I Voodoo Circle si separano da Mat Sinner

Gli hard rockers Voodoo Circle – guidati dal chitarrista dei Primal Fear, Alex Beyrodt – hanno comunicato la separazione dal bassista Mat Sinner, anch’egli membro degli stessi Fear.

Sinner ha postato il seguente messaggio:

“Il sole splende, ma piove nel mio cuore. Dopo otto anni lascerò i Voodoo Circle in silenzio. Vorrei augurare agli altri ragazzi tutto il meglio per il futuro e ancora una volta voglio ricordare i bei momenti che abbiamo passato!”.

Voodoo Circle – Whisky Fingers – recensione

 

Devo essere sincero, il primo ascolto di questo Whisky Fingers mi ha procurato una sensazione di fastidio da tanti deja vù, rimandi e citazioni (scopiazzature come vocabolo rendeva forse male….) nei confronti del culto del “serpente bianco”.
Poi ho pensato ai Kingdom Come di Lenny Wolf e a quanto non me ne fregasse nulla che lo stesso Robert Plant li chiamasse “Kingdom Clone” oppure che Gary Moore, insieme a Ozzy, pubblicasse un brano dal titolo Led Clones il quale attaccava i cloni dei Led Zeppelin, citando bands come appunto i Kingdom Come e gli stessi Whitesnake!!!
…io preferivo santificare le mie orecchie con i loro meravigliosi album. Allora mi sono messo ad ascoltare senza pregiudizi, lasciando in disparte il mio fanatismo talebano nei riguardi di qualsiasi cosa abbia fatto in vita sua Mr. David Coverdale.

D’altro canto il collettivo di musicisti che si cela dietro il nome Voodoo Circle non ha di sicuro carenza di qualità e talento… Beyrodt nel suo curriculum ha nomi come Primal Fear, Sinner e Silent Force. Readman è da decenni il singer dei Pink Cream 69. Mat Sinner, factotum dei Sinner, quà suona il basso.
Il curriculum di Alessandro Del Vecchio invece, per ampiezza, dovrebbe essere compilato sui rotoloni Regina ma basti dire Hardline, Revolution Saints e Silent Force tra i tanti. Francesco Jovino non è da meno venendo dagli U.D.O. e lui stesso dai Primal Fear… Insomma, con tanto talento si ha da subito la sensazione che i musicisti coinvolti non siano stati messi insieme solamente per rubacchiare dalla discografia di Coverdale ma che abbiano impacchettato un prodotto che piacesse prima di tutto a loro stessi con rispetto e passione: la paura semmai e che la band, visti i trascorsi, desse alle canzoni quella patina “metallosa” tipica delle band di provenienza… invece, già al secondo ascolto, la colla calda dell’hard blues proposto dalla band comincia a colare giù attraverso i padiglioni auricolari fino al midollo… produzione impeccabile, sezione ritmica con suoni possenti e la chitarra di Alex Beyrodt che va a forgiare un suono molto potente vicino alle atmosfere del mai troppo compianto John Sykes. Continue…

Voodoo Circle: artwork e tracklist di “Whisky Fingers”

Voodoo CircleGli hard rockers Voodoo Circle, guidati dal chitarrista tedesco Alex Beyrodt, pubblicheranno il loro nuovo album “Whisky Fingers” il 27 Novembre via AFM Records, e sarà disponibile in CD, digipak, vinile colorato e box set (incluso digipak e bicchiere da whisky!).

Qui a fianco è possibile vedere l’artwork della release e sotto la tracklist. La band sta al momento registrando anche un videoclip per il primo singolo “Trapped In Paradise“.

 
TRACKLIST
01. Trapped In Paradise
02. Heartbreaking Woman
03. Watch And Wait (I Got My Eye On You)
04. Medicine Man
05. The Day The Walls Came Down
06. Heart Of Stone
07. Straight Shooter
08. The Rhythm Of My Heart
09. Devil Takes Me Down
10. 5 O’Clock
11. Been Said And Done
12. Coming Home To You (Limited Digipak Bonus Track)
13. Trapped In Paradise (Video Clip) (Limited Digipak Bonus Video)

I Voodoo Circle sono:
Alex Beyrodt – chitarra
David Readman – voce
Francesco Jovino – batteria
Alessandro Del Vecchio – tastiere e backing vocals
Mat Sinner – basso e backing vocals

Official Website: http://www.voodoocircle.de/
Official Facebook: https://www.facebook.com/voodoocircle

Voodoo Circle: “Whisky Fingers” a fine Novembre

Voodoo CircleGli hard rockers Voodoo Circle, capitanati dal chitarrista tedesco Alex Beyrodt (Primal Fear), pubblicheranno il loro nuovo album “Whisky Fingers” il 27 Novembre tramite AFM Records.

