballad a cui l’istrionico tedesco ci ha da sempre abituati. Nasce così un disco molto vario, ma con una sua continuità, che mette in mostra un Bormann ancora ispirato e in stato di grazia vocale e strumentale (Closer è praticamente tutto frutto del palmo dell’artista tedesco, dai suoni fino agli strumenti), degno della sua fama e della sua notorietà in patria, e non solo.

Al via con il rock duro di I´m not your entertainment, un bel pezzo potente ma altamente orecchiabile, Closer trova il suo primo momento dal mood pop con la valida Let´s make history, un motivetto di facile ascolto, frizzante, molto ritmato, divertente e degno di uno spazio sulla MTV tedesca. Piacevole anche Never say die, che negli arrangiamenti ricercati strizza un po’ l’occhio ai Def Leppard (con i dovuti paragoni, sia chiaro), mentre il singer appare un po’ snaturato (ma forse neppure troppo, dipende dai punti di vista) nella rockabilly/southern/pop Can´t get a touch too much, un inedito assoluto per la sua carriera. Ottima invece Because we are the world, una tipica mid-tempo inno per il sociale sullo stile di We Are The World di Michael Jackson, e non a caso forte di bei cori di voci bianche a supporto vocale.

Ecco di nuovo il pop rock con Living it up, che si bilancia perfettamente tra iper-produzione mainstream e colonna spinale rock, e il rock diretto e massiccio di I wanna be a rockstar (un po’ scontata, ma assolutamente di effetto), che anticipano una delle migliori tracce del lotto, la mid-tempo For this one time in life, da brividi sulla pelle, e la power ballad Closer, da accendino in mano in una perfetta nottata davanti a un palco rock. Prosegue bene, molto bene, il finale dell’album con Rich men´s world, ritmata e iper-arrangiata traccia melodic hard rock di grande quantità, e con Down to the bottle (che a un certo punto sfocia quasi nel rap metal alla rage Against The Machine), giungendo infine alle note solitarie della cover di Demi Lovato Warrior, che il bravo cantante ha portato come cavallo di battaglia durante le selezioni televisive per The Voice e che qui riesegue con grande stile e qualità.

IN CONCLUSIONE

Closer è sicuramente una pietra di valore nella carriera solista di Michael Bormann. Qualitativamente è forse il più vicino erede del successo dei suoi primi dischi e del magico Capture The Moment. Certo, è un album furbo, scritto in un certo modo apposta per sfruttare al meglio il momento di fama che il musicista sta vivendo in patria dopo The Voice, ma nella sua grande varietà riesce sempre a colpire nel segno.  E poi, non è impegnativo, non è banale, ha una sua continuità. A suo modo può essere perfino ricercato. Insomma, tolto il paraocchi, non può che piacere! Garantito!

“Closer”, il nuovo album di Michael Bormann

Michael BormannDopo aver raggiunto milioni di persone grazie alla partecipazione al famoso TV show “The Voice Of Germany”, Michael Bormann si appresta a rilasciare il suo quinto atteso album solista dal titolo “Closer”, sul mercato dal 22 Maggio tramite RMB Music.
Tutte le canzoni sono state scritte, prodotte e registrate in una sessione totale di tre mesi verso la fine del 2014 e presentano un Bormann in forma strepitosa, con un sound fresco, versatile e rockeggiante al massimo.
Ballate, mid-tempos, puro rock’n’roll: ogni cosa è al suo posto in questo graditissimo ritorno, a cui hanno dato un prezioso contributo artisti come Eric Ragno e Bobby Stöcker, anche se la maggior parte degli strumenti sono stati suonati dallo stesso Michael.

Michael BormannThe Band:
Michael Bormann – voce e tutti gli strumenti
Jean Bormann – chitarra e backing vocals
Marco Grasshoff – tastiere e backing vocals
Eric Ragno – tastiere
Bobby Stöcker – chitarra
Katie Juraschka – backing vocals

 

 

 
Official Website: http://www.michaelbormannpage.de/
Official Facebook: https://www.facebook.com/michaelbormannrox

