Jorn: nuovo album a giugno

jorntravellercdLa Frontiers Records è orgogliosa di annunciare che pubblicherà il nuovo album del cantante norvegese Jorn Lande, intitolato “Traveller”, il 14 giugno.

Il disco vedrà per la prima volta l’artista affiancato dal nuovo chitarrista Trond Holter. Questa la tracklist:

01. Overload
02. Cancer Demon
03. Traveller
04. Window Maker
05. Make Your Engine Scream
06. Legend Man
07. Carry The Black
08. Rev On
09. Monsoon
10. The Man Who Was King

Jorn: i dettagli del nuovo best of orchestrale

JORN-Symph-COVER-300x300Symphonic, il nuovo ‘best of’ del cantante Jorn contenente i maggiori successi dell’artista rearrangiati e remixati con l’aggiunta di basi orchestrali, uscirà nei negozi il 25 gennaio 2013, edito da Frontiers Records.

Questi i brani:

01. I Came To Rock
02. Rock And Roll Children
03. The World I See
04. Burn Your Flame
05. Man Of The Dark
06. My Road
07. Time To Be King
08. Black Morning
09. Like Stone In Water
10. Vision Eyes
11. War Of The World
12. Behind The Clown
13. A Thousand Cuts
14. The Mob Rules

Jorn: data in Italia a dicembre

JORN-locandina-milano-2012A quattro anni di distanza dal suo ultimo show sul territorio nazionale, torna in concerto in Italia Jorn Lande.

L’occasione è data dal suo prossimo tour europeo a supporto del nuovo album Bring Heavy Rock to the Land (qui recensito), che toccherà  il nostro Paese il 5 dicembre presso il The Theatre Club di Rozzano (MI).

I dettagli dell’evento:

Mercoledì 5 Dicembre 2012
JORN + Special Guest
THE THEATRE CLUB – Via Sesia 10 – Rozzano (Mi)

Apertura cancelli: Ore 21:30
Inizio concerti: Ore 22:00

A seguire Dj set rock/metal a cura dello staff di Rock Circus

Info:

info@thetheatre.it
www.thetheatre.it

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Jorn – Bring Heavy Rock To The Land – Recensione

Recensire un album di Jorn sembra ormai diventato semplice; il singer norvegese ci ha ormai abituato ad album di gran classe a cavallo tra metal e hard rock, scanditi dall’inconfondibile voce roca e potente che Lande sa trasmetterci nelle sue grandi canzoni, come sempre devote al sound di Rainbow,Sabbath e all’immenso Ronnie James Dio. Nonostante i tantissimi progetti a cui Jorn Lande partecipa (Masterplane,Allen-Lande,Ayreon etc…)quest’ultimo Bring Heavy Rock to The Land non perde un colpo; anche se bisogna sottolineare che in questo lavoro si respira più hard rock che metal risultando meno “cattivo” rispetto agli altri album. Alle sei corde ritorna Jimmy Iversen, che aveva registrato solo Spirit Black, e se a questi aggiungiamo l’accoppiata Tore Moren e Nic Angileri (qui purtroppo all’ultima apparizione) rispettivamente alla seconda chitarra e al basso si crea una miscela perfetta.

Le misteriose tastiere dell’intro My Road, accompagnate dalla chitarra acustica e da Jorn che “recita” il pezzo, aprono la strada alla title track Bring Heavy Rock To The Land col suo classico riff hard potente e massiccio e con Jorn Lande sugli scudi. La battaglia tra spade di A Thousand Cuts ci porta ad un suono più scuro e cupo per poi arrivare ad un pregevole assolo. La song dura più di otto minuti e tra cambi di tempo e riff risulta una delle più belle creazioni di Jorn. La cover Ride Like The Wind (già rifatta dai Saxon) risulta più melodica con le chitarre che graffiano meno ma è un gradevole episodio. Chains Around You pigia sull’acceleratore con il suo ritmo indiavolato dettato da echi di Rainbow e qualcosa di Iron Maiden, mentre The World I See è una power ballad con dolci arpeggi di chitarra, un refrain rabbioso che cambia ritmo e un assolo che ci farà sognare. Time To Be King è una cover dei Masterplan (del 2010!) e qui esplode in un inconfondibile Maiden-style. Ancora hard rock con la potente Ride To The Guns dove la melodia la fa da padrona e il clima si fa più “allegro” e meno cupo. Black Morning è la perla dell’album. Una ballad acustica con inserti di chitarra elettrica che sembrano parlare; il sound sudista, un bicchiere di Jack Daniel’s in una mano,una sigaretta nell’altra e che il sogno abbia inizio…… Si chiude con l’hard melodico di I Came To Rock devota ancora una volta a Ronnie James Dio e i Rainbow ma con le chitarre sul tipico suono del rock più melodico.

IN CONCLUSIONE

Jorn Lande continua a lasciarci a bocca aperta. Nonostante le tante uscite e le altrettante collaborazioni riesce a produrre un album quasi perfetto e la sua voce calda e rabbiosa continua a trascinarci con la sua potenza e ad ipnotizzarci con le sua melodia.