Michael Jessen – Memories – Recensione

Avere un mito come John Norum e suonare la chitarra come lui deve essere il sogno di tanti appassionati della sei corde… Questo è il caso di Michael Jessen, chitarrista dalle ottime potenzialità proveniente dalla Danimarca. Considerando che Michael suona tutte le chitarre dell’album e che come ospite trova proprio il suo “idolo” John Norum fa ben sperare sulla riuscita del progetto. Arruolati Goran Edman alla voce, Christoffer Hoaas al basso e Mads Grunnet alla batteria non è restato altro che incidere questo Memories. L’album è composto dalle 4 tracce dell’EP uscito nel 2012,  più 6 nuove canzoni, e con l’appoggio della label Massacre Records ecco prendere vita il platter.

Un album che passa dal classico melodic rock all’AoR più robusto e che trae ispirazione proprio da John Norum. 40 minuti di buona fattura, dall’hard rock più roccioso dell’opener Broken Heart e Everything Comes to An End, al rock più melodico del singolo My Own Funeral dove la sei corde di Jessen sprigiona riff e assoli a ripetizione. Blackwater trova ospite alla chitarra Norum e senza dubbio è una delle migliori tracce dell’album. Hard Rock potente, assolo da brividi e riff semplice ma di grande effetto. La prima ballad The Rose si apre con un arpeggio e riesce a catturare l’ascoltatore con la sua semplicità. Runaway torna a parlare il rock più duro dove batteria e basso pestano forte, un gran pezzo. La seconda ballad Prisoner è più sognante, pianoforte e voce in primo piano, il ritornello con archi e doppie voci la rende dolcissima. Il titolo della seguente song, Dreams Die Hard, parla da solo; una bomba hard rock molto eightes, un riff tagliente e un ritornello ben riuscito completano un altro ottimo tassello dell’album. Lost In L.A. nella sua breve durata risulta più radio-friendly, le chitarre fanno spazio alla melodie ma non convince molto il refrain. La chiusura è affidata ad un brano totalmente strumentale; Freefall è un episodio lento, una “ballad” triste ma che sprigiona energia ad ogni singola nota di Jessen…ma che ad un certo punto esplode in un hard rock cupo ma potente e ritmato. Sembra quasi di sentire una jam session del chitarrista scandinavo. Molto bella.

IN CONCLUSIONE:

Chi ama l’hard rock scandinavo con l’impronta di Norum non può perdersi questo lavoro.  Ancora qualche imperfezione sul mixaggio sonoro ma nulla di grave.

“Memories”, il debutto solista di Michael Jessen

Michael JessenEsce oggi 5 Dicembre il debutto solista “Memories” del musicista danese Michael Jessen, tramite Massacre Records.

Jessen è un chitarrista che ha suonato in svariate band nel corso degli anni; la più recente sono gli High Octane. Per questa sua nuova avventura, ha chiesto una mano a tutti i suoi compagni, riuscendo anche ad accaparrarsi le prestazioni alle vocals di Goran Edman, più un cameo offerto da John Norum.
“Memories” è iniziato come un semplice EP, ma dopo la firma con la Massacre si è trasformato ben presto in un full length.
Si tratta di un lavoro chitarristico, chiaramente improntato sui riff e sui solos di Michael, ma con quel flavour melodico tipico dell’Hard Rock scandinavo, con ampia cura della sezione ritmica e soprattutto degli arrangiamenti vocali, i quali mostrano un Goran Edman in grandissima forma.
Il brano “Blackwater” presenta inoltre un intervento di John Norum alla chitarra solista.
Chi ha amato i primi dischi del guitar man degli Europe, in particolare “Total Control”, riuscirà sicuramente ad apprezzare questa release.



TRACKLIST
01. Broken Heart
02. My Own Funeral
03. Everything Comes To An End
04. Blackwater
05. The Rose
06. Runaway
07. Prisoner
08. Dreams Die Hard
09. Lost In L.A.
10. Freefall

The Band:
Michael Jessen – chitarra
Goran Edman – voce
Christoffer Hoaas – basso
Mads Grunnet – batteria
John Norum (Europe) – guest guitar solo su “Blackwater”
Morten Dybro – guest piano su “Prisoner”

Official Website: http://www.mjessen.com/
Official Facebook: https://www.facebook.com/michaeljessengroup