Europe – The Final Countdown – Classico

E su, alzi la mano chi alla fine di questo anno non si è sentito propinare il famigerato final cowntdown ( e se non è successo quest’anno….ci siamo capiti…), diventato un vero e proprio tormentone nell’arco dei decenni e conosciuto da chiunque sul globo terracqueo. Ed effettivamente trattasi di una delle canzoni più inflazionate della storia e ciò è stato un po’ croce e un po’ delizia per la band. Brano che ha consentito al gruppo di ricevere la fama mondiale e contemporaneamente ha fatto venire i brividi ai duri e puri (tra i quali il sottoscritto, ai tempi), quando li videro esibirsi in playback a Sanremo et simila…

Questo preambolo per parlare di uno dei dischi probabilmente più importanti della storia dell’ hard rock ed in particolare il disco che ha aperto la via alla scena scandinava che soprattutto al giorno d’oggi è la vera e propria spina dorsale di tutto l’ hard rock melodico ed affini. Un disco che ha traghettato diverse generazioni alla scoperta della melodia legata all’hard rock e che a dispetto della sua enorme commerciabilità è pieno zeppo di grandi canzoni.

Ed infatti dopo l’anthem che dà il titolo al disco eccone subito un altro ovvero Rock The Night forse la canzone che ha inventato gli Ohhhh Oh Oh Oh che tanto inflazionano lo scandì rock moderno. A seguire il lento strappamutanda quasi per antonomasia ovvero Carrie , che mi fregio di aver cantato praticamente per intero quando a Firenze il buon Joey Tempest mi calò il microfono dal palco evidentemente ammorbato dai miei latrati durati per tutto il concerto 🙂 . Danger on the Track e Ninja sono due mid tempo di spessore che portano ad un altro brano da arena, ovvero la cantabilissima Cherokee, seguono la semi ballad Time Has Come e la rocciosa e classy Heart of Stone. Chiudono On The Loose, altro brano da Live e la potente Love Chaser che ci ricorda che agli esordi gli Europe facevano Metal.

Insomma un disco che forse non sarà l’apice compositivo della band, ma che grazie anche all’immagine da superfighi ( che pur tanta noia dava a noi maschietti competitivi all’epoca tanto da spingere parecchi di noi a diventare capelloni) ha contribuito ad indirizzare torme di adolescenti verso l’hard rock e questo è sicuramente un merito che va attribuito a questa band ed a questo disco in particolare, che lo rende dunque un classico in tutti i suoi aspetti.

Whitesnake + Europe: cambio di location per la data di Giugno

COMUNICATO STAMPA

A causa di ritardi nei lavori di allestimento del Lorenzini District e conseguente indisponibilità della venue nel periodo estivo, il concerto di WHITESNAKE + EUROPE, previsto il 28 Giugno 2022, si terrà all’Alcatraz di Milano.

I ticket già acquistati rimangono validi per la nuova location.

Biglietti disponibili su Ticketone e Vivaticket.

Di seguito i dettagli della data:

WHITESNAKE Farewell World Tour + Very special guests EUROPE
28 Giugno 2022
Alcatraz – Milano

ORARI
Apertura cancelli: 18:30
Inizio concerti: 20:00

BIGLIETTI
Prezzo del biglietto in prevendita: €60 + prevendita
Prezzo del biglietto in vendita la sera dello show: €70
Prezzo del pacchetto vip: €205 + prevendita

Dettagli pacchetto VIP:
Whitesnake VIP Package – € 205,00
Un biglietto d’ingresso allo show – Parterre in piedi
Ingresso anticipato
Stampa Whitesnake da collezione – autografata da David Coverdale (tiratura limitata)
Toppa Whitesnake da collezione
Set di spille Whitesnake da collezione
Tote bag con stampa esclusiva Whitesnake
Laminato celebrativo del tour degli Whitesnake
Biglietto celebrativo
Possibilità di acquisti presso il merchandise prima dell’apertura delle porte
Disponibilità limitata

LA COSTELLAZIONE SEPOLTA: EUROPE, WHITE SISTER, OUTSIDE EDGE, PREVIEW E MARK FREE

L’idea di questo articolo è nata una sera, mentre spulciavo nel mio archivio personale, nato da un’incessante opera di ricerca nei meandri nascosti dell’aor durata anni, e che continua tuttora senza sosta. Era mia intenzione scrivere un’altra recensione su uno di quegli album che qui su melodicrock definiamo gemma sepolta. Ma scorrendoli uno dopo l’altro, mi sono accorto che erano davvero troppi, smarriti nel buio delle notti eighties. Pezzi splendidi, custodi eterni di un’epoca, che per perversi giochi del destino non hanno mai visto la luce. E allora mi sono detto che sarebbe stato giusto realizzare un articolo che li racchiudesse tutti. Un articolo che una volta per tutte rendesse giustizia a questa costellazione sepolta di tesori.

