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ISTANTANEE AOR DELLA GOLDEN ERA

ISTANTANEE AOR DELLA GOLDEN ERA

10 Aprile 2020 20 Commenti Leonardo "Lovechaser" Mezzetti

Cari amici di MelodicRock, in questi strani giorni di isolamento sociale provocato da questo maledetto virus, mi è capitato spesso di andare a riscoprire tra le pieghe del mio archivio personale pezzi sepolti nella mia memoria.

…e un mondo lontano nel tempo si è spalancato davanti a me. Pezzi splendidi che mi hanno riportato alla mente colori e immagini di stralci passati di vita. Vi sto parlando di pezzi sublimi di aor. Allora ho pensato di condividere tutto questo con voi, animati come me dall’amore per questo genere di musica.

I pezzi sono dieci, e provengono dalla fine degli anni Ottanta/inizio Novanta. Furono tra gli ultimi esempi di un mondo che andava smarrendosi, ma forse, proprio per la loro unicità, rappresentano un momento di aor irripetibile, scolpito nel tempo. L’immagine perfetta nel momento perfetto, come istantanee di un’epoca d’oro. Per le ultime volte, perchè la tempesta maledetta del grunge stava arrivando di lì a poco a distruggere tutto.

Non c’è stato un vero e proprio criterio di scelta. Sono semplicemente alcuni tra i pezzi che parlano al mio cuore, provocando le stesse emozioni che, come spesso leggete nei miei commenti, ormai molto raramente mi capita di provare ascoltando i lavori che escono oggi.

 

THINK OUT LOUD, Raise You Up, 1988

Vorrei cominciare con Raise You Up degli Think Out Loud, probabilmente il pezzo più bello tra tutti questi. Un pezzo che da solo basta a spazzare via quasi tutto quanto ho sentito negli ultimi due o tre anni. Un esempio di aor mostruoso. Classe e lacrime allo stato puro. I cori finali sono brividi su brividi, sempre, ogni volta. Per farvi capire il livello, Raise You Up poteva tranquillamente comparire su entrambi i Bad English.

 

EYES, Cheyenne, 1993

Uscita in un momento dove l’aor cominciava a scomparire dai grandi palcoscenici a causa dell’avvento del grunge e del suo gruppetto di depressi, grazie ad una prova superba di Soto, Cheyenne spara uno dei cori aor più belli mai realizzati.

 

BITE THE BULLET, Change Of Heart, 1989

Grinta e melodia questo pezzo dei Bite The Bullet. In particolare un uso spettacolare e maestoso della tastiera, soprattutto negli ultimi 40 secondi, in perfetto Rocky-style.

 

BIG TALK, Trick Of The Heart, 1987, demo

Dopo Sex Crimes, i mitici Rio decisero di cambiare, diventando i Big Talk, e virando su un aor ancora più melodico, come la seconda metà degli anni Ottanta richiedeva. Questo pezzo rappresenta una vera e propria macchina del tempo, catapultandoci nel 1987, così, come per magia.

 

PAUL JANZ, One Night, 1987

Grande performance di Paul Janz con questa One Night, pezzo di classe cristallina di fine anni Ottanta. Un pezzo che scorre che è un piacere, un pezzo che non mi stancherei mai di ascoltare.

 

INDECENT OBSESSION, Rebel With A Cause, 1992

Gli australiani Indecent Obsession arrivarono troppo tardi. Presa dal loro album Indio del 1992, Rebel With A Cause aveva cori di grande impatto, e riusciva a rispolverare l’anima degli anni Ottanta forse per una delle ultime volte.

 

CLIMB, Girl Like You, 1988

Dal 1988 un altro pezzo Rocky-style dai Climb. Grande impatto, grande ritmo. Un altro pezzo per rivivere la magica atmosfera di fine Ottanta.

 

HEAVY PETTIN, My Love For You, anni ottanta, demo

Gli Heavy Pettin mi sono sempre piaciuti moltissimo. Un peccato mortale siano sempre stati un po’ sottovalutati. Forse hanno pagato la vicinanza territoriale, musicale e temporale con i Def Leppard, dai quali sono sempre stati oscurati. Ma fu un peccato mortale, appunto. My Love For You è presa da Prodigal Songs, una raccolta di demo inediti provenienti dagli anni Ottanta ma pubblicata solo nel 1997. Ed infatti il pezzo trasuda anni Ottanta fin dal midollo. In particolare ascoltatevi i 30 secondi che vanno da 2:48 a 3:18.. un incedere di tastiere che scandisce ancora il battito cardiaco di quel tempo..

 

FAHRENHEIT, Should Have Known Better, 1989

Un’autentica gemma sepolta questo album degli austriaci Fahrenheit. Questa Should Have Known Better è una delle più belle ballad aor mai sentite, ma tutto l’album era un esempio di aor di grande classe, con echi di Boulevard. E dire che erano usciti nei tempi giusti, nel 1989! Probabilmente passarono quasi inosservati, confusi tra la miriade di gruppi aor che si accalcavano sulla scena mondiale. Oggi un album così lo pagheremmo a peso d’oro..

 

DON PATROL, Chinese Night, 1990

Finiamo con un’altra aor ballad di grande classe. Album del 1990 degli svedesi Don Patrol. Pezzo dalle melodie raffinate, con indiscussi rimandi leppardeggianti. Pezzo perfetto come sottofondo per una notte d’estate…

© 2020, Leonardo “Lovechaser” Mezzetti. All rights reserved.

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