Kansas – The Prelude Implicit – Recensione

Sedici lunghissimi anni dopo la pubblicazione del loro ultimo album in studio (Somewhere to Elsewhere, 2000), i leggendari Kansas ritornano a registrare materiale inedito dando alle stampe il loro nuovo full-length The Prelude Implicit, edito dalla Inside Out a fine settembre 2016.

Nonostante la pesante assenza del cantante storico del gruppo Steve Walsh (che ha fatto gridare i più allo scandalo: perchè tornare senza di lui, che senso ha? Hanno espresso in tanti.), i Kansas hanno tirato fuori dal cilindro una produzione di tutto rispetto, capace di rendere attuale il tipico sound del gruppo (da sempre una mistura di classic rock e progressive rock attratta dalla melodia tipica dell’arena rock e dalle orchestrazioni della musica classica) anche in questi anni duemila mai esplorati dalla band. Un traguardo non di poco conto questo, il cui merito è sicuramente dei componenti storici rimasti (il chitarrista Rich Williams e il batterista Phil Ehart, oltre a Billy Greer presente dal 1985 e David Ragsdale dal 1991) che sono stati in grado di ricreare quella musicalità e quelle strutture cangianti e variopinte entrate nei cuori degli appassionati, ma anche del nuovo validissimo frontman Ronnie Platt, un vocalist che in quanto a carisma e intonazione non ha da invidiare nulla al suo illustre predecessore. Con il pregio di una produzione fatta di suoni davvero cristallini e corposi e di una coralità di insieme che solo i big del nostro genere sanno dimostrare a oltre quaranta anni dalla propria fondazione.

Nascono così dieci nuove tracce antiche quanto moderne, che guardano al rock e al progressive settantiano tanto quanto all’hard rock, al pop e alla musica orchestrale. Apre le danze la eccellente With This Heart, una cavalcata epica di melodia della durata di quattro minuti, seguita dal singolo Visibility Zero, un bel brano fedele alla tradizione Kansas e dal testo molto ispirato. Eccellente poi l’ultilizzo del violino da parte di David Ragsdale nell’apertura della delicata The Unsung Heroes, traccia soft decisamente riuscita, con le chitarre hard rock invece in spiccata evidenza nel riff portante della progressiva Rhythm in the Spirit. Vera e propria hit del platter è la acustica Refugee, che rimanda un po’ nella sua idea a quella antichissima Dust In The Wind che fece le fortune del gruppo, ma al suo fianco si schiera anche la lunga e cangiante The Voyage of Eight Eighteen, vero inno dello spirito e del sound unico e personalissimo di questo immenso ensemble statunitense.

Il bel muro sonoro di Camouflage anticipa poi la frizzante e allegra Summer (un’altra potenziale hit di questa produzione), mentre tocca alla pulsante ed avanzante Crowded Isolation (ottima qui la prova di Platt alla voce) e a una pregievole strumentale a titolo Section 60 (dominata dalle parti orchestrali e dedicata ai caduti di guerra americani) il compito di chiudere le danze su questa bellissima e attesissima opera di rock classico. Per gli acquirenti della special edition l’ascolto non finisce però qui, in quanto il gruppo ha voluto registrare due classici della tradizione popolare USA, Home on the Range e Oh Shenandoah, secondo il proprio stile e come bonus track di questo pacchetto. Inutile dirlo, queste due tracce valgono il prezzo maggiorato della speciale release. Tenetene conto.

IN CONCLUSIONE

Si sbagliava chi non riponeva fiducia nella nuova formazione dei Kansas: The Prelude Implicit è un album che non sfigura affatto nella discografia dei nostri. Anzi!

Sedici anni dopo l’ultimo disco, il gruppo americano si affaccia sul mercato moderno con lo stile e la classe che lo contraddistinguono. Bravo il nuovo cantante Ronnie Platt, sempre in forma i vecchi componenti, ispirate le composizioni. Così è difficile rimanere delusi, no?!

Kansas: online la track ufficiale “With This Heart”

Inside Out Music rilascia la track ufficiale “With This Heart”, opener del nuovo album “The Prelude Implicit” dei leggendari prog melodic rockers Kansas atteso sul mercato il 23 Settembre (qui tutte le informazioni).

La band ha dichiarato a riguardo: “Siamo davvero eccitati perchè With This Heart è la prima nuova canzone che il gruppo pubblica in più di 16 anni. Si adatta perfettamente alla tradizione Kansas”.

