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Recensione

80/100

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Daylight Robbery – Cross Your Heart… and Hope to Die – recensione

10 Ottobre 2011 Comment Denis Abello

genere: AOR
anno: 2011
etichetta: Autoprodotto

Tracklist:

01. Cross Your Heart *
02. Shame On You *
03. Real Love is the Answer
04. While You Were Sleeping *
05. She's Got Me Understood
06. Perfect Storm
07. Reunite *
08. Line of Fire
09. 1000 POL
10. Crossing The Great Divide *

* migliori canzoni

Formazione:

Tony Nicholl - voce
Mark Carleton - chitarra
Colin Murdoch - basso
Duncan Cook - tastiere
Ben Dixon - batteria

 

La storia dei Daylight Robbery inizia come quella di tante band di hard e melodic rock nostrane… anni e anni a far la gavetta portando in scena cover degli storici del genere e poi finalmente arriva la voglia di provare a mettersi in gioco con i propri pezzi. Da qui ad arrivare però a realizzare un vero e proprio full lenght la strada è lunga, ma soprattutto dura.
I Daylight Robbery, quintetto inglese nato aBirmingham e capitanato dal leader e voce della cover band Rock$tar, Tony Nicholl,con tanta passione ci sono però finalmente riusciti.
Il loro sound viene descritto come un heavy Aor e dopo i primi positivi riscontri ottenuti su varie testate, tra cui Classic Rock Aor Magazine, e aver aperto per gli Uriah Heep e gli Arabia arriva per loro il momento di approdare anche alle nostre italiche orecchie.

LE CANZONI

Inizio adrenalinico per Cross Your Heart che attacca con un buon tiro ed un’ottima melodia. Shame On You non sposta il tiro e sfrutta la stessa miscela di carica e melodia già presenti nel precedente pezzo ed in questo caso aggiunge un giro di chitarra di sicuro impatto.
Real Love is the Answer cambia i toni e si fa più cattiva per addolcirsi sul ritornello ma non riesce a mantenere lo stesso appeal dei primi due pezzi. Si torna invece a spingere sull’acceleratore con la riuscita While You Were Sleeping che mette in mostra le buone potenzialità della band.
Si può assaporare un sound alla Thin Lizzy nella successiva She’s Got Me Understood a cui fanno seguito invece le tagliate sferzanti di chitarre di Perfect Storm. Niente di memorabile ma comunque i pezzi si mantengono su un buon livello.
Reunite riporta in scena quel misto di hard rock unito ad uno stile molto melodico che ha segnato l’inizio di questo album e che a mio parere è il terreno su cui i Daylight Robbery si muovono meglio e su cui riescono ad esprimere appieno il loro potenziale. Bello lo stacco rallentato sui 3/4 del pezzo che lancia l’assolo di chitarra che porta alla chiusura.
Line of Fire parte come un lento per poi lanciarsi in un’adrenalinica sparata Hard Rock con una bella prova vocale di Tony Nicholl ed ancora una volta i Daylight dimostrano che questo è lo stile a loro più congeniale.
E’ la batteria a far la parte del leone in 1000 POL, pezzo molto Heavy che punta però su una lirica molto melodica in cui la voce gioca sui cori con buona maniera. Si chiude quindi con le note di Crossing The Great Divide, unico lento di questo lavoro, che conclude con una nota di dolcezza un album dai tratti generalmente duri e marcati.

IN CONCLUSIONE

Interessante negli spunti presentati. Questo è forse il maggior pregio di un lavoro a tratti abbastanza acerbo ma che mette in risalto delle ottime potenzialità. Purtroppo la produzione del promo a nostra disposizione, che però per dovere dobbiamo dirlo si tratta in realtà di una preproduzione, penalizza un poco il risultato finale di quello che comunque alla fine dei conti si dimostra un lavoro con delle buone basi.
Staremo a vedere se i Daylight Robbery sapranno imporsi in futuro con il loro stile duro e marcato ma dai tratti assolutamente melodici, per ora noi questo Cross Your Heart lo promuoviamo!

© 2011 – 2018, Denis Abello. All rights reserved.

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