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26 Ottobre 2025 2 Commenti Alberto Rozza
genere: Hard Rock
anno: 2025
etichetta: Frontiers
Tracklist:
1. Backbone
2. Bring The Rock
3. Lost In Time
4. Never Felt This Way
5. Hideaway (Run)
6. Lonely World
7. Keep On Falling
8. Eternally
9. Running Over
10. Black Dog
Formazione:
Ronnie Romero - vocals
Jose Rubio - guitars
Chris Allan - drums
Alex Bertoni - keyboards
Francisco Gil Torres - bass
Ospiti:
Kee Marcelo – guitar
Russ Ballard
Contatti:
Sito: https://ronnieromero.online/
Facebook: https://www.facebook.com/ronnieromeroofficial/
In arrivo la nuova fatica del leggendario cantante Ronnie Romero, sempre attivissimo e sempre impegnato dal vivo, con il suo timbro inconfondibile e con una invidiabile carica energetica.
In prima posizione, subito, la title track “Backbone”, una bella sferzata potente e decisa, che immediatamente ci proietta nello stile e nel mondo di Romero. “Bring The Rock” presenta una ritmica metallosa e cadenzata, sempre funzionale ad esaltare le doti vocali del cantante. Una dolce chitarra acustica ci apre le porte di “Lost In Time”, un classicone, sia per struttura che per sonorità, sempre piacevole, soprattutto per gli amanti del genere. Con “Never Felt This Way” torniamo su orizzonti più poderosi, sorretti da una buonissima ritmica e da un buon solo di chitarra. Esploriamo la dinamica vocale di Romero con la variegata “Hideaway (Run)”, piacevole, dal pre – ritornello particolare. La successiva “Lonely World”, più oscura e cadenzata, non stupisce e non brilla per originalità, al contrario della delicata e raffinata “Keep On Falling”, dalla trama deliziosa e ben congegnata. “Eternally” torna a picchiare, incastonandosi perfettamente all’interno di questo album e presentando tutte le caratteristiche dello stile e dell’intenzione del progetto Romero. Una veloce intro di basso ci presenta “Running Over”, sempre un po’ sulla falsa riga delle altre tracce, che non presenta grandi voli di originalità pur essendo un brano riuscito. Concludiamo l’ascolto sulle note di “Black Dog”, cavalcata sfrenata e viscerale, interessantissima, che ci permette di tirare le somme su un lavoro eseguito in modo impeccabile, non particolarmente originale e dinamico, ma sicuramente piacevole per gli amanti del genere e della voce di Ronnie Romero.
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