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Recensione

84/100

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Vega – Only Human – recensione

11 Maggio 2018 19 Commenti Marco 'Rokko' Ardemagni

genere: Melodic Rock
anno: 2018
etichetta: Frontiers Music

Tracklist:

01 Let's Have Fun Tonight
02 Worth Dying For
03 Last Man Standing
04 Come Back Again
05 All Over Now
06 Mess You Made
07 Only Human
08 Standing Still
09 Gravity
10 Turning Pages
11 Fade Away
12 Go To War

Formazione:

Nick Workman: Lead vocals, backing vocals, acoustic guitar and wall hitter
Tom Martin: Bass guitar
Marcus Thurston: Lead Guitar
James Martin: Keyboards
Mikey Kew: Guitar, backing vocals
Martin “Hutch” Hutchinson: Drums

Contatti:

http://www.vegaofficial.co.uk

 

Siamo al 5° album (azz come passa il tempo..), questo prodotto da loro e mixato/masterizzato da Herry Hess/Harem Scarem.
La viva voce di Nick Workman ci informa che il loro amore per la 80’s Music è totale, ma il suono deve essere solo figlio dei Vega.
Lo sforzo che stanno producendo per promuoversi live è encomiabile (soprattutto ai tempi dei Talents, dove tutto è plastificato) e passa dall’assidua frequentazione dei maggiori Festival (melodici) e dal supporto nei recenti tour di Magnum e Dan Reed Network.

DI COSA STIAMO PARLANDO: di AOR maturo, moderno e originale..originale nel senso che riesce ad attualizzare i classici giri melodici con una freschezza raramente riscontrabile altrove

I PEZZI ‘BBUONI’:
‘Let’s Have Fun Tonight’ incipit in bilico tra Keep Your Eye On A Twisted/Pink Cream 69 e Gotthard, voce filtrata, ma chorus arioso
‘Worth Dying For’ classico Vega style (quello che mi piace), sbarazzino ma non banale
‘Last Man Standing’ suona più Honeymoon Suite degli originali
‘All Over Now’ per chi ama i tastieroni
‘Mess You Made’ la più completa del lotto, ben arrangiata e mai banale
‘Standing Still’ pianoforte preparatorio che richiama She’s Like The Wind/Patrick Swayze/Dirty Dancing
‘Gravity’ che sa di AOR scandinavo, ottima
‘Fade Away’ è un Tom Petty (RIP) che si cimenta con l’AOR, molto estiva

I PEZZI ‘NO BBUONI’:
‘Come Back Again’ insipida, 2 accordi nel chorus che sembrano Colpa d’Alfredo/Vasco Rossi
‘Turning Pages’ troppo loffa e mielosa
‘Go To War’ spunti di cattiveria dissipati malamente

LA VOCE: alta e cristallina, positiva..lievissime cadute di intonazione qui e là

LE CITAZIONI: Honeymoon Suite, Loverboy, Chris Ousey (in alcune soluzioni melodiche)

IN CONCLUSIONE

Forse un po’ meno intriganti e un po’ più deboli in qualche chorus (rispetto ai precedenti lavori), ma rimangono una delle bands che sono riuscite meglio a sintetizzare AOR/Melodic Rock del passato (Def Leppard su tutti) e soluzioni al passo con i tempi

© 2018, Marco ‘Rokko’ Ardemagni. All rights reserved.

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