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Recensione

80/100

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Dion Bayman – Afterburn – recensione

30 Dicembre 2014 1 Commento Denis Abello

genere: Melodic Rock
anno: 2014
etichetta: Autoprodotto

Tracklist:

01. The Great Unknown
02. Bittersweet *
03. I Remember
04. You And I *
05. Into My Arms *
06. You Might Think I Don't Want You (You're Wrong) *
07. Never Fade Away
08. Strong
09. Possession *
10. Morning Light

* migliori pezzi

Formazione:

Dion Bayman – Voce e strumenti

 

Cantante, Autore, Compositore e Polistrumentista… ecco chi è Dion Bayman! Non un nome nuovo per le pagine di MelodicRock.it visto che nel 2013 avevamo già piacevolmente recensito il suo primo album solista Smoke & Mirrors (qui la recensione). Non più un salto nel vuoto come lo fu lo scoperta di questo Artista Australiano, ma un ascolto con alle spalle già l’ottima esperienza avuta con il suo primo lavoro internazionale.

Così non ci resta che premere play e lasciare che il soft melodic rock cantautorale di Bayman ancora una volta ci abbracci con il suo calore. Tutto quello che avevamo assaporato con Smoke & Mirrors si ripropone qui con il piglio di chi sa quello che sta facendo. Così ancora una volta la fanno da padrona melodie semplici e dirette, profusioni di cori, ritornelli vincenti e chitarre dolcemente accarezzate.
Se l’introduttiva The Great Unknown è un buon antipasto è sicuramente con Bittersweet che gli animi di chi aveva amato il primo album di Bayman torneranno a scaldarsi. Bei cori, ottimo ritornello e una linea melodica facile facile. I Remember fa da ponte al pop / rock allegro e frizzante di You And I.
Prima bella ballata dal tratto semi acustico sulle note di Into My Arms, sorta di brano bonjoviano con meno vigore vocale, ma dal risultato comunque coinvolgente ed ammaliante, soprattutto quando entra in circolo il ritornello. Altro bel colpo da maesto arriva sulle note di You Might Think I Don’t Want You (You’re Wrong) sorretto da un ritmo incalzante ed una azzeccata chitarra… Brian Adams style???
Meno convincente risulta Never Fade Away, mentre si torna in alto sulle note del piano di Strong. Pezzo che si mantiene lento e soffuso per buona parte del suo incedere con un ottimo arrangiamento fino ad esplodere verso metà pezzo con un riff di chitarra che ammetto aver trovato un po’ anomalo.
Si torna a parlare la lingua del Pop/Rock su Possession, un bel pezzo spumeggiante e impossibile da togliersi di testa già dopo un solo ascolto. Morning Light non aggiunge niente più di quello che abbiamo sentito finora e forse l’unica sua “colpa” (se così vogliamo definirla) è di arrivare come ultimo pezzo. Comunque resta un altro ottimo esempio del Dion Bayman sound!

IN CONCLUSIONE

Dion Bayman è il MacGyver del Melodic Rock, dategli due bastoncini e una pietra e vi tirerà fuori un album di 10 pezzi pure ben prodotto e confezionato! A parte gli scherzi, ma sapere che Bayman fa tutto da se (e dico veramente TUTTO!) è abbastanza impressionante. Testi, esecuzioni, voce, produzione, tutta farina del proprio sacco.
Se a questo aggiungiamo che il risultato è sicuramente più che valido con una buona produzione, leggermente più rude rispetto al precedente lavoro e per me è un bene, una serie di pezzi molto validi, anche se forse un po’ troppo simili tra loro nella struttura, e ben suonati… allora non ci resta che correre ad acquistare questo lavoro a firma MacGyver… ops… volevo dire Dion Bayman! 😉

© 2014 – 2018, Denis Abello. All rights reserved.

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