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FIND ME – Lightning In A Bottle – Recensione

12 Marzo 2022 6 Commenti Iacopo Mezzano

genere: Melodic Rock
anno: 2022
etichetta: Frontiers Music

Tracklist:

1. Survive 4:10
2. Far From Over (Feat. Vince Di Cola) 4:13
3. Sail Away 3:53
4. Back To You 4:19
5. Diana 3:38
6. Distant Echoes 3:34
7. Remember (It's Me) 3:31
8. You And I 5:00
9. Under A Bad Sign 4:38
10. Give My Heart 3:16
11. On The Run 4:35

Formazione:

Robbie Lablanc - Voce
Daniel Flores - Strumenti

Ospiti:

Vince Di Cola - Tastiere (traccia #2)
Jonny Trobro - Basso
Michael Palace - Chitarra
Rolf Staffan Pilotti - Tastiere

Contatti:

https://www.facebook.com/FindMeBandOfficial

 

Lightning In A Bottle è il titolo del quarto disco in studio dei Find Me, progetto melodic rock della label partenopea Frontiers Music che unisce il talento del compositore e pluristrumentista svedese Daniel Flores con la voce del cantante statunitense Robbie LaBlanc (Blanc Faces, ex-Fury).

Forte del contributo strumentale del bassista Jonny Trobro, del chitarrista Michael Palace, e del tastierista Rolf Staffan Pilotti, questo album non sfigura affatto all’interno della già corposa discografia di questo progetto, e risulta soddisfare tutti gli standard delle recenti produzioni AOR presenti sul mercato grazie a i suoi suoni di registrazione e produzione, decisamente molto curati. Come gran parte dei progetti studio di questi anni però, il disco pecca di una sostanziale mancanza di originalità. Infatti, dieci delle undici tracce qui proposte portano il tocco dello stesso compositore (il pur sempre bravo Alessandro Del Vecchio), ma questo tende a far assomigliare fin troppo le sonorità di questa registrazione con altre proposte della stessa label italiana, creando un continuo senso di déjà vu nell’ascoltatore, che va vanificare gli sforzi degli stessi autori di proporre tracce tutte varie tra di loro. Un peccato, quest’ultimo, che rosicchia diversi punti percentuali di un platter comunque giudicabile di alto valore, e forte di alcune tracce davvero ben riuscite ed egregiamente interpretate da un Robbie La Blanc in formissima vocale, e ancora capace di risultare come una delle migliori ugole del più recente ventennio di musica rock melodica.

Guardando ai brani, ecco che la opener Survive ci immerge immediatamente nel tipico panorama AOR di questi anni, con un bel chorus orecchiabile e arioso che non mancherà di risvegliare positive emozioni nei cuori degli appassionati. Decisamente riuscita la cover di Far From Over, brano di Frank Stallone per la colonna sonora di “Staying Alive”, che vanta la partecipazione del tastierista originale e co-compositore Vince Di Cola. Pregievole il tappeto di suoni e tastiere di una Sail Away che è però già meno di impatto delle precedenti tracce proposte, nonostante un eccellente lavoro vocale di La Blanc. Di tutt’altra qualità è invece la ballad Back To You, una canzone delicata ed ispiratissima, capace di far venire i brividi fin dal primo ascolto grazie al suo cantato e alle sue melodie essenziali, dolci e levigate. Per lei, 5 stelle piene e la palma di una delle migliori ballad ascoltate quest’anno.

Un tuffo negli anni’80, Diana è un altro degli highlights di questo platter, grazie a un refrain molto incisivo e a strofe molto curate e di impatto, che ne rendono l’ascolto decisamente piacevole. Invece suona un po’ troppo derivativa, specie nel ritornello, la seppur buona Distant Echoes, e anche il singolo Remember (It’s Me) non si discosta di molto dalle tante produzioni presenti sul mercato, andando a perdere gran parte del suo effetto wow già dopo pochi minuti di ascolto. Rialza di molto il valore del platter You And I, una canzone di stile quasi westcoast perfettamente interpretata dai suoi musicisti, che strizza l’occhio (ma con stile) tanto ai leggendari Toto, quanto ai nostrani Lionville. Un po’ troppo monotona e poco ispirata è invece Under A Bad Sign, migliorata dalla cavalcata melodica di Give My Heart, forte di un bel ritornello e di ottime chitarre, con On The Run che cala il sipario sul disco con un’ulteriore buona prova vocale e strumentale degli interpreti.

IN CONCLUSIONE

Nonostante qualche alto e basso e un sound generale che poco si discosta da quello di tante altre produzioni presenti sul mercato, Lightning In A Bottle difficilmente deluderà i fans di questo progetto, non sfigurando affatto nella discografia dei Find Me.

Ne decidono positivamente le sorti il cantato sempre eccellente di Robbie La Blanc, le buone prove strumentali, e soprattutto una cinquina di canzoni davvero di alta qualità compositiva e melodica. Da ascoltare!

© 2022, Iacopo Mezzano. All rights reserved.

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