HOLD ME NOW – JOHN WETTON: best of power ballads

HOLD ME NOW – JOHN WETTON
di Wetton, Marlette

1994

IL TESTO e LA TRADUZIONE

Here ends another day / Finisce qui un altro giorno
My emotions locked away / Le mie emozioni sono rinchiuse
And my darkness is complete as the midnight sky / E la mia oscurità è perfetta come il cielo di mezzanotte
You steal my confidence / Mi hai rubato la sicurezza
My smile is my defense / Il mio sorriso è la mia difesa
And I turn my face, so you won’t see me cry / E mi volto, così non mi vedrai piangere

How can you be so cold, and so out of control? / Come puoi essere così fredda, e così fuori controllo?
As you pour salt into my deepest cut of all / Mentre versi sale nella mia ferita più profonda
My shattered heart, in pieces now / Il mio cuore distrutto, a pezzi adesso
And I’m gazing at the fragments of my life / E sto fissando i frammenti della mia vita

Hold me now, maybe just pretend / Abbracciami adesso, puoi anche solo fingere
I could be someone that you might have loved before / Potrei essere qualcuno che dovresti aver amato in passato
Hold me now, and let me believe in a kiss that means nothing to you / Abbracciami adesso, e fammi credere in un bacio che non vuole dire nulla per te
‘Cause it means the world to me / perchè significa tutto per me

Lord above, you sanctify your love / Mio Dio, tu hai santificato il tuo amore
And the barrier you built, forces you not to care / E le barriere che hai costruito, ti hanno spinto a non interessarti
Break down that door, take my hand if nothing more / Abbatti quella porta, prendi la mia mano se non altro
So when I’m falling, then I know that someone’s there / Così che quando starò cadendo, allora saprò che c’è qualcuno qui

I wondered a thousand times, if I could love again / Mi sono chiesto centinaia di volte, se potrò amare ancora
But I will overcome, what I can comprehend / Ma supererò quello che posso comprendere
The honesty I offer you / Ti offro l’onestà
Is as naked as your fear of loving me / E’ così nuda come la tua paura di amarmi

Hold me now, let it never end / Abbracciami adesso, fa che non finisca
Hold me like you’ve never done before / Abbracciami come non hai mai fatto prima
Hold me now, we don’t have to pretend / Abbracciami adesso, non abbiamo bisogno di fingere
Smash the chains and throw them to the floor / Spezza le catene e gettale sul pavimento

Hold me now, and let me believe that a kiss is the way it should be / Abbracciami adesso, e fammi credere che un bacio è il modo giusto che dovrebbe essere
‘Cause it means the world to me / Perchè significa tutto per me
It means the world to me / Significa tutto per me

Il 31 gennaio 2017 la voce e il genio compositivo del musicista britannico John Wetton sono andati ad arricchire il sempre più grande coro degli angeli celesti, e l’uomo mortale ha chinato il capo (sconfitto da un tumore al colon che combatteva da due lunghi anni) per tramutarsi infine in leggenda, giungendo in pace al cospetto degli dei. Di lui ci resta, in musica qui sulla Terra, una eredità artistica immensa, che ha avuto i suoi momenti di massimo apice creativo nella discografia del supergruppo Asia e nei King Crimson della loro era Red (senza contare gli anni negli Uriah Heep, oltre alle miriadi di partecipazioni con altri gruppi e artisti), ma anche nella sua personale produzione musicale solista. Indimenticabile a riguardo il secondo album uscito a suo nome, quel Battle Lines pubblicato in Giappone il 17 giugno 1994 con il titolo Voice Mail, che vedeva Wetton collaborare nella stesura dei brani con songwriters del calibro di John Young, Bruce Turgon, Simon Phillips, Jim Peterik e del tastierista e pianista Bob Marlette.

