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Recensione Gemma Sepolta

Gemma Sepolta

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Boulevard – Blvd – Gemma Sepolta

11 Dicembre 2020 7 Commenti Samuele Mannini

genere: Aor
anno: 1988
etichetta: Mca
ristampe: Metal Mind 2010

Tracklist:

1.Dream on
2.Far from over
3.Western skies
4.Never give up
5.In the twilight
6.When the lights go down
7.Under the moonlight
8.You and I
9.Missing persons
10.You're for me

Formazione:

Bass – Randy Burgess
Drums – Jerry Adolphe
Keyboards – Andrew Johns
Lead Vocals – David Forbes
Guitar – Randy Gould

 

A volte le storie d’amore più belle nascono così per caso senza ce minimamente te lo aspetti, ed è così che è successo tra me i Boulevard, un cd forato a 3900 lire da Sweet Music per fare numero ed ammortizzare le spese di spedizione. Che tempi magnifici quando con due soldi potevi rischiare un acquisto, e in quello sterminato catalogo devo dire di aver pescato ottime cose ed anche quelle più così così hanno comunque contribuito ad arricchire il mio bagaglio culturale a modico prezzo…. nostalgia canaglia.

i Boulevard ad oggi hanno rilasciato tre dischi in studio l’ultimo e bellissimo Luminescence è stato trattato nella sezione recensioni, il secondo Into The Street è dai più considerato un classico e per tanto verrà trattato nella sezione apposita al più presto, questo primo Blvd. invece è stato secondo me ingiustamente sottovalutato ai suoi tempi e siccome, a mio parere non ha niente da invidiare ai dischi capisaldi del genere, ho deciso di proporne la trattazione nelle gemme sepolte per dare la possibilità a chi eventualmente non lo conoscesse di poterlo finalmente scoprire.

Le parole classe ed atmosfera pervadono questo disco dall’inizio alla fine , in ogni traccia possiamo infatti trovare quella melodia che forse solo i canadesi sanno rielaborare in maniera così scintillante , riuscendo a galleggiare in quel labile confine tra il pop più impegnato ed il rock Usa da classifica riuscendo a miscelarne le qualità in qualcosa di unico e magico, la perfetta sintesi della definizione Aor.

Prendiamo l’ opener Dream On , ovvero la perfetta Aor anthem song melodica e passionale , ma con un ottimo tiro perfetta nel suo genere.  La seguente eterea Far From Over col suo intermezzo di sax è una deliziosa dimostrazione di come camminare sul sottile confine rock/pop,  mentre la seguente Western Skies è più canonica nella sua impostazione tastieristica, segue un’altro gioiellino stilistico Never Give Up canzone danzereccia con altro delizioso contrappunto di sax. In The Twilight è una ballata che cresce di pathos anche grazie al suo arrangiamento simil orchestrale del finale, When The Lights Go Down è una ottima ed incalzante hi tech Aor song in stile Tim Feehan e il piedino batte il ritmo che è una meraviglia. Under The Moonlight è un’allegra canzone di matrice pop che grazie a sapienti arrangiamenti riesce a suonare assolutamente leggiadra e non scontata così come la seguente You And I nella quale sento qualche richiamo al Jeff Cannata meno sperimentale, a seguire il gioiellino Missing Persons con marcati accenti  Yes dovuti anche alla performance vocale di David Forbes che va a sfidare (con ottimi risultati)  Jon Anderson direttamente sul suo territorio, si chiude in bellezza con la ritmata e swingegiante You’re For Me una canzone che fa scuotere il culetto anche dopo averla ascoltata 1500 volte.

A volte mi chiedo come sia possibile 35 e rotti anni dopo cercare di ricreare certe atmosfere tipiche di quegli anni magici, ed infatti a parte casi sporadici spesso si finisce nel grottesco,  la musica è anche evoluzione e certe atmosfere sono semplicemente figlie uniche ed irripetibili di quei tempi e poi ci sono talmente tante cose da scoprire o riscoprire che anche ad ascoltatori compulsivi richiederebbero anni, quindi recupero obbligatorio per chi se lo fosse perso (si trova anche a prezzi ragionevoli ) e occasione di riscoperta per chi ai tempi lo prese un po’ troppo sottogamba.

 

 

© 2020 – 2021, Samuele Mannini. All rights reserved.

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