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Recensione

80/100

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David A. Saylor – Strength Of One – recensione

01 Agosto 2014 3 Commenti Denis Abello

genere: AOR
anno: 2014
etichetta: AOR Boulevard Records

Tracklist:

01. Welcome To The Show
02. Now You're Leaving *
03. Flying High
04. Don't Say Goodbye
05. My Heart Ain't Feeling Nothing *
06. Why Does Our Love Have To End *
07. Beaten Black And Blue
08. Falling Star *
09. It Must Be Love
10. How Do I Believe *
11. Caught In The Middle

* migliori canzoni

Formazione:

David A. Saylor - voce, tutti gli strumenti

Ospiti:

Jon Dewsbury - chitarre
David Mark Pearce - chitarra solista (3,5)
Brett Hammond - chitarra solista (1,9,10)
Nik Lloyd - chitarra solista (2,4,6,7)
Romany May Saylor - cori
Christian Antonio - cori
Giorgia Florence - cori
Gabriella De Val Koenzen - cori e seconda voce (8)
Alfonso Samos - chitarra solista (8)

 

Kiss of Judas, il precendente lavoro firmato David A Saylor (Push, Wild Rose) mi aveva stupito con quel suo AOR / Weastcoast cromato anni’80. Non vedo quindi perchè questa sua nuova opera dovrebbe dimostrarsi da meno visto che l’inglese Saylor si presenta con la stessa ricetta del precedente, cioè una serie di buoni pezzi le cui origini si possono ritrovare nel pieno degli anni’80 con grandi chitarre, tastiere e cori, e soprattutto con una voce piena, intensa ed emozionante come quella di David A Saylor.

Non ci va molto per capire che anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un lavoro nel pieno stile “Saylor” e se Welcome to The Show non riesce forse ad esaltare come dovrebbe, sicuramente la più riuscita Now You’re Leaving impiegherà poco a riportare ai fasti del precedente Kiss Of Judas.
I pezzi alla fine si muovono tutti tra buoni episodi quali la solare Flying High, il ritornello scintillante di My Heart Ain’t Feeling Nothing, anche se il vero vincitore di questo lotto di canzoni va cercato nella splendida Why Does Our Love Have To End che svetta di prepotenza sul resto dei pezzi. Bellissima interpretazione vocale, un pezzo che non avrebbe sfigurato in nessuna playlist degli anni migliori di questo genere.
Notevole e da rimarcare anche Falling Star con la seconda voce di Gabriella De Val Koenzen ad impreziosire il tutto. C’è ancora il tempo per notare la trascinante How Do I Believe e per chiudere con Caught In The Middle.

IN CONCLUSIONE

Lo devo ammettere, un lavoro che qua e la mostra qualche colpo non proprio perfettamente portato a segno, vedi pezzi come Welcome to the Show o Beaten Black e Blue, e che pecca un pò per il suono troppo finto della batteria, ma che dalla sua si riscatta in maniera più che pregevole sulle note di canzoni quali Why Does Our Love Have To End o Falling Star.
Perde forse mezzo punto rispetto al più bilanciato Kiss of Judas ma resta comunque un’uscita imperdibile per chi ha amato i suoi precendeti solisti e soprattutto per chi è alla ricerca di un buon AOR / Westcoast valorizzato da un’ottima voce come quella di Saylor.

© 2014 – 2018, Denis Abello. All rights reserved.

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