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Ten – The Dragon And Saint George (EP) – Recensione

03 Dicembre 2015 4 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Hard Rock
anno: 2015
etichetta: Rocktopia

Tracklist:

01. The Dragon And Saint George
02. Musketeers-Soldiers Of The King
03. Is There Anyone With Sense
04. The Prodigal Saviour
05. Albion Born
06. We Can Be As One

Formazione:

Gary Hughes - voce
Steve McKenna - basso
Max Yates - batteria
Dann Rosingana - chitarre
John Halliwell - chitarre
Steve Grocott - chitarre
Darrel Treece-Birch - tastiere

 

 

Un EP confezionato, per stessa ammissione della band, soprattutto per i loro die hard fans! Tutto si può dire al momento dei TEN meno che non siano in pieno fermento creativo con un Gary Hughes vero vulcano della band. Con una formazione che si spera abbia trovato una sua stabilità, due album “sparati” a ripetizione negli ultimi anni (Albion e Isla De Muerta) e un ritrovato senso epic/melodico che da sempre li ha contraddistini ecco che gli storici TEN portano così sul piatto anche un nuovo EP, cosa che non succedeva per loro da svariati anni.
Tre pezzi inediti (Muskateers: Soldiers of the King, The Prodigal Saviour, Is There Anyone With Sense) e tre pezzi già presenti sulle loro recenti uscite…

Andando a vedere i pezzi ri-proposti sicuramente la scelta è caduta su alcuni dei più riusciti e caratteristici delle ultime due produzioni con l’apertura a carico della pura TEN style The Dragon And Saint George. Pezzo dal tiro sostenuto, ritornello ultramelodico e testo storico/epico. Seconda scelta caduta su Albion Born, altro pezzo che spicca tra le loro ultime uscite come uno dei più ispirati. Il cerchio dei “già sentiti” si chiude con la ballad We Can Be As One che gioca sul classico stile delle ballate dei TEN.
Restano i tre pezzi inediti che riempiono la parte centrale dell’EP (pezzi 2,3,4). Poco da dire in realtà, si gioca sempre sui classici, classicissimi stilemi di casa TEN… chitarre in primo piano, ritornelli melodici, voce di Gary a dare quel “quid” in più e un tocco epico a confezionare il tutto. Esattamente ciò che propone in maniera un po’ più spinta Musketeers-Soldiers Of The King e in maniera un po’ più soft Is There Anyone With Sense. Più particolare, ma senza uscire troppo dal seminato, The Prodigal Saviour. Bella l’accoppiata chitarra/voce.

IN CONCLUSIONE

Un EP per completisti e affezionati fans! In realtà questa nuova uscita aggiunge poco alla storia della band se non confermare il loro ritrovato “stile”… sicuramente ascoltando un album dei TEN non si griderà più al miracolo come negli anni ’90 ma ci si sentirà nuovamente al riparo nella loro classicissima “comfort zone”.

 

 

 

© 2015 – 2022, Denis Abello. All rights reserved.

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