Hurtsmile – Gary Cherone torna più “Hard Rock” che mai

HurtsmileTerza uscita della Frontiers prevista per il 21 gennaio (le altre 2 sono i Mr Big con What If e John Waite con Rough & Tumble).

Si parla del ritorno della voce di Gary Cherone (Extreme, Van Halen)  questa volta in compagnia del fratello Mark Cherone (chitarra) e a completare la formazione troviamo Jo Pessia (basso) e Dana Spellman (batteria).

Le canzoni sono opera del fratello Mark Cherone e dovrebbero garantire dall’inizio alla fine dell’album del sano e duro Hard Rock non troppo distante dalle sonorità degli Extreme.

Di seguito la tracklist dell’album:

Just War Theory
Stillborn
Love Thy Neighbor
Kaffur (Infidel)
Painter Paint
Tolerance Song (Edit)
Set Me Free
Jesus Would You Meet Me
Slave
Beyond The Garden / Kicking Against The Goads
Just War Reprise
The Murder Of Daniel Faulkner (4699)

I due pezzi “Just War Theory” e “Love Thy Neighbor” possono essere ascoltati in anterprima tramite la webradio della Frontiers: www.frontiers.it/webradio

Elektradrive – pronto il video di Dirty War Of Bloody Angels

ElektradriveGli Elektradrive, storico gruppo Torinese del panorama Aor e Hard Rock internazionale ha annunciato di aver ultimato il primo video tratto dal loro acclamato ritorno Living 4 del 2009. IL titolo della canzone scelta per il video è Dirty War Of Bloody Angels.

Per chi non li conoscesse gli Elektradrive (che al momento vede in formazione Elio Maugeri – voce,  Simone Falovo – chitarra,  Stefano Turolla – basso e Alex Jorio – batteria) nascono nel lontano 1981 con il nome Overdrive che però due anni più tardi varieranno in Elektradrive con l’entrata nella formazione del tastierista Eugenio Manassero (non più presente nel loro recente Living 4).

Prima del loro ritorno lo scorso anno con l’album Living 4 dopo che mancavano dal panorama musicale da ben 16 anni gli Elektradrive hanno inciso negli anni precedenti il buon esordio Over the space (1986) e i due splendidi album Aor Due (1989) e Big City (1993).

Living 4 portò ad un cambio di sonorità che si discostarono maggiormente dall’Aor per avvicinarsi ad un Hard Rock più puro sempre condito dall’ottimo talento e dalla grande classe del gruppo Torinese.

Aspettiamo con impazienza di vedere il loro video!

Degreed – Life, Love, Loss – recensione

Arriva dalla Svezia l’hard rock melodico dei Deegred. In realtà parlare di hard rock melodico è riduttivo nel loro caso, ci troviamo infatti tra le mani un album con influenze anche Aor e a tratti Progressive/Alternative. Non è facile quindi inquadrare il loro stile.
Pur essendo nuovi e presentandosi per la prima volta sul panorama mondiale grazie all’etichetta MelodicRock Records i Degreed sono una band che può già vantare una certa esperienza, essendo nati nel 2005 e avendo partecipato nel 2006 a varie competition musicali.
La loro definitiva maturazione musicale si avrà però solo nel 2007 con l’entrata nella formazione del tastierista Micke Jansson che darà nuova forma al loro sound.
Avviciniamoci quindi a questo loro primo lavoro con la speranza che il loro misto di stili possa essere un loro punto di forza forza e non il loro punto debole.

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John Waite – la classe del cantautore Inglese si tinge di Rock

John Waite - rought & tumblePersonaggio carismatico con ben due singoli al primo posto delle classifiche.  Il primo Missing You dal suo album solista dell’84 No Brakes ed il secondo When I See You Smile dall’omonimo album dei Bad English del 1989.

A parte questi due episodi John Waite ha comunque sempre dimostrato una grande capacità creativa associata ad una bellissima voce.  I suoi ultimi album solisti avevano portato alla luce il suo lato più intimista, caratterizzandosi per sonorità in generale lente e malinconiche.

Sembra che invece con questo nuovo  Rough & Tumble ci troveremo di fronte ad un netto cambio di direzione del talentuoso Inglese. Un album con sonorità nettamente più rock senza disdegnare un pò di blues.  Sembra che la “colpa” di questa nuovo filone creativo per Waite sia dovuta in buona parte all’incontro con il chitarrista / compositore Kyle Cook dei Matchbox Twentya detta dello stesso Waite questo sarà per lui un nuovo inizio.

