LOGIN UTENTE

Ricordami

Registrati a MelodicRock.it

Registrati gratuitamente a Melodicrock.it! Potrai commentare le news e le recensioni, metterti in contatto con gli altri utenti del sito e sfruttare tutte le potenzialità della tua area personale.

effettua il Login con il tuo utente e password oppure registrati al sito di Melodic Rock Italia!

Recensione

80/100

Pubblicità

Bryan Cole – Sands of Time – recensione

09 Dicembre 2016 4 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Rock
anno: 2016
etichetta: Melodic Rock Records

Tracklist:

01. Burning With A Reason
02. Hard To Find An Easy Way
03. When Love Breaks
04. What Kind Of Fool
05. Turn To Me
06. I’ll Be There For You
07. We Lost The Fire
08. More Than A Memory
09. Is It Really Love
10. Courage To Love
11. Nothing Matters

Formazione:

Bryan Cole - voce e chitarra

Contatti:

https://www.facebook.com/bryancoleofficial/

 

Nome nuovo che si affaccia sul panorama del Melodic Rock è quello di Bryan Cole. Originario di Pittsburgh, solo ora il suo nome salta in pompa magna alla ribalta del rock melodico internazionale, anche se il nostro in realtà è un musicista navigato che da anni calca le scene avendo tra l’altro condiviso il palco con personaggi come Ted Nugent, Quiet Riot, Eddie Money e altri…
Un passato defilato ma di tutto rispetto a cui si affianca un presente brillante e con un certo Jim Peterik a fare da padrino. Infatti l’ex Survivor e ora padre fondatore dei Pride of Lions concede un suo pezzo a questo Sands of Time (il brano Burning With A Reason che porta appunto la firma J.Peterik con J.Van Zant) oltre a “prestare” a Bryan alcuni famosi brani della discografia dei Pride of Lions come What Kind Of Fool, Turn To Me e Courage To Love.
Resta quindi chiaro che quello che ci propone Bryan con questo suo primo parto a titolo Sands of time si butta di pancia nel mare del melodic rock più classico che ha visto prendere il largo band quali Survivor, Bad English, Giant o appunto Pride Of Lions!

La prima cosa che va sottolineata però di questo Sands of Time è la presenza, su un totale di 11 pezzi, di ben 5 cover, tre dei Pride of Lions (What Kind Of Fool, Turn To Me e Courage To Love) e due prese dalla carriera del compianto Brett Walker (Hard To Find An Easy Way, More Than A Memory) il che sulle prime può lasciare, e mi ha lasciato un po’ spiazzato.
Le versioni riproposte da Bryan comunque risultano azzeccate e intrise di una certa personalità, ma resta comunque un retrogusto amaro per un album “a metà”. Restrogusto che si amplifica ancora di più andando ad analizzare i pezzi fuoriusciti direttamente dalla penna di Bryan, I’ll Be There For You e We Lost The Fire, che risultano pezzi di melodic rock di alto livello e che piazzano il buon Bryan tra i songwriter di talento di questo genere.
Niente da dire poi sui restanti pezzi, due a firma Steven McClintock (When Love Breaks e Is It Really Love) e la splendida Nothing Matters a firma Joie Scott e Larry King che innalzano il valore di un album che mostra dello doti davvero notevoli.

IN CONCLUSIONE

Cinque cover in un album di undici pezzi sono tante e influiscono a mio parere sul voto finale di questo Sands of Time che avrebbe potuto puntare nettamente più in alto… ma questo album ha comunque l’indubbio valore di lanciare ufficialmente un Artista di grande Talento come Bryan Cole. I pezzi sono suonati con grande maestria, la voce di Bryan è perfetta per il genere proposto. A questo si aggiunge che i pezzi inediti sono veramente di alta fattura e le cover proposte sono comunque di notevole caratura generale!
In definitiva un album che chiunque ami il Melodic Rock dovrebbe ascoltare in questo 2016 e pace se metà di questo lavoro vi lascerà quel “già sentito” (ma che comunque è un bel sentire) nelle orecchie.
P.s.: notevole l’atrwork a cura dell’Artista italiano Nello Dell’Omo!

© 2016 – 2017, Denis Abello. All rights reserved.

Print Friendly, PDF & Email

Ultime Recensioni

Devi essere registrato e loggato sul sito per poter leggere o commentare gli Articoli

4
0
Would love your thoughts, please comment.x