Deen Castronovo donerà 10mila dollari ad una scuola

DeenCastronovoDeen Castronovo, batterista di Journey e Revolution Saints, ha oggi annunciato l’intento di donare 10mila dollari per la ricostruzione della parte di una scuola, la South Albany High School, andata distrutta a causa di un incendio doloso la scorsa notte.
La somma aiuterà a ricreare le zone colpite, tra cui la caffetteria, la sala del coro e la strumentazione della band scolastica.
Castronovo ha preso questa decisione assieme alla moglie per aiutare l’istituto che lo stesso drummer ha frequentato in gioventù.

Revolution Saints – Revolution Saints – recensione

Journey, Bad English, Ozzy Osbourne, Whitesnake, Dio, Night Ranger e Damn Yankees! No, non sto elencando alcuni dei cardini su cui ruota la storia dell’hard rock e del melodic rock, ma semplicemente ho snocciolato alcuni Assi che i Revolution Saints si trovano in mano in questa loro partita sul tavolo da poker dei generi sopra citati. Impressionante vero?
Progetto nato per mano del presidente Serafino Perugino della Frontiers Music e che vede coinvolti tre pesi massimi del genere come Deen Castronovo (voce principale e batteria – Journey, Bad English, Ozzy Osbourne), Jack Blades (voce e basso – Night Ranger, Damn Yankees) e Doug Aldrich (chitarre – Whitesnake, Dio, Burning Rain). Se a questo aggiungiamo come quarto membro “nascosto” il nostro Alessandro Del Vecchio, qui in veste di songwriter, produttore nonchè tastierista, voce e cori allora si capisce come le aspettative di un album come questo debutto dei Revolution Saints siano in grado di far fremere il cuore di ben più di un appassionato!
Ultima chicca è finalmente trovare Deen Castronovo, conosciuto soprattutto per essere il batterista dei Journey, dare finalmente il suo imprint vocale ad un’opera come questa… ed era ora direi, trent’anni di carriera e finalmente la sua splendida voce trova ora un pulpito da cui esplodere verso la folla.

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Bad English – Bad English – Classico

Ristampe: Supergruppo, parola che ricorre spesso in questi ultimi anni ma che per l’AOR ha le radici che affondano lontano di più di vent’anni! Nel 1989 si stava per chiudere il decennio d’oro dell’AOR e del Melodic Rock, decennio che ci ha regalato perle preziose e che ci ha lasciato in pegno Artisti di spessore che ancora oggi riescono a farci sognare con la loro musica.

Quasi a consacrazione e sigillo di quanto detto sopra a chiusura degli ’80 arrivò sul mercato un supergruppo che avrebbe segnato più di una generazione di amanti dell’AOR, i Bad English!
Supergruppo nel senso più ampio del termine, perchè oltre ad una formazione realmente stellare che vedeva John Waite alla voce (che arrivava dai The Baby e da una strabiliante carriera solista) coadiuvato per le parti strumentali da Neal Schon (Journey) alle chitarre, Jonathan Cain (Journey, The Babys) alle tastiere, Ricky Phillips (Styx, The Babys) al basso e Deen Castronovo (Journey, Hardline) alla batteria, vedava Richie Zito alla produzione, uno che ha messo le mani su alcuni dei lavori più iconici di questo genere lavorando con nomi quali Mr. Big, White Lion, Tyketto, Cheap Trick…, e Mike Fraser (che ha lavorato con AC/DC, Aerosmith, Metallica) al mixing!
Con simili premesse risultava difficile sbagliare il colpo!

… infatti i Bad English non sbagliarono raggiungendo la vetta delle classifiche con la stupenda ballata e secondo singolo estatto dall’album intitolato When I See You Smile, ad oggi sicuramente il pezzo più conosciuto della band ed il loro maggior successo. Primo singolo fu al tempo Forget Me Not, dall’intro tastieristico su cui si infilavano in successione basso, batteria e chitarra per dare slancio alla voce magistrale di Waite.
Dall’album verranno poi estratti altri quattro singoli nel biennio ’89 / ’90, Best of What I Got dal ritmo trascinante, Price of Love che si gioca lo scettro di ballata strappalacrime con la più nota When i See You Smile, la rocckeggiante Heaven Is a 4 Letter Word e nel ’90 si chiuderà con la dolce e semi acustica Possession.
Notevoli comunque anche alcuni pezzi meno noti di questo lavoro quali l’emozionante ed epica Ghost In Your Heart, il funky rock (si sente il tocco di Neal Schon) di Lay Down, la meno conosciuta semi ballata The Restless Ones impreziosita dai tocchi del piano in perfetta sintonia con voce, chitarra e batteria che esplode in un refrain arioso e trionfante o ancora la prova Maiuscola alla voce di Waite in chiusura di disco sulle note di Don’t Walk Away. Continue…

SO U, Neal Schon con Marco Mendoza e Deen Castronovo

neal_schon SO U, nuovo progetto della leggenda della chitarra Neal Schon che lo vede unire le forze con il bassista Marco Mendoza (Black Star Riders, Ted Nugent, Whitesnake, Thin Lizzy) ed il batterista Deen Castronovo (Journey, Ozzy Osbourne, Steve Vai, Hardline) per un sound che incrocia jazz, blues e hard rock!
Alcuni dei pezzi sono inoltre stati coscritti da Jack Blades (Night Ranger / Damn Yankee). L’album sarà pubblicato dalla nostrana Frontiers Records!

