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Recensione

73/100

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The End Machine – The End Machine – Recensione

17 Aprile 2019 21 Commenti Alberto Rozza

genere:
anno: 2019
etichetta: Frontiers Music

Tracklist:

1. Leap Of Faith
2. Hold Me Down
3. No Game
4. Bulletproof
5. Ride It
6. Burn the Truth
7. Hard Road
8. Alive Today
9. Line of Division
10. Sleeping Voices
11. Life Is Love Is Music

Formazione:

Robert Mason – Vocals
George Lynch – Guitar
Jeff Pilson – Bass
Mick Brown – Drums

 

Nuovo progetto ma volti ben conosciuti: formazione incredibile coi tre ex – Dokken Lynch, Pilson, Brown e l’attuale cantante dei Warrant Robert Mason… ed è subito Los Angeles, subito hard rock anni ’80!

L’apertura è riservata a “Leap Of Faith”, brano suadente e sinuoso, un mix interessante di ottima tecnica accompagnata da una ritmica scanzonata. Pericolante e crudele, “Hold Me Down” non stupisce per freschezza, anche se globalmente risulta un buon pezzone gradasso e coinvolgente. “No Game” si incasella perfettamente nell’hard rock più classico, caldo e sensuale, dotato di tutte le caratteristiche del genere. Secca e tagliente, “Bulletproof” salta subito all’orecchio dell’ascoltatore per il suo groove trascinato, godibile a un range di pubblico ampio. La velocità sale sulle note di “Ride It”, sfrenata e aggressiva, in pieno stile anni ’80. Giunge l’ora del lentone, giunge il momento di “Burn The Truth”, delicato e tipicamente americano nelle sensazioni evocate, ma complessivamente “già sentito”.

Si torna su orizzonti più ritmati e grezzi con “Hard Road”, dal riff schizofrenico, mentre la successiva “Alive Today” stupisce per resa vocale e modernità del sound. “Line Of Division” presenta una trama e una sonorità canonica e ben consolidata, con ottimi cori e complessivamente una gradevole resa strumentale. La lenta e cristallina “Sleeping Voice” è un compendio di tecnica e gusto sublimi, la vera perla dell’album, il quale si chiude senza grandi sussulti con “Life Is Love Is Music”, cadenzata e verace, conclusione di un lavoro discreto, senza grandi picchi, ma comunque splendidamente eseguito.

© 2019, Alberto Rozza. All rights reserved.

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