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Recensione

90/100

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Kiske Somerville – Kiske Somerville – recensione

24 Settembre 2010 3 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Metal
anno: 2010
etichetta: Frontiers Music

Tracklist:

01. Nothing
02. Silence *
03. If I Had A Wish *
04. Arise
05. End Of The Road *
06. Don't Walk Away *
07. A Thousand Suns
08. Rain
09. One Night Burning *
10. Devil In Her Heart
11. Second Chance *
12. Set A Fire (bonus track)

* migliori canzoni

Formazione:

Michael Kiske - Voce
Amanda Somerville – voce
Mat Sinner - bassista
Magnus Karlsson - chitarra e tastiere
Sander Gommans - chitarra
Martin Schmidt - batteria
Jimmy Kresic - tastiere

 

Prendiamo due grandi voci, una maschile (Michael Kiske “l’inventore” del Power Metal – ex Helloween ed ora al soldo degli ottimi Place Vendome) e una femminile (Amanda Somerville, americana di nascita, ma tedesca di adozione), aggiungiamo la partecipazione di qualche ottimo compositore Metal / Rock (Magnus Karlsson e Mat Sinner) e tiriamo fuori una dozzina di canzoni in puro stile Power Metal con alcune Ballate Sinfoniche, il tutto condito da un sound molto melodico… se non esce fuori un successo possiamo anche cambiare mestiere!
Non so se sia andata veramente così quando il buon Serafino Perugino (patron della Frontiers) ha deciso di portare avanti questo progetto, ma sicuramente so che noi ora ci troviamo tra le mani questo progetto firmato Kiske / Somerville e stiamo per decidere se in Frontiers devono cambiare mestiere… 😉

LE CANZONI

Si parte sparati a mille con il Power Metal di Nothing Left to Say. un buon inizio.
La seguente Silence è l’ottimo pezzo scelto come primo video e singolo… e la cosa non mi stupisce in quanto è sicuramente uno dei capolavori di questo album, un testo intenso ed una interpretazione magistrale da parte dei due vocalist.
If I had a Wish torna su sonorità puoi veloci ed in un continuo alternarsi tra le due splendide voci veniamo trascinati da una melodia ed un ritmo veramente riusciti… con un Karlsson che ci dimostra di saperci fare alla chitarra.
Arise è caratterizzara da un inizio e da un incedere molto “cattivo”… però è una delle canzoni che meno mi hanno colpito di questo album.
MI risolleva però la sinfonica End of The Road che con il suo alone di malinconia regala un altro momento intenso in questo disco che finora si è rivelato tutt’altro che avaro di bei momenti.
Entriamo in pieno territorio di Michael Kiske con Don’t Walk Away, ottima power metal. Dieci e lode al ritornello “a due”.
In A Thousand Suns prevale invece la voce della Somerville che relega Kiske a semplice “corista”.
Apprezzabile anche la successiva Rain, il binomio vocale tra i due funziona molto bene. Arriviamo così alla bella One Night Burning, un lento di gran classe a cui bene si adattano le voci sia di Kiske che della Somerville.
Bella cattivella Devil in Her Heart… 🙂
Second Change è la chiusura “ufficiale” (Set a Fire è un bonus) del disco, altro pezzo intenso che tocca le corde più emotive, bel testo, bella prova vocale e bella melodia.  Insomma una Stupenda chiusura… che però lascia ancora lo spazio alla bonus track Set a Fire, pezzo interessante, ma superfluo in un disco già nettamente sopra la media.

IN CONCLUSIONE

Un grande progetto ed un grande album, non c’è che dire. La Frontiers non deve cambiare mestiere… e anzi, proprio per dare tutti i meriti, La Frontiers ha dalla sua anche il merito di aver fatto “rinascere” musicalmente Michael Kiske ed averlo fatto tornare in piena forma, prima con l’ottimo progetto Place Vendome ed ora con questo splendido Album.
Terminiamo con la consegna dei “meriti” dando l’ultimo alla brava Amanda Somerville, artista veramente poliedrica e completa.  Nel suo passato ha già collaborato a progetti metal, ma nei suoi album solisti propende per sonorità pop / rock (di classe tra l’altro).
Il binomio tra le due voci è fantastico, brillante e chiara quella di Kiske, profonda ed intensa quella della Somerville, si mescolano e giocano tra loro nei vari pezzi veramente alla perfezione.
Ho apprezzato particolarmente i momenti più lenti del disco, tutti veramente di grande qualità ed intensità, senza comuqnue nulla togliere alle canzioni più Metal, ma si sa, i gusti sono gusti. 😉
Sicuramente uno dei progetti più interessanti ed originali di questo anno,  con due attori di grande peso e una realizzazione veramente d’eccezione.  Un disco da avere.

© 2010 – 2018, Denis Abello. All rights reserved.

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