Proprio con quest’ultimo compositore, John Wetton scrisse quella che forse può essere ricordata come una delle più toccanti ed emozionanti power ballads della sua discografia: Hold Me Now, traccia numero sette del sovracitato platter Battle Lines. Con le chitarre suonate qui da un sempre fenomenale Michael Landau (senza tempo è in particolare il suo assolo, ultra-melodico e musicale, degno di un posto nel cuore di ogni appassionato di rock melodico che si rispetti), e la batteria frutto del palmo di Michael Cartellone, il brano colpisce immediatamente per i suoi suoni cristallini e per i suoi ottimi arrangiamenti, che nascono dall’abilità in consolle del produttore Ron Nevison, con il mix affidato a Chris Lord-Alge degli Image Recording Studios di Los Angeles, e il mastering ad opera di Doug Sax dei The Mastering Lab. Un lavoro di altissima classe, che permette a un brano dal tratto a lungo intimo, e dal mood sommesso, di venir fuori con la giusta grinta nel momento in cui la delicatezza acustica iniziale esplode in un continuum elettrico che accende ancora di più (se possibile) le emozioni e l’energia del pezzo.

Senza dimenticare lo splendido binomio tra la intramontabile e riconoscibilissima voce di Wetton e la soffice ma decisa tastiera melodica di Marlette (che crea armonie, mamma mia, uniche!), quello che maggiormente colpisce di Hold Me Now è il suo testo, che mette in luce tutto il talento in fase di scrittura del frontman britannico. Oltre alla incredibile capacità di Wetton di trovare continue assonanze di parole che rendano sempre fluido non solo il cantato del pezzo, ma anche la sua semplice lettura, troviamo in questa canzone una delle massime espressioni del suo genio poetico, che è sempre stato peculiarità della sua carriera come autore e che leggiamo in gran parte delle sue più celebri composizioni (si pensi anche soltanto al testo della mega hit Heat of the Moment). Qui, in un brano che parla di solitudine, di abbandono, di mancanza affettiva, di speranze svanite e più semplicemente di dolore del cuore, Wetton riesce ad immergersi nella situazione emotiva del protagonista, tirando fuori dal cilindo espressioni tristi ma bellissime come my darkness is complete as the midnight sky e you pour salt into my deepest cut of all, senza contare frasi come take my hand if nothing more so when I’m falling, then I know that someone’s there o il ritornello – tutto quanto – da cardiopalma, che valgono decisamente un posto con vista nel pantheon delle più grandi liriche dell’amor finito di tutti i tempi.

Così, ascoltare Hold Me Now può dare al fan l’impressione (felice o infelice a seconda dei casi) di rivivere, all’interno dei suoi circa sei minuti di durata, quegli ultimi e dolorosi istanti di una storia d’amore vissuta e passata, ma forse ancora importante, che giace nei meandri neppure troppo nascosti del cuore. Finisce qui un altro giorno, le mie emozioni sono rinchiuse e la mia oscurità è perfetta come il cielo di mezzanotte è la frase di apertura del testo che, in un battito di ali, ci disegna la scena – artisticamente magnifica ma emozionalmente, beh, un po’ meno – di un uomo solo e tormentato dai pensieri, chiuso dentro a emozioni che sono tanto cupe da sembrare simili a quel nero cielo di mezzanotte che lo circonda.
Ponendo fine alla loro storia, lei ha totalmente rubato la sicurezza che aveva in se stesso, ha portato via ogni certezza. Lo ha lasciato nudo di fronte al mondo. Adesso è il sorriso la sua unica difesa, l’unico modo che ha per mostrare agli altri di essere forte e pronto a reagire, quando in realtà dentro è un dannato preda alle più atroci pene, vittima di un purgatorio che lo porta a rimurginare quotidianamente dei suoi stessi errori. E mi volto, così non mi vedrai piangere..

A pezzi, l’uomo si rivolge allora direttamente all’amata domandandole, faccia a faccia o all’interno dell’immaginario dei suoi tormenti, come lei possa essere così fredda e così fuori controllo di fronte alla figura di lui che, con il cuore distrutto, fissa senza forze i frammenti della sua vita, incapace di ridar loro una forma compiuta. Il dolore è tale da sembrare sale versato nella sua ferita più profonda, quella che fa a pezzi il suo cuore. Una immagine di pietà, di resa totale nei confronti di questo amore, che porta Wetton a scrivere le liriche magnifiche del ritornello: abbracciami adesso, anche fingendo, perchè già solo questo mi basta ora. Fallo, ti prego, nella consapevolezza che potrei essere ancora colui che amavi in passato. Abbracciami, adesso, e fammi credere ancora che esista una scintilla da cui far riaccendere la fiamma del nostro amore. Donami una tua dimostrazione di affetto, confortami, magari dandomi quel bacio che non vuole dire nulla per te, perchè significa tutto per me.

