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Recensione

95/100

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Mike Tramp – Cobblestone Street – Recensione

09 Aprile 2013 14 Commenti Iacopo Mezzano

genere: Rock
anno: 2013
etichetta: Target Records

Tracklist:

1. Cobblestone Street
2. Caught In The Storm
3. New Day
4. Ain't The Life I Asked For
5. Revolution
6. We'll Be Alright
7. Angel Or Devil
8. Find It In Your Heart
9. What Are You Gonna Do
10. Once

Formazione:

Mike Tramp – Guitars / Vocals

 

Appurato ormai che i White Lion difficilmente potranno ritornare sulle scene con la loro formazione originale (il che sarebbe forse l’ultima chance rimasta a questo storico moniker per risollevare le sue sorti, visti gli scarsi risultati raggiunti degli ultimi anni..), il leggendario cantante Mike Tramp ha deciso di dare una nuova svolta alla sua carriera tornando a lavorare come solista su un album, intitolato Cobblestone Street (nei negozi da inizio aprile per la label Target Records), intimo e personale, e quasi totalmente acustico.

Un disco essenziale, che è stato registrato in una sola settimana ai Medley Studio di Copenhagen da Tramp e Søren Andersen, e che guarda alle più giovanili influenze musicali dell’artista, affondando le radici nella folk music di Bob Dylan, Neil Young e Bruce Springsteen, oltre che nel repertorio dei più affermati chitarristi acustici.

Quanto detto fin’ora è quello che ci è stato desritto dalle agenzie promozionali del musicista, e da Tramp stesso. Infatti, in una recente intervista, Mike ha detto di Cobblestone Street:  “E’ l’album che desideravo scrivere da tanto tanto tempo, ma in passato non avevo mai avuto la possibilità di lavorarci su. E’ quello che sono, e quello che voglio diventare come artista solista. Anche se ancora mi preme dentro continuare a suonare rock ‘n roll, sento che ora è arrivato il momento di un qualcosa di questo tipo. Alcune di queste tracce le ho scritte 20 anni fa, altre la settimana prima delle registrazioni, ma sono tutte al 100% la rappresentazione di quello che è Mike Tramp.”. Parole sicuramente importanti, in grado di accendere una trepidante attesa su questa sua nuova pubblicazione e che, ed è subito da dire, potranno sicuramente essere riconosciute come coerenti dopo l’ascolto del disco, che si rivelerà come un prodotto persino migliore delle vostre più rosee aspettative..

Cobblestone Street è infatti esattamente quello che un album solista deve essere, tanto più se acustico: un viaggio intimo nel panorama musicale del musicista, tra melodie di chitarra magifiche e arrangiamenti basilari quanto perfetti. Un album commovente e da pelle d’oca traccia dopo traccia, con la voce di Tramp a farla da padrone, sempre bellissima, sempre intonata, sempre perfetta e carismatica narratrice di grandisismi testi un po’ nostalgici, un po’ gioiosi, un po’ tristi, un po’ sorridenti, ma sempre con filo di speranza. Sentimenti vari che permeano in ogni nota e rendono l’ascolto rilassante e quasi notturno, come se ci trovassimo di fronte a una sorta di jam session alle stelle e al cuore di tutti. Un prodotto sincero e dotato di un songwriting magnifico, poetico, con Tramp ai suoi apici di sempre per capiacità compositiva e interpretativa.

Il disco si mostra per la prima volta all’ascoltatore con la title track Cobblestone Street, e ci troviamo già davanti a uno dei massimi picchi di questo prodotto, con un brano nostalgico, commosso e denso di ricordi del tempo passato. Segue Caught In The Storm, tipica traccia storyteller dal grande testo e con un picco emotivo non da poco sul suo ritornello. New Day è un motivetto più sereno e ottimista, quasi alla Beatles, divertente e facile all’ascolto, mentre Ain’t The Life I Asked For è un’altra canzone triste e solitaria, caricata di sentimento da una armonica di grande intensità. Come da titolo, Revolution risolleva gli animi come un soffio di vento di cambiamento, portando luce al buio e nuova speranza, e We’ll Be Alright è una timida carezza, un grido di perdono di un padre a un figlio ritrovato. Angel Or Devil è un brano dall’approccio springsteeniano e carico di tensione emotiva, Find It In Your Heart una canzone sull’addio e sulle emozioni e i dubbi che si porta dietro ogni separazione, e What Are You Gonna Do è un altro motivo prezioso per le calde e dense emozioni che racchiude al suo interno, all’apice ancora sul refrain. Chiude il disco Once, traccia soffusa e magistrale nella sua interpretazione, che con il suo fading silenzioso pone la parola fine all’album e lascia ora sgorgare sincere le nostre lacrime commosse..

IN CONCLUSIONE

Senza mezzi termini, Cobblestone Street è un piccolo capolavoro, un grande album acustico, semplice e intimo nel quale Mike Tramp ha trovato il coraggio di aprire il suo cuore senza timori. 10 tracce silenziose e notturne, 10 storie un po’ personali – un po’ di uomini comuni, che accarezzano l’animo di tutti noi con le più varie e sincere emozioni. Un prodotto di narrazione musicale davvero di altri tempi..

© 2013 – 2018, Iacopo Mezzano. All rights reserved.

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