Kansas: “The Prelude Implicit” fuori a Settembre

I Kansas, leggendaria prog melodic rock band americana, pubblicheranno la loro attesa release dal titolo “The Prelude Implicit” il 23 Settembre via Inside Out Music. Si tratta del primo nuovo album da 16 anni a questa parte per un gruppo che ha venduto più di 30 milioni di dischi in tutto il mondo.

“The Prelude Implicit” contiene 10 nuovi brani scritti dalla formazione statunitense e co-prodotti da Zak Rizvi, Phil Ehart e Richard Williams, per un sound che porta il caratteristico e riconoscibile trademark della band, che mette in risalto le esaltanti lead vocals di Ronnie Platt, il violino di David Ragsdale, i riff di chitarra di Williams e Rizvi, l’inconfondibile suono delle tastiere e dell’hammond di David Manion, più la tonante sezione ritmica composta dalla batteria e dal basso degli storici membri Phil Ehart e Billy Greer.

“Questo è sicuramente un Kansas album”, osserva il chitarrista originale Richard Williams. “Sia che si tratti di prog epico come in The Voyage Of Eight Eighteen, di pimpante rock come in Rhythm In The Spirit o di suadenti ballate come The Unsung Heroes… C’è qualcosa su questo disco per ogni tipo di fan dei Kansas. Dopo anni di creatività repressa, l’intera band è molto orgogliosa di questo The Prelude Implicit”.

Il cantante Ronnie Platt aggiunge: “La registrazione di The Prelude Implicit è stata un’esperienza incredibile e non potrei essere più felice dei risultati raggiunti. Conoscendo gli attenti ascoltatori quali sono quelli dei Kansas, la mia speranza è che la continuità ma anche la diversità di questo album possa essere piacevole per loro.”

“Il titolo del disco significa senza dubbio che questo è un nuovo inizio musicale”, prosegue Phil Ehart. “L’artwork – opera dell’artista Denise De La Cerda – mostra una fenice volante che passa dal passato verso il futuro”.

“The Prelude Implicit” sarà disponibile nei formati CD, doppio vinile da 180 grammi, e in digitale su iTunes e Google Play.

KansasThe Band:
Ronnie Platt – voce e tastiere
Richard Williams – chitarra
David Manion – tastiere
David Ragsdale – violino e chitarra
Billy Greer – basso e voce
Phil Ehart – batteria

 

 

TRACKLIST
01. With This Heart
02. Visibility Zero
03. The Unsung Heroes
04. Rhythm In The Spirit
05. Refugee
06. The Voyage Of Eight Eighteen
07. Camouflage
08. Summer
09. Crowded Isolation
10. Section 60

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I Kansas firmano con Inside Out

KansasI leggendari melodic prog rockers Kansas hanno firmato un nuovo accordo discografico con la Inside Out per il rilascio del loro prossimo album.

La band ha confermato di essere già in studio per iniziare a lavorare sul primo nuovo materiale dai tempi di “Somewhere To Elsewhere”, datato ormai  2000, per quello che sarà il full-length di debutto del cantante Ronnie Platt, che ha da poco sostituito lo storico vocalist Steve Walsh.

Il batterista Phil Ehart racconta: “Non potremmo essere più entusiasti della firma con la Inside Out. Sono la più grande etichetta di musica prog del pianeta e siamo molto orgogliosi di far parte della loro scuderia di artisti.
E’ il nostro primo album con nuova musica in 15 anni e siamo molto felici di lavorare con la fantastica squadra di questa label”.

Oltre a Platt e Ehart, la formazione è completata dal bassista Billy Greer, dal tastierista David Manion, dal chitarrista e violinista David Ragsdale e dal chitarrista Richard Williams.

Kansas: scelto Ronnie Platt come sostituto di Steve Walsh

Kansas WalshDirettamente dalla loro pagina Facebook, i Kansas hanno oggi comunicato di aver scelto il cantante e tastierista Ronnie Platt come sostituto di Steve Walsh.

Questa notizia segue quella uscita lo scorso 2 Luglio in cui si apprendeva delle dimissioni dello storico singer Steve Walsh presentate al gruppo e della volontà dei musicisti rimasti di voler continuare il proprio cammino come Kansas.

Presente fin dalla fondazione del gruppo nel 1971, Walsh aveva lasciato i Kansas una prima volta nel 1981 (a cui seguì lo scioglimento ufficiale della band nel 1984) per poi ritornare nel 1986 e riformarli insieme al batterista Phil Ehart con l’aggiunta di 3 nuovi musicisti (tra cui Steve Morse dei Dixie Dregs).

Lo scorso anno il gruppo si riunì con la formazione storica per un solo concerto a Pittsburgh in occasione del 40° anniversario.

KANSAS2013