Io sinceramente non vedo l’ora di poter ascoltare per bene il nuovo lavoro del grande artista,  sicuramente uno dei personaggi del panorama che più apprezzo.  Il fatto che in questo suo ultimo lavoro sia intervenuto anche Kyle Cook non fa che aumentare l’attesa per questo nuovo lavoro.  I Matchbox Twenty sono stati infatti per me una delle sorprese degli ultimi anni del panorama rock americano grazie al loro stile dalle influenze blues e dalle sonorità mai banali.

Speriamo che le stesse qualità possano essere ritrovate anche in questa nuova ultima fatica di John Waite!

Nuovo MySpace anche per la Rock N Growl

Rock N GrowlAnche la Rock N Growl rinnova la sua pagina MySpace. Per chi non lo sapesse la Rock N Growl si occupa della promozione di artisti e band del panorama più che altro Metal, anche se nel suo rooster può annoverare anche alcune band Hard Rock e Aor… un nome su tutti, gli Edge of Forever di Alessandro del Vecchio!

Infatti si ricollega alla Rock N Growl anche la 7Hard,  l’etichetta che tra gli altri distribuisce anche l’ultimo Another Paradise degli EOF.

Qui trovate il link al suo nuovo spazio MySpace:

http://www.myspace.com/rockngrowl

Buona visita 😉

Cosa ci mette la Frontiers sotto l’albero?

httpv://www.youtube.com/watch?v=BQZ6FQLrexo

Sicuramente il regalo più bello che ci fa la Frontiers Records a dicembre è lo stupendo capolavoro Kiss of Life firmato dai Vega (recensione) in buona compagnia dell’ottimo debutto dei Prime Suspect (recensione).

Non solo, per i nostalgici due belle novità, la prima riguarda i Nelson con la pubblicazione del loro Live datato 1991 Perfect Storm e del bell’album di inediti sempre dello stesso periodo intitolato Before the Rain.  La seconda invece riguarda la ripubblicazione di tutta la discografia dei mai troppo osannati Triumph.

Chiude il pacchetto dei regali il però poco convincente live al Firefest 2008 di Jeff Scott Soto.

Tirando le somme direi che la Frontiers Records ci farà passare comunque un bel Natale… grazie “Babbo Frontiers” 😉

Me and the Mountain – Hands To Yourself – melodic rock al femminile

httpv://www.youtube.com/watch?v=bGgPTQsRQ18

Melodic Rock di matrice Inglese quello proposto dai novizi Me and the Mountain… dopo un inizio in sordina la canzone prende forza e forma grazie anche alla caratterizzazione donata dalla voce di Laura. Tutto sommato un bel biglietto da visita per questo nuovo gruppo… vedremo se il resto dell’album si dimostrerà all’altezza… 😉

Nuovo profilo MySpace per la Frontiers Records

frontiers records myspaceMySpace ha da poco rinnovato la sua grafica e così anche la Frontiers Records ha colto l’occasione per un bel lifting alla sua pagina MySpace.

Qui trovate il link:

http://www.myspace.com/frontiersrecords

Sulla pagina oltre ad informazioni sull’etichetta discografica avrete la possibilità di ascoltare alcuni pezzi tratti dalle ultime uscite (al momento Vega, Nelson, Mr. Big, Allen/Lande, Prime Suspect, Jeff Scott Soto e altri)  o la possibilità di vedere gli ultimi video (al momento Mr Big con Undertow)… ma non solo, infatti troverete tutte le ultime news e la possibilità di accedere all’ultimo numero della Melodic Rock Fanzine.

Un altro bel modo da parte della Frontiers,  da sempre molto attiva e attenta alla sua imamgine sul web, per rimanere in contatto con noi 😉

Molly Hatchet – Justice – recensione

I Molly Hatchet dal 1971 sono sempre in pista con all’attivo ben 12 album in studio. Tanti anni sono passati dal loro esordio omonimo eppure il loro Southern Rock continua a far vibrare i nostri timpani.
Insieme ai Lynyrd Skynyrd e agli Allman Brothers Band i Molly Hatchet sono sicuramente tra i padri del southern rock attuale. Forti della possente voce “da orso grizzly” di Phil McCormack i Molly Hatchet risentono dell’influenza teutonica (da qualche anno registrano i loro album in Germania) che ha contaminato il loro tipico sound già comunque nettamente più “heavy” rispetto ai suoi altri due illustri colleghi  (Lynyrd Skynyrd di Jacksonville e Allman Brothers Band di Atlanta… p.s.: grazie Max per la segnalazione che gli Allman sono di Atlanta e non Jacksonville).
Questo incontro tra rock sudista e metallo tedesco avrà giovato o rovinato il suono dei 6 guerrieri?

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