Bonfire – Byte The Bullet – Recensione

Arriva senza grande preavviso questo nuovo album dei redivivi Bonfire.
Fresca di un nuovo contratto con UDR Music (già “casa” di Top Acts come Europe,Saxon e Motörhead) la band di Hans Ziller scende quindi dal treno “in fiamme” allestito a fine gennaio per la promozione della nuova release, pronta ad imbarcarsi nella prossima tournée europea di Aprile.
Registrato in mezzo alle numerose date del precedente tour, Byte The Bullet presenta diverse importanti ed interessanti novità.
Con l’abbandono del vocalist americano David Reece, il gruppo perde quelle sfumature hard-blues che avevano caratterizzato l’ottimo precedente Glorious, irrobustendo le proprie nervature Metal come mai accaduto in passato.

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Bonfire – Glorious – recensione

Questo racconto ha inizio nella metà degli anni 80.
La vigorosa rinascita del genere Heavy Metal sulla spinta del movimento NWOBHM e l’esplosione della nuova scena americana sembra non essere sufficiente a saziare la fame di potenza e watt dei giovani headbangers.
Il mondo occidentale viene così devastato dall’ondata “Thrash Metal” montata nella Bay Area di San Francisco.
Ben presto l’uragano di violenza e distruzione si abbatte anche sull’Europa trovando il suo terrificante epicentro in Germania, dove con la nascita di gruppi come Sodom, Destruction e Kreator raggiunge la sua evoluzione più estrema.
I nuovi figli dell’Apocalisse brandiscono i loro strumenti come primordiali armi da caccia seminando il terrore tra le pacifiche tribù cresciute sotto le dolci cascate di melodia create dai mitici Scorpions.
In lontananza, distante dal fragore della battaglia, si scorge la luce di un “falò”.
La sua calorosa fiamma sembra allora avere il potere di allontanare le infernali creature, riunendo intorno a sè i seguaci del grande Hard Rock melodico europeo.
Ad innalzare la torcia che lo alimenta sono quattro ragazzi di Ingolstadt che scelgono come nome di battaglia il suggestivo monicker “Bonfire”.
Il debutto discografico dei Bonfire “Don’t Touch The Light” (1986) rimane indiscutibilmente una pietra miliare nella storia della scena Hard Rock europea, che nel suolo germanico ha sempre trovato un rigoglioso terreno di crescita.
Dopo tre lavori di livello assoluto, pubblicati tra il 1986 ed il 1989 e svariati cambi di formazione per oltre vent’anni il falò ha emanato una luce alquanto debole, così debole da arrivare persino a spegnersi.
Non ho alcuna esitazione quindi ad asserire che questo Glorious dei Bonfire rappresenta un ritorno a dir poco sorprendente.
Orfano dello storico vocalist Clauss Lessman, che ha da sempre caratterizzato il marcato timbro melodico della band, il chitarrista fondatore Hans Ziller (oggi unico titolare del prestigioso brand) si ripropone con una rinnovata line-up e consegna ai fans un lavoro che in questo già prolifico 2015 è destinato sicuramente a lasciare il segno.
La grande sorpresa è proprio la discussa presenza alla voce di David Reece, il cui flebile ricordo che avevo dai tempi dei Bangaloire Choir è rimasto tale, solo un ricordo.
Qui Reece caratterizza tutto il platter con una prova di grande carisma, finalmente libero di omaggiare le bands che per approccio (ovviamente) vocale rappresentano la sua dichiarata e più grande influenza : Deep Purple ed Ufo.
Il comparto strumentale beneficia però di un sound assolutamente attuale ed a dir poco esplosivo grazie al lavoro di mixaggio e mastering sapientemente affidato ad Alessandro Del Vecchio.

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EZ Livin’, uscirà il 28 febbraio il nuovo album Firestorm

ez_livin_firestormGli EZ Livin’, gruppo Hard Rock tedesco/americano fondato dal chitarrista dei Bonfire Hans Ziller tornerà con un nuovo lavoro che vedrà alla voce l’ex Accepct e voce attuale dei Bangalore Choir David Reece.

Il nuovo album che si intitolerà Firestorm uscità il 28 febbraio 2014 per Sony Music e sarà prodotto e mixato da Alessandro Del Vecchio. Da aprile 2014 il gruppo sarà in tour. Durante le esibizioni verranno proposti pezzi del primo e del nuovo album più classici dal repertorio dei Bonfire e degli Accept.

La line up della band, oltre a Hans Ziller alle chitarre e David Reece alla voce, vede Harry Reischmann alla batteria, Ronnie Parks al basso e Paul Morris alle tastiere, piano e organo. Guest di rilievo sarà Chris Lyne alla chitarra.

per maggiori informazioni
https://www.facebook.com/EZ.Livin.Official

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EZ Livin’, torna il gruppo del chitarrista dei Bonfire Hans Ziller

EZ_livin Stanno per tornare gli EZ Livin’, band hard rock tedesca nata dalla volontà di Hans Ziller, chitarrista dei Bonfire. Gli EZ Livin’ hanno all’attivo un album, After The Fire, uscito nel 1991.

Per l’occasione Hans Ziller ha reclutato alla voce David Reece (ex Accept, Bangalore Choir) che sostituirà l’originale Peter Henrics, . Con David, Hans Ziller starebbe registrando un nuovo album e tra l’altro Reece dovrebbe ricantare anche il pezzo Take me già presente nell’album di debutto della band del 1991.


http://www.youtube.com/watch?v=xNALtQleQVY&feature=youtu.be

Bonfire – Branded – Recensione

Volete un’idea di cos’è il melodic hard rock? Allora ascoltatevi i Bonfire e questo loro Branded! Perchè a mio avviso i teutonici Bonfire sono sicuramente uno dei gruppi che meglio può incarnare lo spirito melodico dell’hard rock fatto di un sound sempre dannatamente incisivo e supportato da una sezione ritmica di tutto rispetto, grandi cori ed una voce particolare e graffiante come quella di Claus Lessmann.
Dopo il particolare The Rauber, tratto da un’opera teatrale di Friedrich Schiller, che fece storcere il naso a più di un fan e dopo comunque un decennio senza clamorosi successi per il duo storico Claus Lessmann / Hans Ziller tutti sperano che questo Branded riporti a far brillare nella notte il fuoco del Falò (Bonfire) tedesco!

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Sta per riprendere a bruciare il fuoco dei Bonfire

Bonfire - BrandedBranded è il nome del nuovo album dei tedeschi Bonfire che uscirà il 21 gennaio.

I Bonfire nascono nel 1986 dalle ceneri dei Cacumen in cui militavano Claus Lessmann (voce) e Hans Ziller (chitarra) e sono molto apprezzati in patria grazie al loro Hard Rock melodico che ha regalato grandi pezzi come Who’s Foolin’ Who, Proud Of My Country, Sweet Obsession e tante altre, ma soprattutto grazie alla reputazione che sono riusciti a costruirsi negli anni come band live.

Tra l’altro fatevi un giro sul loro sito ufficiale riaddobbato per l’occasione, molto bello… http://www.bonfire.de/

Errata Corrige: l’album non uscirà sotto etichetta Nuclear Blast come anticipato