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Recensione

89/100

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Harem Scarem – United – recensione

12 Maggio 2017 33 Commenti Marco 'Rokko' Ardemagni

genere: Melodic Rock
anno: 2017
etichetta: Frontiers Music

Tracklist:

01 United
02 Here Today Gone Tomorrow
03 Gravity
04 Sinking Ship
05 One Of Life's Mysteries
06 No Regrets
07 Bite The Bullet
08 Things I Know
09 The Sky Is Falling
10 Heaven And Earth
11 Indestructible

Formazione:

Harry Hess - voce, chitarra
Pete Lesperance - chitarra
Stan Miczek - basso
Darren Smith - cori
Creighton Doane - batteria

Contatti:

http://www.haremscarem.net/

 

Quando parlo di Harem Scarem mi sovvengono due immagini diametralmente opposte: la a-dir-poco-inquietante copertina dell’omonimo primo disco, degna di un maestro dell’horror e i suoni dello stesso album, solari, spensierati, scritti ed interpretati con qualità top…
Forse quel disco (1990) rappresenta una delle prime testimonianze di come l’AOR si stesse evolvendo verso una direzione più moderna (non modernista..) che ha trovato piena maturazione solo negli ultimi anni…
Nessuna sorpresa nella formazione che continua ad essere ben rappresentata dalla premiata ditta Hess & Lesperance, affiancata dalla base ritmica di Doane e dall’incontenibile Darren Smith (il ricordo della sua performance acustica very boozed, il venerdì sera del FRF 2015, è ancora limpido…)

La title track esordisce con espliciti suoni mediorientali per poi attaccare in puro stile HS, accordo semistoppato di Lesperance e voci ariose… non impazzisco, ma capisco…
In ‘Here Today Gone Tomorrow’ l’inconfondibile giro armonico di Lesperance introduce un brano leggero, fresco e degnamente moderno…
Gravity’ incede subito a la ‘Juke Box Hero’ per poi tramutarsi in un refrain non distante da ‘Fight Fire With Fire’/Kansas ed aprirsi infine in un chorus ultramelodico..
Sinking Ship’ è, prima: figlia di quell’urgenza e quel nervosismo tipici di Lesperance, poi: madre di quei chorus che ad un loro live ti fanno allargare le braccia, guardare lontano e cantare insieme..
Ballata?..e ballata sia..’One Of Life’s Mysteries’… devo descriverla?… ma daai… classe, gusto e romanticismo…
Un po’ Gotthard… chi? cosa?.. ‘No Regrets’.. .finchè il chorus non timbra a fuoco come Harem Scarem Approved
Things I Know’ poggia le basi su idee e strutture di altissimo livello… stavolta il classico ritornello HS (pur buono) tende a banalizzarla un po’, mi aspettavo un’uscità più drammatica..
The Sky Is Falling’ me la sento in bicicletta, pedalando inebetito dalla melodia… melodia che segna marcatamente anche le ultime due tracks..

IN CONCLUSIONE

L’ugola di Hess è forse leggermente più ruvida di un tempo (gli anni passano per tutti…), ma disegna melodie che non possono che farti vedere il mondo colorato di azzurro cielo e giallo sole…
Un deciso ritorno alle melodie della loro opera prima…
avete bisogno di sentirvi dire altro?

© 2017, Marco ‘Rokko’ Ardemagni. All rights reserved.

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