Tutto questo non accadrà mai, lui non avrà altre possibilità, e ne è consapevole. Le barriere che hai costruito, ti hanno spinto a non interessarti di me, a ignorarmi. Ti chiedo solo, però, di abbattere ora quella porta, di raggiungermi qui nella mia stanza piena di dolore e di stringere la mia mano se non altro, così che quando starò cadendo proverò un po’ di conforto nel sapere che c’è qualcuno qui con me. Qui, in una immagine di una drammaticità unica, Wetton pone l’uomo vinto dall’amore sul letto di morte, ad attendere la liberazione dal dolore (e il definitivo decesso del suo sentimento) nel conforto della stretta della mano da parte di colei che non è altro che la sua stessa aguzzina. L’unica donna che vorrebbe accanto durante il suo atroce, ma simbolico, trapasso.

Riacquistata la razionalità, l’uomo confessa di essersi chiesto centinaia di volte se riuscirà ad amare ancora, e di essere giunto alla certezza che probabilmente sì, è possibile che un giorno possa superare la sua sofferenza per riaprire il suo cuore ad un’altra donna. Una onestà di pensiero che definisce completa e totale, nuda come la stessa paura di amarlo che lei prova di fronte alle sue insistenze.
Questa ennesima negazione dell’amata avvenuta anche di fronte alla sua totale apertura di pensiero lo ferisce come una lama, e lo spinge ancora ad implorare un abbraccio, facendo sì che quello che hanno vissuto insieme ora non finisca. Abbracciami come non hai mai fatto prima d’ora, abbracciami adesso, non abbiamo bisogno di fingere! Spezza le catene e gettale sul pavimento! Abbracciami adesso, e fammi credere che un bacio è il modo che abbiamo per tornare ad essere uniti, una coppia. Fallo, perchè significa tutto per me. Sì, significa tutto per me..

PERCHE’ QUESTA CANZONE MERITA UN POSTO NEL NOSTRO BEST OF POWER BALLADS?

John Wetton è stato niente meno che una delle voci più grandi, belle, passionali, originali e riconoscibili (per timbrica, stile, carisma, etc, etc) del panorama rock internazionale. Un cantante, e un compositore, unico e inimitabile, che nei suoi pezzi era capace di dare sfogo ad aperture melodiche sofisticate ed elaborate, lavorando a strutture armoniche di grande stile e di certa classe. Incredibili anche i suoi testi, frutto di una scrittura intelligente, poetica, talvolta ironica, sempre estremamente espressiva.

Quel che è certo è che tutte le canzoni da lui composte sono riuscite a mostrare sempre uno specifico marchio distintivo, un tocco particolare, un accento tale da ricondurle sempre e inequivocabilmente al suo autore. Cosa questa, specie nel mondo della musica di oggi, ahimè sempre più difficile da notare.

Nel dettaglio, in questo specifico lento melodico che ho scelto di proporvi troviamo uno degli apici della scrittura di Wetton, specie per ciò che concerne il suo songwriting emotivo e di sentimento, per un inno alla forza resistente dell’amore vista anche nel momento più triste dell’abbandono. Un brano che è una ferita, ma che per certi versi è anche un cerotto che si incastra tra le due metà del cuore, sigillando ogni nostra passione. Un pezzo eccellente che ci fa dire con certezza che no, purtroppo no, non avremo mai più un altro compositore – sofisticato ma di stampo commerciale e radiofonico – come lui..

IL VIDEO



John Wetton – The Official Bootleg Archive-Vol 1 – Recensione

Gli amanti degli Asia e del genio solista del loro bassista e voce John Wetton possono godere da qualche giorno di una nuova interessantissima raccolta di materiale fuori stampa dell’artista: il The Official Bootleg Archive Vol.1, uscito per la label Cherry Red Records.