E’ stato difficile fare una selezione, perchè all’interno del genere aor sono molti i gruppi che possiedono pezzi mai pubblicati. Potrei citare Bon Jovi, Def Leppard, House Of Lords, Harem Scarem, Roxus e molti altri.

La mia idea era però individuare i pezzi veramente notevoli, quei pezzi, cioè, che se pubblicati avrebbero potuto dar vita a lavori aor di livello eccelso e avvicinabili ai classici del nostro genere.

Siete pronti allora per tornare indietro nel tempo con me? Ascoltate.. Quei chorus echeggiano ancora in qualche sala di registrazione vecchia e impolverata di Los Angeles, come anime urlanti attaccate alle pareti, non si rassegnano al passare del tempo e coltivano ancora la speranza di vedere finalmente la luce.

Devo partire per forza dagli Europe. Chi mi legge su melodicrock saprà bene quanto disprezzi gli Europe di oggi, che hanno abbandonato l’aor per diventare una band di marionette imbolsite senza identità. Ma sia chiaro che, invece, gli Europe dell’anno del Signore 1986 hanno a mio avviso rappresentato l’apice assoluto che l’aor abbia mai raggiunto, oltre che essere stata la band capace di avermi fatto innamorare del genere. D’altronde non sono, forse, Lovechaser?

Ebbene, tra il 1989 e il 1990, gli Europe incisero dei brani che avrebbero dovuto far parte del loro album Prisoners In Paradise. Tra questi è compresa Little Sinner. Questo pezzo, se prodotto in modo serio, avrebbe potuto essere una hit pazzesca. Tempest canta come un Dio e la melodia gioiosa e calda è esattamente quello che amavo degli Europe e quello che hanno smarrito oggi. Inutile dire che basta Little Sinner per incenerire l’intera discografia degli Europe dalla reunion in poi.

Passiamo agli White Sister, monumentale band che con l’omonimo album del 1984 realizzò uno dei migliori lavori aor della storia. Ebbene, sul finire degli anni ottanta anche gli White Sister scrissero pezzi che mai finirono pubblicati. Una scandalosa ingiustizia, perchè i brani sono fantastici. Potete ascoltare First Time Forever e One Way Love. Le loro famigerate tastiere esplodono dirompenti, e i chorus vi catapultano negli eighties di violenza!

Continuiamo con gli Outside Edge, band inglese formata dai fratelli Farmer. Qualcuno di voi avrà forse letto le mie recensioni su Running Hot e More Edge, i loro due lavori del 1986 e del 1987. Purtroppo gli Outside Edge non riuscirono a pubblicare l’album successivo, dal titolo Call Me, datato 1990. Il lavoro, pur non arrivando ai fasti di Running Hot, racchiude ottimi brani, come Kiss Of Judas, Ghost In Your Heart, Losing Control, Teardrop, House Of Love e Hot Touch. Il loro space aor suona vivido più che mai, e le loro tipiche melodie eighties provocano brividi a non finire.

Proseguiamo ancora una volta con un solo pezzo dei Preview, la band di Jon Fiore, che nel 1983 realizzò un buon album aor. Beh, qualche anno dopo i Preview incisero alcune canzoni che avrebbero dovuto essere il loro secondo lavoro. Tra questi si trova quello che, a mio avviso, maggiormente spicca, all’interno del mio articolo. E’ un vero e proprio delitto capitale poterlo sentire solo con il suono cupo e strozzato della demo, perchè Find My Way Back To You aveva tutto per diventare uno dei brani aor più belli mai realizzati. Il chorus è spettacolo puro, ti si stampa in testa e lo vorresti cantare all’infinito!

Finisco questo viaggio nel passato con Mark Free. Mark Free è senza ombra di dubbio uno dei miei tre cantanti preferiti. La voce cristallina e ipermelodica si associa alla perfezione al genere aor. Mark Free è la voce aor per eccellenza. Ma per uno strano scherzo del destino proprio Mark Free non ha mai raccolto il successo che avrebbe meritato, partecipando a progetti fenomenali, come Signal e Unruly Child, poi tramontati troppo presto. L’album che i Signal realizzarono nel 1989, Loud And Clear, è un fulgido esempio di aor stellare, capitanato dall’opener Arms Of A Stranger, uno dei pezzi più belli della storia del genere. Ebbene, Mark Free, a dispetto della sfortuna che attanagliò la sua carriera, fu un artista estremamente prolifico. Esistono decine e decine di suoi demos mai pubblicati. Tra l’altro, mi chiedo perchè certe etichette discografiche specializzate in aor continuino a pubblicare lavori obiettivamente inutili di band che non hanno nulla da dire, quando potrebbero pubblicare una compilation ufficiale dei pezzi unreleased di Mark Free. Questo è veramente un mistero.. Tra tutti menziono Nobody Gets Out Alive (pezzo scritto con i Signal che avrebbe dovuto far parte di un loro secondo lavoro.. e anche qui lacrime..), Innocent (pezzo cristallino per eccellenza, dove la voce di Mark esplode e divora tutto il mondo circostante), You Do It For Love e If It Was Love (ballata perfetta, che vari gruppi di oggi pagherebbero oro per poterla pubblicare).

