Def Leppard + Cheap Trick @ 3Arena, Dublino – Il Report

E’ una serata incredibilmente mite e poco piovosa quella che accompagna i Def Leppard nella loro prima data nel Regno Unito con il tour celebrativo dell’anniversario dell’album Hysteria.

La stessa tourneè, che tra sette mesi esatti passerà anche in Italia (con una data al Mediolanum Forum di Milano il 19 giugno 2019 con a supporto i Whitesnake), ha ora come special guest i giganteschi Cheap Trick, anche loro pronti e agguerriti per mettere a ferro e fuoco la magnifica 3Arena di Dublino (uno stadio della musica modernissimo che così in Italia ce lo scordiamo, per bellezza estetica, acustica, pulizia e tutto. Questa è una doverosa premessa.).

Arrivati in volo nella City nelle prime ore del pomeriggio, e giunti al cancello con le pance piene di irish stew (uno dei piatti più famosi della cucina irlandese) e della rinomata Guinness, rimaniamo letteralmente a bocca aperta di fronte alla bellezza del titanico palco, gigantesco e colorato da quell’immenso schermo di sfondo che farà da padrone nelle coreografie dei gruppi. Prendiamo posizione in platea alle 18 e 30 ora locale, e attendiamo lì l’inizio dello show.

Puntuali come se fossero svizzeri, i Cheap Trick salgono on stage prestissimo (altra cosa inimmaginabile in Italia, il concerto inizia alle 19:30 e chiude alle 22:40!! Ed era sabato!!!) sulle note del loro successo Hello There, che ci presenta subito un Robin Zander eterno evergreen per voce e carisma al pari del suo socio storico Rick Nielsen alla chitarra, sempre pronto a strabigliare il pubblico con le sue chitarre pazzesche per forme e geometrie. Regge botta eccome anche Tom Petersson al basso, affiancato da un Daxx Nielsen alla batteria che dal 2010 ad oggi è pefettamente entrato in simbiosi con il gruppo, quasi ne fosse anche lui un membro fondatore. You Got It Going On è il secondo ottimo brano scelto per la scaletta, prima della divertentissima cover di California Man (dei The Move) e di If You Want My Love, questa cantata da gran parte di una platea fino ad ora attonita.

She’s Tight e Ain’t That a Shame (cover dei Fats Domino) portano avanti lo show prima dell’avvento della super power ballad The Flame, eseguita alla perfezione di fronte a una platea ora veramente partecipe e commossa. Chiudono un concerto pazzesco (purtroppo durato soli 45 minuti) le hit I Want You to Want Me, Dream Police e l’inno rock Surrender, che ci ricordano in un solo colpo l’enorme importanza storica di questi musicsiti. Oggi spesso da tutti un po’ troppo dimenticati.

Parte il countdown (con un mega schermo calato a ‘mo di tenda sul fronte del palco) ed è la canzone Women a dare il via al tripudio targato Def Leppard. Di fronte a uno show coloratissimo, con i maxischermi densi di immagini e tonalità frizzanti, Joe Elliott mette in mostra doti canore ancora sopra la media, unite a una capacità comunicativa che solo i grandi big della nostra musica sanno avere, il tutto senza sfruttare mai lunghi monologhi o siparietti dialogati, ma dando soltanto fiato alla sua ugola d’oro. Il brano successivo Rocket punta ancora i riflettori sul singer, mentre i sui quattro storici accompagnatori regalano cori eccellenti (qualche uso di base qui è giustamente consentito) mentre si muovono on stage con naturalezza, pavoneggiandosi in modo disinibito di fronte alle telecamere che trasmettono in presa diretta le loro mosse rock. Phil Collen alla chitarra è la vera rivelazione della serata con i suoi assoli magici, che fanno impazzire la platea, mentre Vivian Campbell lo accompanga e duetta con lui mostrandosi sempre capace e (fortunatamente) in ottima forma fisica. Le due asce trovano poi in un solidissimo Rick Savage al basso e nell’eroico Rick Allen alla batteria il perfetto coronamento dei loro sforzi esecutivi, con una sezione ritmica enorme che esplode di energia tra le note di una Animal che manda in estasi l’intera arena.

Love Bites è un altro acuto niente male, ma è con Pour Some Sugar on Me e Armageddon It che la fase Hysteria del concerto ha il suo massimo apice emozionale, mentre le pure belle Gods of War e Don’t Shoot Shotgun si fanno più che altro notare per la belle immagini di sfondo sui maxischermi, che ricordano anche e in più di una occasione il sempre compianto Steve Clark. Una prova eccellente del gruppo su Run Riot ci porta alle note entusiasmenti della title track Hysteria, con la parte celebrativa del concerto che si chiude con Excitable e Love and Affection, entrambe perfettamente suonate.