Questo splendido archivio in sei CD raccoglie tre bootleg ufficiali di concerti di Wetton fuori stampa da più di dieci anni. Si tratta nel dettaglio del Live In Argentina del 1996, del Live in Osaka del 1997 e infine del Live at the Sun Plaza di Tokyo del 1999. Totalmente rimasterizzati con la superivisione dello stesso frontman, questi show mostrano l’anima più pura di un John Wetton in grande forma vocale, splendido performer capace di regalare uniche energie ed emozioni alle sue platee, sempre pronte a ricambiarlo con lunghi e sentiti applausi. Le ottime prove strumentali dei differenti ed eccellenti musicisti di supporto permettono a Wetton di concetrarsi liberamente sulle sue linee vocali, venendo ben supportato da cori e melodie ariose e cristalline, in perfetto bilico tra po rock e prog rock. Setlist eccellenti ripercorrono inoltre tutti i grandi classici della sua carriera, partendo dai successi degli Asia per arrivare al suo materiale solista e infine a qualche estratto dalla Red era dei King Crimson, in un idilliaco conubio di momenti elettrici e acustici.

Indimenticabili a riguardo le prove in canzoni da classifica come Sole Survivor o Only Time Will Tell, senza dimenticare la classica Heat of the Moment, da sempre fulcro dei concerti di Wetton. Il massimo della magia è però toccato nelle tracce acustiche o semi-acustiche The Smile Has Left Your Eyes, Hold Me Now, Battlelines, Emma, che mostrano tutta l’innata capacità di questo musicista di trasmettere sentimenti attraverso l’uso delle sue corde vocali e dei suoi strumenti. Lasciando il pubblico in silenziosa estasi di fronte ad ognuno dei tre palchi di questa release.

IN CONCLUSIONE

Le vostre collezioni non potranno non contenere al loor interno questo bellissimo primo volume dell’archivio bootleg di John Wetton, un perfetto testamento live della grandezza di questo artista.

Essenziale, per tutti e non solo per i fans di vecchia data o i più accaniti collezionisti.

John Wetton: pubblicato “Live Via Satellite”

John WettonIl vocalist e bassista degli Asia, John Wetton, ha rilasciato in questi giorni “Live Via Satellite”, un doppio album che contiene le performance acustiche per due broadcast radio: la prima deriva dalle sessioni registrate a Stoccolma, Svezia, all’interno di un teatro tenda di un luna park nel 1998; la seconda rilasciata per XM Radio, Washington, in una struttura all’avanguardia nel 2001.

La release è stata pubblicata dall’etichetta personale di Wetton, la Primary Purpose, in collaborazione con Cherry Red.

TRACKLIST

DISC ONE
01. The Circle Of St. Giles
02. Heat Of The Moment
03. Book Of Saturday
04. Battle Lines
05. Arkangel
06. The Smile Has Left Your Eyes
07. Easy Money
08. Emma
09. 30 Years
10. Hold Me Now
11. Rendezvous 6:02
12. The Night Watch
13. You’re Not The Only One
14. Starless

DISC TWO
01. Introduction
02. The Circle Of St. Giles
03. Heat Of The Moment
04. Mondrago / Book Of Saturday
05. The Smile Has Left Your Eyes
06. 30 Years
07. Hold Me Now
08. Arkangel
09. Emma
10. Sole Survivor
11. Rendezvous 6:02
12. The Water Is Wide
13. Starless
14. Battle Lines
15. The Celtic Cross

John Wetton esorta i controlli per il cancro

John WettonIl vocalist e bassista britannico John Wetton ha invitato amici e fans a prendere misure preventive contro il cancro, mentre lui si prepara ad iniziare il trattamento di chemioterapia.

Il frontman degli Asia subirà domani infatti la sua prima seduta, dopo aver confermato che lo scorso Maggio gli era stato diagnosticato un tumore, con successivo intervento chirurgico per la sua rimozione.