La band sta attualmente completando gli ultimi ritocchi al mixing del disco e proprio in questi giorni ha effettuato le foto promozionali, tutte visibili a questo link.

I Voodoo Circle, oltre a Beyrodt, comprendono David Readman alla voce solista, Francesco Jovino alla batteria, Alessandro Del Vecchio alle tastiere e backing vocals, Mat Sinner al basso e backing vocals.

Official Website: http://www.voodoocircle.de/
Official Facebook: https://www.facebook.com/voodoocircle

HiRock Festival 2013 – Day 1 –

HiRock-Festival-2013-Chiemgau

    HiRock Festival 2013  – Day 1 –

   Max Aicher Arena  Inzell – Germany-

Melodicrock.it non poteva mancare all’appuntamento con l’HiRock Festival, che si è svolto in un piccolo paese nel sud della Germania chiamato Inzell. La pioggia ci accompagna fin dall’arrivo in Germania ma nonostante tutto l’affluenza del pubblico è notevole e la location, la Max Aicher Arena, ci accoglie con un bel palco di medie dimensioni, tantissimi stand di vendita merchandising, dischi e tutto quello che un rocker può sognare, birra compresa!

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A causa del traffico e della pioggia purtroppo arriviamo alle 15:35, proprio quando gli H.E.A.T. stanno salutando il pubblico….peccato perchè nonostante il poco tempo a disposizione sembra sia stato un gran concerto….

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Attendiamo i Voodoo Circle e puntualissimi ecco arrivare David Readman(voce), Alex Beyrodt(chitarra) e Mat Sinner(basso) che si presentano sul palco  e il pubblico si infiamma! L’hard rock melodico, figlio dei Whitesnake è classe pura; la voce di David è carica,potente e cristallina e le canzoni non sono da meno.Beyrodt alla chitarra è perfetto e non sbaglia una nota e le canzoni sono trascinanti e ben suonate. Heart Of Babylon è da applausi, Cry For Love live ha una marcia in più e canzoni come Graveyard City e Tears In The Rain (perfetta per la giornata) trasmettono emozioni pure. Grande Performance. Un gruppo da seguire e troppo sottovalutato.

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DSCN3707Tocca ora ai Black Star Riders (o Thin Lizzy 2). Il loro è un debutto live in quanto si tratta della seconda data con la nuova formazione, con il solo Scott Gorham rimasto della storica band. La setlist si suddivide in pezzi del nuovo album e parecchi pezzi storici. Le nuove All Hell Breaks Loose, Bound For Glory riescono a lasciare il segno grazie anche all’ottima performance vocale di Ricky Warwick, ma è su brani come Jailbreak,Waiting for an Alibi e The Boys are Back In Town che il pubblico esplode e canta a squarciagola. Mendoza al basso è una macchina da hard rock e Gorham è sempre una garanzia. Ottimi.

SETLIST:
1. All Hell Breaks Loose
2. Jailbreak
3. Bloodshot
4. Waiting For An Alibi
5. Hoodoo Voodoo
6. Massacre
7. Kingdom Of The Lost
8. Valley Of The Stones
9. Emerald
10. Bound For Glory
11. The Boys Are Back In Town

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DSCN3750 Si arriva agli Europe, il primo dei tre “grandi” nomi; le canzoni proposte virano tutte sugli ultimi lavori della band e Tempest sembra faticare parecchio con la voce. Ne abbiamo la prova sui canzoni come Carrie,Rock The Night e Superstitious dove ci sono vistosi cali di tono ed errori. Nonostante questo il pubblico si esalta sulle bellissime Riches To Rags, Last Look At Eden, Not Supposed To Sing The Blues e sull’immancabile The Final Countdown.Il gruppo invece è sempre carico, con un John Norum sugli scudi,impeccabile e con dei gran suoni di chitarra.