E’ qui che Joe Elliott annuncia la fine di Hysteria e l’inizio del bis in stile best of del concerto, che ha avvio con la cover dei The Sweet del brano Action per presentare poi la bellissima ballad When Love and Hate Collide, anche questa dotata di una resa live da brividi. E poi, beh, c’è una sola band hard rock al mondo che può chiudere uno show così gigante con tre hit così atomiche, e sono proprio i Leppard. Let’s Get Rocked – Rock of Ages – Photograph sono il terzetto atomico conclusivo di un concerto che è stato molto più che una celebrazione, ma un tuffo nel vintage più ’80s della storia della musica che amiamo.  E ragazzi, mi toccherà tornare a rivederli anche a Milano..

Cheap Trick: un free download per celebrare la Rock And Roll Hall Of Fame

Cheap TrickMentre i lavori del nuovo full-length “Bang Zoom Crazy Hello” proseguono spediti, i Cheap Trick hanno deciso di regalare ai propri fans il free download di un brano intitolato “No Direction Home” per celebrare l’inserimento il prossimo anno nella leggendaria Rock And Roll Hall Of Fame.

La canzone farà parte del prossimo album – che sarà rilasciato tramite la nuova label Big Machine Records il 1° Aprile 2016 – ed è disponibile a questo link.

“Non possiamo altro che ringraziare la Rock And Roll Hall Of Fame per onorare i Cheap Trick”, ha affermato il bassista Tom Petersson. “Grazie ai fans che ci hanno sostenuto per tutti questi anni e ai membri della Hall per aver così espresso il loro voto. Siamo davvero entusiasti e onorati!”.

Cheap Trick: proseguono i lavori del nuovo album

Cheap TrickIl frontman degli storici rockers americani Cheap Trick, Robin Zander, ha annunciato che il nuovo disco in lavorazione sarà un ritorno alle origini e ha descritto il team di songwriting composto da “tre ragazzi fantastici e quattro grandi accordi.”

Riferendosi a se stesso, al chitarrista Rick Nielsen e al bassista Tom Petersson, il vocalist conferma infatti che l’imminente 17° album del gruppo – provvisoriamente chiamato “Bang Zoom Crazy Hello” – si rifà al loro classico sound degli esordi e che funziona alla grande grazie al rapporto di lavoro dei tre membri principali.

Zander ha dichiarato: “Ha i sapori del 1975, davvero…. E ci sono i soliti ragazzi della band, così suona proprio come…Cheap Trick! Io credo che nessuno resterà deluso.”

Cheap Trick: nuovo disco nel 2016

Cheap TrickDopo più di 40 anni di attività e 16 studio album, i membri dei Cheap Trick hanno una chiara visione di dove si colloca la loro band nel panorama mondiale del rock’n’roll.

“Siamo una band operaia”, ha raccontato il bassista Tom Petersson – co-fondatore del gruppo nel 1974 a Rockville – al giornalista Gary Graff del Macomb Daily“E’ come avere una piccola azienda. Dobbiamo onestamente andare avanti per sopravvivere. Questo è il nostro sostentamento. E ci piace. E’ divertente, per cui non vogliamo fermarci, anche se forse potremmo.”

Quest’anno i Cheap Trick sono stati in Tour con Peter Frampton e hanno in cantiere per il 2016 un nuovo album, il primo da “The Latest”, datato ormai 2009. Lo stesso Petersson lo descrive come “vintage Cheap Trick” e dice che la band è già a metà strada per la registrazione, con l’idea anche di diventare molto prolifica per gli anni a venire.

Tom Petersson: il progetto “Rock Your Speech” su PledgeMusic

Tom PeterssonTom Petersson, membro fondatore e bassista della leggendaria rock band americana Cheap Trick, presenta il suo progetto “Rock Your Speech” su PledgeMusic per raccogliere fondi nel corso di una di sessantina giorni.

Ispirata dal giovane figlio autistico di Petersson, la missione di “Rock Your Speech” è semplice: utilizzare il rock’n’roll per aiutare i bambini a comunicare.
La terapeuta Meagan Morrow, conosciuta per i suoi ottimi risultati, è una consulente di “Rock Your Speech”, un programma orientato verso i terapisti musicali/vocali, i genitori e gli educatori che utilizzano la musica nella loro vita quotidiana, sia come terapia che come intrattenimento.

“Rock Your Speech” fornirà un package comprendente il singolo, il music video, un lyric video, un grafico, fogli con le liriche e una componente di terapia in cui specifiche parole e suoni sono ripartiti per la pratica ripetitiva.
La decennale carriera di Tom come membro di una delle più importanti rock band di tutti i tempi permetterà inoltre al progetto di avere la collaborazione di alcuni dei più grandi musicisti di settore.

