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Recensione

65/100

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Robledo – Broken Soul – Recensione

19 Settembre 2023 Comment Paolo Paganini

genere: Hard Rock
anno: 2023
etichetta: Frontiers

Tracklist:

1. Broken Soul
2. Real World
3. Right Now, Right Here
4. Fire
5. OverBroken Soul
6. Every Day
7. My Own Hope
8. Victims With No Crime
9. Dead City Lights
10. Run And Hide
11. To The End

Formazione:

James Robledo – voce
Nasson – chitarra
Alessandro Del Vecchio – tastiere
Alex Jansen – basso
Jacopo Martignoni – batteria

Contatti:

https://www.facebook.com/JAMESROBLEDOOFICCIAL
https://www.instagram.com/jamesrobledoofficial/

 

Seconda prova solista per il singer cileno James Robledo coadiuvato per l’occasione dal valido chitarrista Nasson dal bassista Alex Jensen e dal nostro Jacopo Martignoni alla batteria. Ad occuparsi delle tastiere e soprattutto della produzione il prezzemolino dell’hard rock targato Italia l’immenso Alex Del Vecchio.

Diciamo subito che in un mercato super inflazionato di uscite più meno valide il presente Broken Soul non spicca certo per originalità. Delle undici tracce presenti infatti ben poche colpiscono e per molte di esse si avverte la sensazione di ripetitività che certo non giova alla buona riuscita di questo lavoro. La partenza è data dalla title track, nonché primo singolo estratto, certamente un buon pezzo di hard rock melodico su cui la bella voce di James si esprime alla perfezione. Già dalla seguente Real World si intuisce che non dovremmo aspettarci grandi sorprese e la conferma arriva con la seguente Righ Now, Right Here che pur risultando un pezzo abbastanza riuscito non si discosta di un millimetro da quanto giù ascoltato. Le cose non migliorano col passare delle tracce e da qui alla fine possiamo apprezzare giusto la power ballad Run And Hide e la conclusiva To The End.

Un disco che strappa una sufficienza abbondante, ma che sicuramente non lascia il segno e non ci stimola più di tanto a reiterare gli ascolti.

© 2023, Paolo Paganini. All rights reserved.

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