SETLIST:
1. Riches To Rags
2. Firebox
3. Not Supposed To Sing The Blues
4. Scream of Anger
5. Superstitious
6. Love Is Not the Enemy
7. Carrie
8. Seven Doors Hotel
9. Rock the Night
10. Last Look at Eden
11. The Final Countdown

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DSCN3811Pronti per l’arrivo dei Journey, scopriamo che c’è stato un cambio di headliner e vediamo alzarsi il simbolo del serpente bianco, i Whitesnake…Notiamo subito l’immenso “muro”di amplificatori del duo Doug Aldrich e Reb Beach e l’imponente batteria del grande Tommy Aldridge ma gli occhi sono puntati tutti su David Coverdale. La critica sul suo stato vocale è stata impietosa, ed effettivamente le canzoni sono calate tanto di tonalità e la fatica sui vecchi brani è notevole. Nonostante questo Mr.Coverdale ha un carisma incredibile, movenze uniche e le canzoni sono micidiali e fanno dimenticare tutti i problemi appena descritti. Da ricordare l’impressionante assolo di batteria di Aldridge fatto tutto senza bacchette e a mani nude!! Spettacolo puro!

SETLIST:
1. Give Me All You Love
2. Ready an’ Willing
3. Can You hear The Wind Blows
4. Don’t Break My Heart Again
5. Is This Love
6. Gambler / Love Will Set You Free
7. Guitar Duel
8. Steal Your Heart Away (con Drum solo)
9. Forevermore
10. Best years/Bad Boys
11. Fool For Your Loving
12. Here I Go Again
13. Still Of The Night

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Ore 21:30, il palco è praticamente svuotato, solo un amplificatore, una batteria e un pianoforte….ed ecco arrivare la leggenda Journey. Il “piccolo” Arnel Pineda ha un leggeroDSCN3874 calo vocale e si nota fin dalla prima Separate Ways, ma passando il tempo riesce a cavarsela egregiamente. Any Way You Want It è un altro inno che il pubblico apprezza, mentre Keep On Runnin’ porta alla voce il batterista Deen Castronovo con una prova superba. Momento di dolcezza con Lights e Open Arms dove Pineda è impeccabile mentre Neal Schon è in piena forma e non sbaglia nulla. Jonathan Cain tra chitarra e pianoforte riesce sempre ad incantare, mentre l’inossidabile Ross Valory al basso e all’alba dei suoi 64 anni(!) riesce ad emozionare sempre. La chiusura è affidata al classico Don’t Stop Believin’ e ancora una volta il pubblico si emoziona ed entusiasma come fosse la prima esibizione dei Journey. Immensi.

SETLIST:
1. Separate Ways (Worlds Apart)
2. Any Way You Want It
3. Ask The Lonely
4. Only The Young
5. Stone In Love
6. Keep On Runnin’
7. Edge Of The Blade
8. Lights
9. Open Arms
10. One More
11. Escape
12. Dead Or Alive
13. Wheel In The Sky
14. Be Good To Yourself
15. Faithfully
16. Don’t Stop Believin’

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Una grandissima giornata di Rock, un festival ben organizzato in un posto incantevole e con un impianto sonoro degno dei nomi sul palco!!!

Grazie HiRock !!

Voodoo Circle – More Than One Way Home – recensione

 

Terzo album per il combo Voodoo Circle, figlio dell’idea di Alex Beyrodt (ex Primal Fear, Sinner, Silent Force), che da progetto in studio nel corso del tempo ha saputo trasformarsi in una vera e propria band rodata e macinata che al momento vede tra le sue fila nomi di tutto rispetto quali quello di Matt Sinner, la voce dei Pink Cream 69 David Readman, Markus Kullman alla batteria e Jimmy Kresic alle tastiere.
Chi conosce la band sa che quello che mettono sul piatto è nient’altro che un sano Hard Rock di chiara matrice ottantiana e che rifà il verso ai migliori anni del serpente bianco. Non resta quindi altro da fare che buttarci nell’ascolto di questa loro nuova fatica.

Una potente sferzata di chitarra ci inchioda sulle note di Graveyard city e ci si aspetterebbe di sentire le corde vocali di Coverdale su questo pezzo, ma devo ammettere che anche Readman si trova dannatamente a suo agio su queste tonalità.
L’album da qui in avanti si gioca così sempre su sonorità mai troppo distanti dal classicissimo hard rock whitesnake style con una serie di brani tutti abbastanza riusciti e su cui su tutti spicca la prova vocale di David Readman, vero valore aggiunto di questo lavoro.
Ascoltatevi, per capire, la granitica Heart of Babylon, anche se forse i momenti più riusciti si ritrovano su pezzi meno potenti come il primo singolo Cry for Love o sulle note melliflue di Alissa o sull’avvolgente chitarra di More Than One Way Home per finire sui ritornelli di Victim of Love. Continue…