Questo il tweet del musicista sessantaseienne: “Comincio la chemio domani. Esorto tutti a fare dei controlli per il cancro regolarmente, perché la sua crescita è rapida e – prima che ve ne rendiate conto – anche agonizzante.”

In arrivo una doppia uscita per John Wetton

John WettonIl vocalist e bassista degli Asia, John Wetton, questo mese sarà sul mercato con ben due uscite: un live album e un doppio disco antologico del suo materiale solista. Entrambi i lavori saranno rilasciati su Cherry Red Records.

Il primo, dal titolo “New York Minute”, lo vede eseguire molti dei brani che lo hanno ispirato nella sua carriera, alcuni dei quali non sono mai stati precedentemente disponibili su disco, con la parte finale lasciata al classico degli Asia, “Heat Of The Moment”, e al suo hit-single da solista, “Battle Lines”.
Sarà poi il turno di “The Studio Recordings Anthology”, che contiene 32 brani tratti da 6 dei suoi album da solista e con apparizioni di ospiti speciali come Robert Fripp, Steve Hackett, Geoff Downes, Steve Lukather e molti altri.

“New York Minute” è già uscito questa settimana, mentre “The Studio Recordings Anthology” verrà rilasciato la prossima.

NEW YORK MINUTE TRACKLIST
01. Do It Again
02. What’s Going On?
03. God Only Knows
04. Can’t Find My Way Home
05. New York Minute
06. All Along The Watchtower
07. Lady Madonna
08. Heat Of The Moment
09. Battle Lines

ANTHOLOGY TRACKLIST

Disc One
01. The Circle Of St. Giles
02. The Last Thing On My Mind
03. Hold Me Now
04. Where Do We Go From Here?
05. Another Twist Of The Knife
06. I’ve Come To Take You Home
07. I Can’t Lie Anymore
08. Lost For Words
09. Battle Lines
10. Caught In The Crossfire
11. Arkangel
12. Right Where I Wanted To Be
13. Nothing’s Gonna Stand In Our Way
14. Second Best
15. Woman
16. Real World

Disc Two
01. Heart Of Darkness
02. Say It Ain’t So
03. Cold In The Night
04. You’re Not The Only One
05. Raised In Captivity
06. Steffi’s Ring
07. Walking On Air
08. Take Me To The Waterline
09. Silently
10. Battle Lines (Acoustic)
11. I Lay Down
12. Rock Of Faith
13. Who Will Light A Candle?
14. You Against The World
15. Emma
16. After All

Asia: nuovo album a marzo

Gravitas AsiaI leggendari ASIA torneranno nei negozi con “Gravitas”, il loro nuovo album, a partire dal 21 marzo via Frontiers Records.

Prodotto e composto da John Wetton e Geoff Downes, il disco presenterà l’esordio del nuovo chitarrista, Sam Coulson. Due i formati: si va dal CD standard alla Deluxe Edition, che includerà due tracce bonus e un DVD contenente il video di “Valkyrie”, un film promozionale e riprese live di tracce storiche, tra cui “Heat Of The Moment” registrata con la Plovdiv Philharmonic Orchestra in Bulgaria.

Track listing:

01. Valkyrie
02. Gravitas
03. The Closer I Get To You
04. Nyctophobia
05. Russian Dolls
06. Heaven Help Me Now
07. I Would Die For You
08. Joe Di Maggio’s Glove
09. Till We Meet Again
10. The Closer I Get To You (acoustic)*
11. Joe Di Maggio’s Glove (acoustic)*

DVD (*):

* “Valkyrie” (videoclip)
* EPK
* “Heat Of The Moment” (Live in Plovdiv with Plovdiv Philharmonic Orchestra)
* [to be announced] (live in Plovdiv with Plovdiv Philharmonic Orchestra)
* [to be announced] (live in Plovdiv with Plovdiv Philharmonic Orchestra)

* Available only on the Deluxe Edition

Gli ASIA sono:

John Wetton – Lead Vocals, Bass
Carl Palmer – Drums
Geoff Downes – Keyboards
Sam Coulson – Guitar

