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Recensione

85/100

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David A. Saylor – Kiss of Judas – recensione

19 Marzo 2014 14 Commenti Denis Abello

genere: AOR
anno: 2013
etichetta: AOR Blvd Records

Tracklist:

01. Kiss of Judas *
02. If Only *
03. Ana *
04. Tonight *
05. True Reflection *
06. Now I'm Free *
07. Stand Up and Fight (acustica)
08. Strange World (acustica) *

* migliori canzoni

Formazione:

David A. Saylor - voce

Ospiti:

Huwey Lucas - solo di chitarra in Ana
Lars Wickett - batteria in Ana e If Only
Paul Pryor - basso in Ana
David Mark Pearce - chitarra solista in Tonight, Now I'm Free, True Reflection
Sarah Leaman, Jacquie Williams, Romany Saylor - cori

 

Oggi vi presentiamo la ricetta perfetta del buon AOR! L’AOR non è un genere così complesso se si conoscono le basi. Gli ingredienti che servono sono una bella voce, una chitarra emozionante, una serie di pezzi che vadano a toccare le corde dell’orgoglio, della passione e del cuore (da miscelare a piacimento, ma meglio se si usano in parti uguali) e infine quel tocco melodico sopraffino che serve ad aromatizzare il tutto.
Se avete tra le mani tutti questi elementi non vi basta che curare l’esecuzione ed il risultato AOR è garantito.
Bene, con questo nuovo Kiss of Judas di David A Saylor il bravo cantante e compositore inglese riesce a mettere insieme una serie di ingredienti di primissima qualità. David è conosciuto soprattutto per essere stato la voce degli inglese PUSH e per aver “prestato” la sua ugola sull’ultima fatica firmata dai greci Wild Rose e forse qualcuno ha già potuto apprezzarlo nel suo precedente lavoro solista City Of Angels.

Sul piano dell’esecuzione è impossibile praticamente trovare difetti, la bella voce di Saylor su cui si poggia il tutto, si unisce ad una cura per i pezzi e ad un lavoro, soprattutto di chitarra e cori, veramente notevole.
Basta lanciarsi nel ritmo travolgente di una Kiss of Judas per sentire emozioni e adrenalina pulsare nelle vene. Da qui in avanti si gioca tutto su forti emozioni come nella bellissima True Reflection o ballad e semi ballad come Ana, Tonight.
Si chiude con due pezzi acustici che a dire il vero non riescono ad emozionare quanto quello appena sentito in mancanza proprio della forte personalità regalata al resto del lotto dalla connotazione “elettrica”. Stand Up and Fight risulta assolutamente il meno riuscito, più emozionante Strange World.

IN CONCLUSIONE

Un unico grande difetto che ne mina la valutazione finale, sei pezzi più due acustici fanno pregustare un piatto ricchissimo che però finisce troppo presto. E’ vero che stiamo parlando di un album particolare in tiratura limitata, ma quello che ci fa pregustare questo Kiss of Judas è del puro AOR che poggia le sue basi su di una splendida voce come quella di Saylor, ma che “purtroppo” alla fine ci lascia con tanta, troppa voglia di gustarne ancora!
In ogni caso resta una delle migliori espressioni di puro AOR uscito nel 2013, se vi capita di vedere in giro la sua copertina non pensateci su e fatelo vostro!

© 2014 – 2018, Denis Abello. All rights reserved.

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