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Wild Rose – Dangerous – Recensione

14 Febbraio 2013 26 Commenti Iacopo Mezzano

genere: Melodic Rock
anno: 2013
etichetta: Aor Heaven

Tracklist:

1. Alone
2. Hold On
3. I Can't Stop Loving You
4. If You Still Love Me
5. Dream On
6. Awake
7. Tonight
8. I Won't Forget You
9. Is This Love
10. Not A Day Goes By

Formazione:

David A Saylor - Lead Vocals
Dirty Haris - Keyboards, Back Vocals
Andy Rock- Guitars, Keyboards, Back Voc.
Phil Gun - Bass
Tiny Karpo - Guitars
Junior - Drums

 

 

Ritornano i greci Wild Rose dopo aver ingaggiato un nuovo cantante, David A Saylor. Il loro secondo album, dal titolo Dangerous, uscirà per AOR Heaven il 22 febbraio 2013.

Dopo un primo album carino ma mal prodotto e scarso in maturità, e un ottimo album solista di Andy Rock penalizzato però ancora dai suoni e dalla stessa vocalità del suo leader, da questo nuovo lavoro di questi ragazzi ci aspettavamo un po’ tutti una netta reazione e un sensibile passo avanti, per un progetto già apparso interessante ma ancora da ben definirsi. E invece..

Invece Dangerous torna a ripresentare i soliti e vecchi problemi. E mi domando come un’etichetta (un tempo?) importante per il genere rock melodico come la AOR Heaven abbia potuto accettare di pubblicare un altro disco con suoni mal tarati e assolutamente troppo anni’90 (nel senso negativo del termine).  Aggiungete inoltre che il nuovo cantante David A Saylor, che sentito nei Push poteva effettivamente fare da valore aggiunto al combo, non si cimenta qui certamente nella sua migliore prestazione vocale, ed ecco che la frittata è quasi fatta. Dico quasi perchè comunque il valore compositivo di Andy Rock e soci rimane di interesse e ben ancorato alle radici del genere che ci piacciono.. ma immerso in un pacchetto così scarso, beh, è difficile da ascoltare senza sbadigli. Ancora una volta, peccato.

IN CONCLUSIONE

Qualche brano ben più che orecchiabile non salva questo disco da un voto nella mediocrità. Una produzione di bassa qualità, un cantato ancora non efficente e qualche calo compositivo sono i tre principali elementi che rendono i Wild Rose un gruppo di nicchia e ascoltabile solo dai più appassionati. Con il dispiacere di sentire sempre spunti molto buoni che, e accade per la seconda volta, vengono troppo mal sfruttati da questo progetto greco..

 

© 2013 – 2022, Iacopo Mezzano. All rights reserved.

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