Asia – XXX – Recensione

Sentir nominare tutti di fila Geoff Downes, Carl Palmer, John Wetton e Steve Howe fa tremare le gambe. Pensar poi che gli Asia abbiano voluto festeggiare con i fans il trentennale d’uscita del loro glorioso debutto omonimo reagalandogli un nuovo album celebrativo pare davvero la notizia più bella dell’anno, e XXX, che uscirà nei negozi a momenti (e più precisamente il 29 giugno per la Frontiers Records), si candida già ad un posto di prestigio tra i dischi di questo 2012 e del passato più recente.
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Asia: formazione originale, nuovo album, DVD, ristampa e tour mondiale!

xxx asiaTrent’anni dopo il loro debutto omonimo, gli Asia annunciano il loro ritorno alla formazione originaria (ovvero Geoff Downes, Carl Palmer, John Wetton e Steve Howe) e una serie di pubblicazioni discografiche che comprenderà un nuovo studio album, un edizione speciale di Asia e 2 DVD, oltre ad un attesissimo tour mondiale con tappe nel Regno Unito, in Europa, in Giappone e America.

Gli Asia pubblicheranno il nuovo disco, a titolo XXX (e da pronunciarsi ‘Triple X’), via Frontiers Records il 29 giugno 2012. Il nuovo album, prodotto da Mike Paxman, è stato descritto come il miglior tentativo discografico degli Asia dagli anni ottanta ad oggi e sarà pubblicato in diverse versioni (CD, collector’s edition CD/DVD (featuring new music videos and behind the scenes footage), e vinile).

Il primo singolo, il brano Face On The Bridge, sarà pubblicato digitalmente il 14 maggio. Segue il video ufficiale:

httpv://youtu.be/3BnTSkqNG_o

“Siamo molto soddisfatti e convinti di XXX,” ha dichiarato John Wetton. “Raccoglie, relativamente alle sue composizioni e muscihe, l’essenza della band oggi. Comunque, siamo le stesse esatte persone di quell’originale e iconico disco di trent’anni fa. Se lo avete amato, amerete questo oggi.” Aggiunge Steve Howe: “Abbiamo voluto ricatturare l’energia del primo album, gli Asia hanno sempre sfornato grandi brani, fantastiche musiche e sono sicuro che i fans del primo disco si innamoreranno di questo XXX.”

Questa la tracklist dell’edizione CD:

1. Tomorrow the World
2. Bury Me in Willow
3. No Religion
4. Faithful
5. I Know How You Feel
6. Face On The Bridge
7. Al Gatto Nero
8. Judas
9. Ghost of a Chance

Questa invece quella della versione speciale:

1. Tomorrow the World
2. Bury Me in Willow
3. No Religion
4. Faithful
5. I Know How You Feel
6. Face On The Bridge
7. Al Gatto Nero
8. Judas
9. Reno (Silver and Gold)
10. Ghost of a Chance
11. I Know How You Feel (Midnight Remix)

Bonus DVD:

1. Face on the Bridge (Music Video)
2. Faithful (Music Video)
3. The Making of XXX

Inoltre gli Asia hanno completato il DVD Resonance, contenente un concerto registrato in Svizzera durante il tour 2010/2011 Omega World Tour, e un collector’s edition box set dedicato al disco di debutto, oltre ad altre uscite discografiche che verranno annunciate in seguito.

Maggiori informazioni su: http://www.noblepr.co.uk/Press_Releases/asia/xxx.htm

John Wetton presenta il suo nuovo album Raised In Captivity

John Wetton - Raised in CaptivityRaised in Captivity sarà il sesto album solista per il cantautore britannico John Wetton. Importante e di un certo peso la lista degli ospiti che vede tra gli altri, Steve Hackett dei Genesis, Robert Fripp dei King Crimson, Steve Morse dei Deep Purple e molti altri ancora.
Durante la sua carriera quarantennale Wetton si è creato la fama di grande compositore, cantante e musicista e nel corso degli anni è stato nella formazione di molte importanti band britanniche come ad esempio King Crisom e U.K. ed ha collaborato con i Roxy Music e Uriah Heep tra gli altri…
Il suo nuovo album solista arriverà il primo di luglio sotto etichetta Frontiers Records e a noi non resta che attendere fiduciosi!