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Recensione

70/100

Video

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Unruly Child – Worlds Collide – Recensione

16 Ottobre 2010 2 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Rock
anno: 2010
etichetta: Frontiers

Tracklist:

01. Show Me The Money
02. When We Were Young
03. Insane
04. Tell Another Lie
05. Love Is Blind
06. When Worlds Collide
07. Talk To Me
08. Life Death
09. Read My Mind
10. Neverland
11. Very First Time
12. You Don't Understand

Formazione:

Marcie Michelle Free - voce
Bruce Gowdy - chitarra
Guy Allison - tastiere
Larry Antonino - basso
Jay Schellen - batteria

 

 

Tanta attesa si è creata per questo ritorno.  Quasi venti anni sono passati da quando nel 1992, Mark Free (voce),  Bruce Gowdy (chitarra) e Guy Allison (tastiere)  diedero vita agli Unruly Child e con il loro album omonimo diedero uno scossone Rock Melodico al mondo intero.

Subito dopo Mark Free abbandonerà il gruppo che comunque, anche senza di lui, darà alla luce altri 2 lavori in studio, Waiting For The Sun (1998) con alla voce Kelly Hansen degli Hurricane e Unruly Child: III del 2006 con alla voce l’ex Magdalen Philip Bardowell.  Per completare la discografia a questi si aggiunge una raccolta di demo intitolata The Basement Demos.  Nel frattempo Mark Free intraprenderà una carriera solista pubblicando il disco Long Way from Love e dopo un cambio di sesso pubblicherà,  sotto il nome di Marci Michelle Free, nel 1996 il disco Tormented.
Ora, presentato già in maniera ottimale dal video Very First Time (anche se rivedere Mark/Marcie Free in video è scioccante per chi l’ha conosciuto “prima”…) arriva nelle nostre mani questo Worlds Collide che dopo tanti anni riporta insieme la formazione originale.

LE CANZONI

Fermi fermi… iniziamo male, cos’è Show Me The Money! Ok che in questi anni tante cose sono cambiate per gli Unruly child, ma così esageriamo. Pezzo fiacco, voce di Free veramente sottotono, non mi è proprio piaciuto… 🙁

Con Insane le cose non vanno meglio, poco originale e male confezionata. Anche in questo caso la voce non tiene con l’originale Mark Free anche se è già meglio della precedente ed il pezzo risulta noioso con un ritornello che riesce ad essere quasi fastidioso. Bocciata pure questa…
Le cose non vanno bene finora, i primi due pezzi mancano di mordente e non riescono a fare presa. Certo sappiamo che prima o poi arriverà anche la bella Very First Time, ma èl’undicesima canzone… ho quasi paura a continuare.
Fortunatamente dopo un inizio ancora un pò sottotono When We Were Young riesce a riscattarsi con un ritornello che sembra riportare fra noi i primi Unruly Child o anche il“solista” Mark Free.
A questo punto sembra che l’album inizi la sua scalata e dopo la precedente (e buona rispetto a quanto ascoltato finora) canzone arriva finalmente un pezzo degno dei primi Unruly Child. Tell Another Lie è veramente bello. Confezionato con stile sulla voce finalmente all’altezza di Marcie Free. Un pezzo melodico e ricercato che lascia senza fiato.
La successiva Love is Blind continua con il passo dettato (fortunatamente) da Tell Another Lie anche se le sonorità qui sono più tirate con un coinvolgente assolo di chitarra ela voce di Free che riesce ad incidere la giusta cattiveria sulle note di quest’altro bel pezzo.
Arriviamo così a When Worlds Collide, non uno dei pezzi migliori, ma comunque si fa notare il riuscito cambio di ritmo che introduce l’altrettanto riuscito ritornello. Tutto sommato un pezzo interessante.
Molto intima l’entrata in scena di Talk To Me con un Free che regala una prova sentita ed emozionante… un colpo al cuore di grande effetto.
Life Death porta un momento, almeno nell’inizio, dark al disco che però poco si adatta alla voce ormai molto femminile di Mark/Marcie Free… possiamo andare oltre.
Gospel invece l’attacco di Read My Mind che poi lascia il passo ad un bel accordo di piano che a sua volta si gira in un riuscito riff di chitarra acustica che accompagnerà tutto il pezzo. Sognante la voce di Free su un testo riuscito ed un ritornello sbarazzino. Promossa a pieni voti!
Neverland ha uno stile fashion nella melodia particolarmente ricercata e risulta essere un’altra canzone dal ritornello perfettamente riuscito… anche se in se la canzone non riesce ad amalagamare perfettamente tutti gli elementi.
Arriviamo così a quella che secondo me è il capolavoro di questo album. Very First Time è una Hit che potrebbe tranquillamente sfondare in qualsiasi circuito radiofonico. Intrigante la voce a tratti intima ed a tratti violenta che si incontra come un’amante con la melodia ricercata che asseconda ogni sua minima variazione e si adatta ai suoi capricci. Merita da sola l’acquisto di questo disco… certo che se tutti i pezzi fossero stati a questo livello avremmo avuto tra le mani un capolavoro!
L’ultimo pezzo è You Don’t Understand che è uno dei pezzi più particolari di questo lavoro con quel suo strano incedere che porta la canzone a perdersi su se stessa e noi a perderci sulle sue parole… comunque bella.

IN CONCLUSIONE

Devo dire che un pò di delusione me l’ha lasciata questo Worlds Collide… Mark Free giustamente non ha più la stessa voce di un tempo e devo dire che questo un pò mi manca.
Oltre al primo Unruly Child, mi sento particolarmente legato alla splendida Long Way From Love del suo primo album solista che ha segnato (purtroppo) un particolare momento della mia vita… e questo ultimo lavoro degli Unruly Child mi ha definitivamente confermato che Mark Free non c’è più.
Diciamo però che la voce di Marcie Free comunque non è male, è solo diversa se conoscevate i primi Unruly Child o se avete apprezzato il primo album solista di Free. A parte questo però ho trovato che l’album abbia alcuni brani (soprattutto i primi) veramente sottotono a cui si contrappongono però assoluti capolavori melodici con sicuramente in testa la riuscitissima Very First Time.
In generale l’album si lascia ascoltare e per la caratura di alcuni brani vale sicuramente l’acquisto, ma se devo essere sincero mi aspettavo di più anche in virtù della sapiente scelta di proporre Very First Time come singolo e video.

© 2010 – 2022, Denis Abello. All rights reserved.

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