SO U track listing:

1. Take A Ride
2. So U
3. Exotica
4. What You Want
5. Love Finds A Way
6. On My Way
7. Serenity
8. Shelter
9. Big Ocean

nealschonsou

Journey – Eclipse – Recensione

A 3 anni di distanza dal precedente Revelation i Journey si apprestano a inaugurare questo 2011 con Eclipse, nuovo album che ci mostra innanzitutto una band in stato di grazia compositiva nonostante alla fine il risultato non sia proprio quello aspettato. Prodotto da Kevin Shirley (reduce da un deludente lavoro con i Mr.Big) la formazione di questo Eclipse è sempre la stessa e vede Neal Schon alle chitarre (il plurale questa volta è d’obbligo), Jonathan Cain alle tastiere, Ross Valory al basso, Deen Castronovo alla batteria e Arnel Pineda al microfono, ormai perfettamente integrato nella band. Forte di un affinità sempre maggiore col resto del gruppo, il filippino risulta alla fine essere la punta di diamante di questo Eclipse, album a tratti oscuro e pieno di mille sfaccettature quasi anomale per il solito stile Journey. Ebbene si, proprio oscuro, credo che sia l’aggettivo più indicato per descrivere quanto creato da Schon & Cain, che per questo disco hanno pensato bene di abbandonare in linea generale le melodie ariose e gioiose tipiche della loro musica per far spazio ad un enorme lavoro di chitarre, mai così dirette, aggressive e potenti senza quei ritornelli commerciali da stadio. Se da un lato al primo ascolto questo potrà sorprendere e non poco i vecchi fan della band, dall’altro riesce sicuramente a valorizzare meglio il concept sulla vita e sull’esistenza che fa da sfondo a questo disco con canzoni che spesso superano i 6 minuti di durata. A tutti i fan del Neal Schon di “Late Nite” o “Beyond the Horizon”: l’ascolto di Eclipse potrebbe causarvi seri danni in quanto mai come in questo album il chitarrista losangelino sfodera riff serrati e assoli al fulmicotone, aiutato molto spesso da Jonathan Cain sempre più presente come chitarrista ritmico piuttosto che come pianista/tastierista. Ascoltatori avvisati…

Riuscirà l’eclisse a superare la rivelazione? Scopriamolo insieme…
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Journey: ecco l’EPK ufficiale di Eclipse

journey eclipseI Journey hanno reso disponibile l’EPK (Electronic Press Kit) ufficiale del loro prossimo album “Eclipse” in uscita il prossimo 27 Maggio tramite Frontiers Records.

Tracklist di Eclipse:

01. City Of Hope
02. Edge Of The Moment
03. Chain Of Love
04. Tantra
05. Anything Is Possible
06. Resonate
07. She’s A Mystery
08. Human Feel
09. Ritual
10. To Whom It May Concern
11. Someone
12. Venus

httpv://www.youtube.com/watch?v=3PWiEhzJkPU&feature=player_embedded

Journey: sarà “City Of Hope” il primo singolo di “Eclipse”

cityofhopeDirettamente dal comunicato ufficiale della Frontiers Records, apprendiamo che sarà “City Of Hope” il primo singolo digitale di “Eclipse”, nuovo attesissimo album dei Journey che, ricordiamo, sarà disponibile in Europa a partire dal 27 Maggio.

Sarà possibile acquistare “City Of Hope” in tutti i negozi di musica online europei (come per es. iTunes…) a partire dal 4 Aprile.

Altro discorso invece per il Sud America: sarà invece “Human Feel”, e non “City Of Hope” il primo singolo estratto dal nuovo album “Eclipse”, anch’esso disponibile dal 4 Aprile in tutti i negozi digitali.

Su Youtube è già possibile ascoltare “City Of Hope” nonostante la non eccellente qualità rispetto alla versione acquistabile. Ecco il link:

Ascolta City Of Hope

Journey: Arnel Pineda (voce), Neal Schon (Chitarre), Ross Valory (Basso), Jonathan Cain (Tastiere), Deen Castronovo (Batteria)

Il batterista dei Journey sta preparando un album solista

Deen Castronovo - batterista dei JourneyIl batterista dei Journey, Deen Castronovo, sembra stia lavorando al suo primo album solista. Il disco solista di Castronovo è stato ampiamente richiesto dai fans del gruppo da quando in alcuni concerti il batterista ha iniziato a “prestare” la sua voce nell’esecuzione di alcune canzoni del gruppo.

Deen Castronovo è rinomato nell’ambiente Aor e Hard Rock per essere un session man molto attivo e richiesto.

Potete visitare il sito di Deen se volete saperne di più… http://www.deencastronovo.net/news.htm