Vain – Enough Rope – Recensione

 

Il 2011 vede tra le sue innumerevoli uscite e i suoi tanti ritorni anche quello degli storici Vain, formazione hard rock/glam metal formata nel 1986 dal carismatico frontman Davy Vain e forte di un più che glorioso album di debutto, No Respect, acclamato fin dalla sua pubblicazione da tutta la critica di settore.

Enough Rope, questo il titolo del nuovo album che uscirà questo 28 ottobre 2011 in tutta Europa, nasce 6 anni dopo l’ultimo (abbastanza deludente) lavoro On the Line e cerca, a detta degli stessi componenti della band, di riportare in luce l’energia del prezioso debutto. Di fronte ad un’attesa che si fa mano a mano sempre più palpabile, è tempo ora di giudizi..

LE CANZONI

Si parte subito con il giusto approccio con l’opener Greener, brano dalla base molto ritmata che fa da preciso sottofondo alla calda vocalità di Davy Vain che, con la sua timbrica inconfondibile, dirige il pezzo lungo le strofe fino al refrain, caratterizzato da un buon mix di coralità ed energia.
Sono invece le chitarre a farla da padrone in Triple X, con riff rapidi ed aggressivi dal bel suono anni’80 che non possono non emozionare chi ama questo genere. E anche gli assoli della seconda metà della canzone, rapidi, saettanti e tecnici, regalano grandi momenti e ben si combinano con la voce del frontman, anche qui davvero efficace.
L’atmosfera si fa calda, quasi bollente, sul terzo brano Hot Stage Lights ed è nuovamente Davy Vain a elevarsi sulle melodie, con il suo carico di sfrontata e pungente sensualità che traspare forte nota dopo nota, minuto dopo minuto.  Un pezzo molto convincente, a cui segue l’altrettanto ispirata Stray Kitten Burns, che ha dalla sua una grandissima musicalità, con melodie che solleticano immediatamente l’orecchio dell’ascoltatore, risultando certamente tra le migliori dell’intero lotto.
Piacevole è anche Cindy, con il basso di Mitchell abile a creare il groove e l’atmosfera che divampa ancora calda sul ritornello, con le chitarre acute ma maschie a gridare di sfondo per poi correre via rapide in un altro assolo molto riuscito. Continue…