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Recensione

90/100

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Harem Scarem – Mood Swings II – recensione

14 Ottobre 2013 50 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Rock
anno: 2013
etichetta: Frontiers Music

Tracklist:

01. Saviors Never Cry
02. No Justice
03. Stranger Than Love
04. Change Comes Around
05. Jealousy
06. Sentimental Blvd.
07. Mandy
08. Empty Promises
09. If There Was A Time
10. Just Like I Planned
11. Had Enough
12. World Gone To Pieces
13. Anarchy
14. Brighter Day

DVD TRACKLIST

01. “Re-Making Of Mood Swings” documentary
02. Audio Files: Change Comes Around
03. Saviours Never Cry
04. No Justice

Formazione:

Harry Hess - Voce
Pete Lesperance – Chitarre / Basso
Creighton Doane - Batteria
Darren Smith – cori e Voce su “Sentimental Blvd."

 

Un quadro di Michelangelo piazzato in un vernissage di arte astratta… in poche parole il senso dell’uscita di Mood Swings nel 1993 potrebbe essere chiarito con questo paragone. Praticamente un Capolavoro, cioè Mood Swings degli Harem Scarem, piazzato in un contesto assolutamente fuori luogo come lo era il panorama musicale di quegli anni intriso di grunge e robe che sinceramente ancora adesso stento a comprendere completamente.
Inutile dirlo, come probabilmente in un vernissage di arte astratta un quadro di Michelangelo verrebbe snobbato se non peggio additato come fuori luogo e forse blasfemo (massì esageriamo!), anche Mood Swing venne malamente snobbato dai più… ma come accade matematicamente a questi eventi mondani sicuramente ci sarà almeno uno “sfortunato” capitato li giusto per far colpo sulla ragazza di turno con il pallino dell’arte astratta! Ebbene quell’uno potrebbe essere l’unico del gruppone di critici ad accorgersi del capolavoro firmato Michelangelo.
Ecco, tutti voi che state leggendo queste righe e che sapete di cosa si parla buttando li due parole come Mood Swings, ebbene, voi (insieme a me) siete quei fortunati “sfortunati”. Già perchè proprio voi avete avuto l’occasione di far raggiungere i vostri padiglioni auricolari da quelle 11 tracce che nel 1993 potevano voler dire per gli amanti del Melodic Rock… Capolavoro!

Salto nel 2013, 20 anni dopo l’uscita di quella piccola perla ecco rispuntare grazie a Frontiers Records ancora la scitta Mood Swings insieme al moniker Harem Scarem sulla copertina di un album… ma questa volta seguito da un II. Chiariamo subito, il bel digipack in versione CD e DVD che ci ritroviamo tra le mani non è un proseguio del lavoro iniziato dal gruppo nel ’93, bensì… è proprio quell’album (con in più tre pezzi nuovi e qualche bonus video e audio).
Potremmo discutere ore sul senso di queste operazioni che spesso però (come in questo caso) servono anche per svincolare un lavoro legato a vecchie politiche di cariatidi Majors e ridare il lavoro fatto e sudato a chi dovrebbe da sempre detenerlo… ovvero gli Artisti! Poi ci sta anche curare la storia e inserirci in mezzo la chicca dei vent’anni di uscita del disco e della bella reunion con tour a seguito che vede finalmente riformato il nome Harem Scarem.

Probabile che chi sta leggendo queste righe sappia cosa lo aspetta nei primi 11 pezzi e forse l’unico dubbio che ha è se quegli undici pezzi sono stati fortemente rimaneggiati oppure no… bene, la risposta è no! I pezzi sono quelli, le variazioni molto poche e direi insignificanti, a parte forse per Just Like I Planned che risulta il pezzo più diversificato che perde dal canto suo quell’anima un pò soul che vantana nell’originale a fronte dell’inserimento di una delicata chitarra acustica, cambiamento che devo dire aver apprezzato!
Per il resto quindi si naviga su acque sicure, Savior Never Cry, No Justice, Stranger Than Love, Jelousy, Sentimental Blvd., Empty Promises ecc. ecc. sono ancora tutte li a farci emozionare come un tempo. Il suono è stato un pò pulito, la voce di Hess è forse più precisa ma un pò meno emozionata e rabbiosa che in gioventù ma resta bella oggi come allora, quindi alla fine una cosa pareggia l’altra ed il disco scorre liscio liscio anche in questa sua nuova incarnazione.
Si arriva così ai pezzi nuovi, World Gone To Pieces personalmente è il più riuscito del terzetto di novità e rispecchia in pieno quanto sentito finora, l’anima degli Harem Scarem “nuovi” con la grinta e la passione che caratterizzava gli Harem Scarem “vecchi“. Bello il refrain di Anarchy e A Brighter Day è un bel lento rinvigorito da un ottimo lavoro di chitarra.

IN CONCLUSIONE

Sinceramente, io gli avrei dato 10, perchè tanto sulla musica ragiono con il cuore e ben poca testa… ho però voluto riflettere da buon recensore sul fatto di far uscire un disco nel 2013 praticamente identico a quanto fatto nel 1993 (novità e bonus escluse) e mi sono chiesto che senso potesse avere… così gli ho dato 9 e ora mi sento in pace con la mia Coscienza, se mai musicalmente parlando io ne possegga una di Coscienza, cosa non proprio sicura!
A parte gli scherzi, è importante sapere cosa uno si troverà tra le mani, cioè un lavoro già sentito e magari strarisentito se avete come me adorato l’originale del ’93, ma credetemi, questo Mood Swings II è forse il miglior omaggio che il gruppo poteva farci e sta li un pò come a dirci “noi siamo ancora qui e dopo tanti anni se risuoniamo quei pezzi che hanno fatto parte della nostra storia speriamo che il brivido e le emozioni che forse ci sono state precluse nel ’93 ora possano raggiungervi con meno pregiudizio ma ancora con lo stesso spirito e forza che avevamo al tempo“… ebbene, il tempo passa per tutti ma il pregio maggiore di questo Mood Swings II è proprio il fatto di dimostrare che la voglia, lo spirito e la forza degli Harem Scarem è ancora tutta li… ed i brividi che ho provato io e che presumo molti di voi proveranno nell’ascoltare questo lavoro sono li a dire che ci mancavano questi Harem Scarem! 😉

© 2013 – 2018, Denis Abello. All rights reserved.

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