si sciolgono i torinesi The Storm…

Con questo comunicato gli Hard Rocker di Torino The Storm annunciano di essersi divisi:

“I The Storm con l’ultima data della stagione annunciano la loro separazione per sopraggiunte divergenze musicali e obiettivi.
Ringraziano tutti coloro che hanno creduto, supportato e seguito il loro progetto in questi 2 anni dandoci grandi emozioni e spunti.
Ognuno seguirà la propria vena artistica e i propri progetti personali, come il cantante Kody che sta già iniziando un nuovo progetto musicale con cui presto tornerà sulle scene. ”

The Storm – The Storm – Recensione

Gradita sorpresa questi The Storm, gruppo torinese attivo dal 2004 che registra solo ora il primo full lenght intitolato semplicemente The Storm. Il risultato è un lavoro di ottima fattura, con ottime prove vocali e strumentali, nonostante qualche piccolo problema di registrazione.

La band, composta da Kody alla voce, Federico Bruzzese e Andrea Cazzanti alle chitarre, Sandro Tonini al basso e Stefano Del Medico alla batteria ci propone un hard rock con influenze settantiane, semplice, diretto, che arriva dritto al cuore, senza tanti tecnicismi. La voce di Kody è potente, con tonalità alte mentre le chitarre si intrecciano per tutto l’album in modo perfetto con il basso e la batteria che sembrano quasi parlare…

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Issa – The Storm – Recensione

Gradito ritorno per la singer norvegese Issa; a distanza di un anno dall’ottimo esordio “Sign of Angels” la bionda cantante torna a far parlare di se con il nuovo “The Storm“, il quale ricalca le orme del precedente lavoro, ma con una piccola sterzata verso l’AoR  più classico; infatti, per l’occasione, si è avvalsa di grandi collaborazioni tra cui Tony Martin, Robert Sall, Magnus KarlssonRandy Goodrum. Il disco appare molto più omogeneo e “personale” del precedente ed anche le canzoni sembrano appartenere di più alla personalità di Issa. Questo non ha potuto far altro che accostarla a nomi quali Robin Beck, Heart o Belinda Carlisle….

…ne è la prova il singolo apripista Looking for Love, che con le sue tastiere e chitarre che si intrecciano ricorda i migliori momenti AoR degli anni 80. Please Hold On è invece un mid-tempo dolce con un ritornello che ti entra subito in testa. Take a Stand ci porta su terreni più pop-oriented, non perdendo mai la sua classe, grazie anche al bell’assolo di chitarra. Invicible è una ballad dolce, tenera,ma allo stesso tempo grintosa, Issa vocalmente a suo agio su queste sonorità…. Two Hearts parte con un bell’intro di chitarra e il basso a tenere il ritmo, peccato per il ritornello non trascinante. La lunga Black Clouds ci riporta un sound stile Looking for Love (la tastiera in sottofondo è molto simile) ma con un tocco di hard rock,ancora un ritornello trascinante e tastiere ad accompagnare…fantastica! You’re making me e Gonna Stand By You, col loro intro rockeggiante, hanno echi del precedente album Sign of Angels,con un sound più cupo e chitarre più presenti, senza mai dimenticare le immense melodie… Continue…