Flemt – The Time Has Come – Recensione
“Il momento è giunto!” Quale miglior titolo per il debutto dei Flemt, band assolutamente nuova ma che ha al suo interno musicisti di grande esperienza tutt’altro che giovani e inesperti nel settore. L’idea di formare una nuovo gruppo nasce nel 2006 dalla mente di Frank Lapini (bassista) e Michele Trillini (chitarrista) durante il ventennale dei “Kurnacool”. I due musicisti nei primi anni ’80 fecero parte degli “Ixion’s Wheel”, una delle prime band heavy metal marchigiane e proprio da questa loro lunga esperienza e dalla loro forte amicizia, pensarono bene di riprendere alcuni di quei pezzi della loro vecchia band per rimodernarli e rivisitarli abbandonando quel sound figlio del trend dell’epoca (Iron Maiden, Scorpions e Ac/Dc in primis). L’occasione vera e propria arriva con il concorso “Edison Change The Music” per scegliere il gruppo d’apertura al concerto dei Bon Jovi (assenti in territorio italiano da ben 8 anni) che si sarebbe svolto il 17 Luglio 2011 allo Stadio Friuli di Udine. Il gruppo ha partecipato al contest riuscendo a vincere nonostante vari problemi di line up, guadagnandosi così un’occasione ghiottissima per mostrare tutta la loro passione davanti a 40,000 persone, risultato per altro riuscito in pieno, almeno per il sottoscritto. Uscito agli inizi di Dicembre, “The Time Has Come” è quindi lo step successivo e quasi obbligatorio per i Flemt, che adesso vedono in formazione oltre ai già citati Lapini e Trillini, il cantante Daniele Bianchelli, il tastierista Ivano Zoppi e il batterista Diego Romagnoli (entrati nel 2009). Continue…