Michael Bormann – Love is Magic (Best of Ballads) – recensione

Non sono un amante delle raccolte, ma… perchè i ma esistono nella vita… se di mezzo ci mettiamo una voce come quella di Michael Bormann, sicuramente una delle migliori che attualmente circolano nel panorama dell’hard rock mondiale, e ci mettiamo un tema monotematico come l’Amore, che diciamocelo un pò è il cavallo di battaglia della carriera della teutonica voce… beh, mi sembra giusto dare almeno un’ascoltata a questo lavoro!
Poi si, diciamola tutta fino in fondo, Bormann mi è pure simpatico, lo seguo dai tempi dei Jaded Heart e sicuramente grazie alla sua voce ha saputo rendere eleganti e indimenticabili pezzi che sulla voce di altri sarebbero semplicemente risultati banali e stucchevoli.
Come avrete capito questo Love is Magic non vuole aggiungere nulla alla sua carriera ma solamente ripercorrere i migliori momenti “soft” e “strappalacrime” che hanno reso unica ed inimitabile la sua splendida voce.

Continue…

Michael Bormann… prime indiscrezioni sui prossimi lavori

michael bormannMichael Bormann, cantante e produttore tedesco, che nella sua lunga carriera può vantare la partecipazione in gruppi e progetti quali Jaded Heart, Bonfire, Charade, Biss, Zeno, Rain e uscito proprio quest’anno con un album insieme ai Redrum avrebbe anticipato alcuni prossimi progetti tramite la sua pagina facebook.

Per fine anno dovrebbe arrivare una raccolta dal titolo non ancora ufficiale “Best of Ballads – Love is Magic” e che raccoglierà le migliori ballads pubblicate nella sua carriera solista. Inoltre sembra che il cantante tedesco stia lavorando anche ad un possibile terzo album dei Rain, il gruppo nato dalla mente di Lars Forseth.

Redrum – Victims of our Circumstances – recensione

Se vuoi mettere in piedi un buon album di Hard Rock melodico e sei uno a cui piace vincere facile… beh, non hai che da assoldare alla voce uno come Michael Bormann (ex-Jaded Heart, J.R. Blackmore, Bonfire, Zeno Roth, Rain) ed il gioco è fatto.
Un pò quello che hanno fatto i greci Redrum, ma chiariamo, se non hai però almeno un buon poker di pezzi da dare in pasto al tedesco e una buona formazione a supportarlo non è detto che il successo sia assicurato, anzi…
Per fortuna i Redrum sembrano non difettare ne in fatto di formazione, con in prima linea i due fondatori e chitarristi Athan ‘Lyssa’ Kazakis e Panos Baxevanis, ne in fatto di pezzi, cuciti a misura sull’ugola del tedesco Bormann.
Prima di addentrarci nei meandri di questo nuovo Victims of Our Circumstances un breve excursus nella storia del gruppo Greco. Infatti quello che ci troviamo tra le mani è il secondo lavoro firmato Redrum, il primo “No Turning Back” datato 2007 diede notorietà al gruppo tanto da portarlo a calcare i palchi con nomi del calibro di Bonfire, Tyketto, Krokus, Danger Danger, House Of Lords, Adlers Apetite, Blue Tears, Europe, Robert Plant e Glenn Hughes. In realtà per il sottoscritto il primo lavoro risultava ancora leggermente acerbo e dai tratti non propriamente ben delineati pur essendo un buon lavoro.
Vediamo ora cosa ci aspetta con questo Victims of Our Circumstances.

Continue…

Redrum: i dettagli di “Victims Of Our Circumstances”

redrum-victimsofourcircumstancesI Redrum pubblicheranno il loro prossimo nuovo album, “Victims Of Our Circumstances”, il prossimo 26 aprile tramite RMB Records.

La produzione è stata curata dallo singer del gruppo, Michael Bormann (ex-Jaded Heart, Bonfire, Zeno Roth, Rain).

Tracklist:

1. One Of Us
2. Scream
3. You Can’t Buy No Hero
4. Dust In Your Eyes
5. Empty Promises
6. Pokerface
7. Dirty White Boy
8. Mother I´M Coming Home
9. Tear Down The Walls
10. Have A Nice Day
11. Victims Of Our Circumstances
12. You’re The Voice.

Redrum:

Athan ‘Lyssa’ Kazakis – Chitarre
Panos Baxevanis – Chitarre
Michael Bormann – Voce
Alex Kidd – Basso
Thanos Sarketzis – Batteria
Marco Grasshoff – Tastiere