“Rock Your Speech” ispira i bambini a trovare la loro voce attraverso la musica, della quale sfrutta il potere per costruire competenze linguistiche a tutti coloro che stanno lavorando per superare i problemi di comunicazione associati con l’autismo e altri disturbi.


Tom Petersson

http://www.pledgemusic.com/projects/rockyourspeech

Continua la battaglia legale dei CHEAP TRICK

Bun E. CarlosBun E. Carlos, vero nome Brad Carlson e batterista storico dei CHEAP TRICK, ha lanciato una causa lo scorso anno, sostenendo che Rick Nielsen, Tom Petersson e Robin Zander lo avrebbero costretto a lasciare la società del gruppo, trattenendo la sua quota di utili, nonostante il contratto in essere.
Carlos sostiene che la band ha deciso nel 2010 che lui avrebbe smesso di apparire in diretta con loro, pur rimanendo un membro a pieno titolo, con tutti i diritti di voto dei suoi colleghi. Nel frattempo è stato sostituito sul palco dal figlio di Nielsen, Daxx.
Nel 2012 Carlos ha parlato del suo shock dopo che il gruppo aveva registrato una traccia senza di lui, dicendo: “Sono un membro a pieno titolo dei Cheap Trick, a tutti gli effetti. Gli altri membri non hanno mai seriamente parlato con me di lasciare la band in modo permanente.
La sua querela, seguita l’anno successivo, vide il loro rapporto rompersi ulteriormente.
Nel Distretto Settentrionale della Corte dell’Illinois la scorsa settimana, la band ha chiesto che almeno cinque delle undici denunce del batterista venissero respinte, sostenendo che il lavoro d’ufficio di Carlos non era sufficientemente specifico e che quindi non poteva essere utilizzato come base di un’azione legale.
Ma il giudice distrettuale Robert M. Dow non è stato d’accordo, affermando che le accuse di Carlos sono state “esplicitamente asserite,” e ha stabilito che un’altra udienza avrà luogo nel mese di dicembre.
La sentenza originale contro i CHEAP TRICK è stata: “Agli imputati va ordinato di pagare ai querelanti tutti i soldi che sono dovuti e per le  compensazioni riguardanti i loro atti di auto-negoziazione e altre spese aziendali. La Corte diffida inoltre i convenuti da ogni ulteriore uso improprio dei marchi e altre attività della Società Cheap Trick.”

Cheap Trick: importanti contrasti con il batterista Bun E. Carlos

Cheap TrickBun E. Carlos, storico batterista dei Cheap Trick, ha già da diverso tempo abbandonato la formazione live del gruppo statunitense per contrasti con gli altri elementi, restando tuttavia formalmente ancora nella band.

Ora pare però che il musicista non sia stato chiamato dai compagni per delle registrazioni in studio (sessioni per il venticinquesimo capitolo della collana “A very special Christmas”, i cui proventi andranno al comitato paraolimpico internazionale), venendo sostituito dal figlio del chitarrista Rick Nielsen, Daxx Nielsen.

“Sono scioccato”, ha dichiarato Carlos a Billboard: “Sono un elemento dei Cheap Trick a tutti gli effetti. Mi sono solo limitato ad accettare, con una certa riluttanza, un accordo con gli altri membri del gruppo per prendere una temporanea pausa dall’attività live. I miei compagni non hanno mai accennato ad una mia possibile estromissione definitiva. Il comitato paraolimpico è rimasto sorpreso quanto me, non immaginavano che io potessi essere escluso. Sia chiaro, non ho nessuna intenzione di lasciare che questa vicenda interferisca nel supporto di una così nobile causa, ma Tom, Rick e Robin non possono fare un disco senza di me firmandolo come Cheap Trick”.

Cheap Trick: sopravvissuti alla caduta del palco

cheaptrick bluesfest stage fallIn un attimo il palco allestito domenica sera a Toronto, quello principale dell’Ottawa Bluesfest, è crollato su se stesso, accartocciato, soffiato giù da una violenta tempesta. Fortunatamente gli storici Cheap Trick, che in quel momento si stavano esibendo, sono riusciti a mettersi al riparo prima della caduta definitiva della struttura, e con loro anche il pubblico e gran parte degli addetti. Infatti solo 5 saranno i feriti, di cui solo uno grave.

“Stiamo tutti bene e siamo stati fortunati ad essere ancora vivi e speriamo che tutti i fans stiano anche loro bene” sono queste le parole subito affidate a Facebook dalla band, ancora sotto shock. 

Qui sotto un video che documenta la terribile caduta del palco.

httpv://www.youtube.com/watch?v=dfqpXNfywT4&feature=related