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Recensione

75/100

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Alliance – Fire and Grace – recensione

06 Aprile 2020 4 Commenti Denis Abello

genere: AOR
anno: 2019
etichetta: Escape Music

Tracklist:

The Wheel 3:39
Good Life 4:03
Uncertain 6:34
I'll Have Some Of That 4:43
Fire And Grace 3:26
Raise Your Glass 3:26
Time 3:24
Real Thing 4:38
Reason To Walk Away 4:33
Fast Forward To Last Night 4:26
Change Of Heart 3:13
The Same 4:02
You Are The Heroes 3:20

Formazione:

Robert Berry: All vocals, Bass and keyboards  (solo artist, 3, and GTR)
Gary Pihl: All Guitars (Boston and Sammy Hagar)
David Lauser: Drums (Sammy Hagar And The Waboritas)

 

Il 2019 ha visto il ritorno anche degli Alliance con alle corde vocali sempre l’eccezionale Robert Berry (e già questo basterebbe a farci un pensierino su). Nati nel 1997, questo è il loro quarto album in studio (Alliance 1997, Missing Piece 1999, Road To Heaven 2008, e questo Fire and Grace), quinto se si considera anche la compilation Destination Know del 2007.
Band che vanta musicisti di livello (Robert Berry alla voce / basso e tastiere, Gary Pihl alla chitarra e David Lauser alla batteria) che nel loro palmares possono annoverare nomi come GTR, 3, BOSTON e Sammy Hagar.
Come al solito quando si parla del cantato di Berry lo stile porta con se una certa vena di malinconia, cosa che si ritrova anche in questo Fire and Grace a firma Alliance, anche se qui meno marcata forse che nelle loro precedenti uscite. Per il resto si parla di un AOR di un certo spessore intriso di una ruvidezza di fondo che sporca e ingrezzisce (in senso positivo) lo scorrere dei brani facendoli sfondare nel mondo del blues/rock in brani come Real Thing o le più rockeggianti Don’t Stop The Wheel Turning e la titletrack Fire and Grace.
In generale ne esce un lavoro vario su cui spiccano momenti intriganti come nella bella e quasi “Thin Lizzyana” Raise your glass o nella successiva semi cavalcata rock Time a cui si aggiungono brani dal piglio prettamente AOR come Good Life, Reason o la semi ballad Change of Heart. Bello e ben eseguito, ma forse poco originale e ispirato, l’unico vero lento del lotto, Uncertain, fallisce nel dare il colpo di grazia ad un album che senza troppe pretese vi farà comunque passare un 40 minuti in compagnia di buona musica…

© 2020, Denis Abello. All rights reserved.

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