Ebbene, cosa accomuna questa costellazione sepolta di tesori? In verità, solo questo: il fatto di essere stati creati troppo tardi, fuori tempo massimo, in un periodo storico in cui l’aor non riempiva più gli stadi e le industrie discografiche stavano già strizzando l’occhio alla tristissima desolazione del grunge.

Ebbene, amici, non vi sembra che sia giunta l’ora di fare un po’ di giustizia?

Europe – Walk The Earth – Recensione

Non c’è dubbio che gli Europe siano assorti a status di band leggendaria non solo per i loro trascorsi da “chart stormers” con il multi platinato The Final Countdown.
Il poderoso lignaggio tecnico ed un’invidiabile forma fisica e d’immagine li ha spesso portati a farsi perdonare più di un episodio dallo spessore compositivo non proprio trascendentale.

Giusto per lasciare un mio parametro personale ai lettori più indulgenti, l’amata band di Stoccolma aveva a mio avviso perso l’ispirazione già dal dopo Prisoners in Paradise per ritrovarla solo e parzialmente (eccezione fatta per l’ottimo Secret Society) nell’ultimo spiazzante War Of Kings.
Un lavoro che pur penalizzato da un songwriting altalenante, li catapultava in una dimensione che si spingeva oltre l’Hard Rock classico di ispirazione Rainbow dei primissimi lavori.
War Of Kings in almeno la metà della sua set-list, rimane infatti una convincente testimonianza del miglior Classic Rock che oggi si possa ascoltare.

Continue…

Europe: 30 anni di “The Final Countdown”, il Tour e le due date italiane

EuropeCOMUNICATO STAMPA

Nel 1986, gli Europe, ovvero i più importanti esponenti dell’hard rock svedese, pubblicavano “The Final Countdown”, pietra miliare della musica rock, che ancora oggi è uno degli album sempre presenti nelle playlist di tutto il mondo. Nel 2016, questo disco compie 30 anni. Per festeggiare l’importante anniversario, la band intraprenderà un Tour di concerti molto speciali in cui eseguirà dal vivo e per intero “The Final Countdown”. Inoltre, gli Europe suoneranno anche i pezzi più importanti della loro carriera.

Saranno due le tappe italiane degli Europe: il 19 e 20 Novembre rispettivamente all’Orion di Roma e all’Alcatraz di Milano.

Joey Tempest, cantante della band dichiara: “Con un archivio di brani così numeroso come il nostro, è sempre difficile decidere la scaletta di un concerto. Ma questo è un anno speciale e vogliamo dare ai fan quello che hanno sempre chiesto. Siamo orgogliosi di annunciare che suoneremo l’album per intero: dall’inizio alla fine. The Final Countdown ci ha permesso di farci girare sui palchi di tutto il mondo, realizzando i nostri sogni. Per rendere il tutto ancora più speciale, suoneremo anche brani del nostro ultimo album War Of Kings e degli altri dischi che non abbiamo mai suonato prima d’ora. Saranno concerti memorabili e non vediamo l’ora di esserci!”

EUROPE “THE FINAL COUNTDOWN” 30TH ANNIVERSARY TOUR 2016

19.11.2016 Orion, Roma
20.11.2016 Alcatraz, Milano

Apertura porte: ore 18.30
Inizio concerti: ore 20.30

Prezzo del biglietto in prevendita: €30,00+d.p.
Prezzo del biglietto in cassa il giorno dello show: €35,00

Gli iscritti a My Live Nation potranno accedere a una prevendita dedicata a partire dalle ore 10.00 di Mercoledì 16 Marzo fino alle 10.00 di Venerdì 18 Marzo (www.livenation.it)

Le prevendite generali su livenation.it e ticketone.it saranno disponibili a partire dalle ore 10.00 di Venerdì 18 Marzo

Europe: “Il prossimo album sarà un po’ più blues & soul”

EuropeDurante l’episodio n° 177 del One On One With Mitch Lafon, il frontman degli Europe, Joey Tempest, ha discusso di vari argomenti, tra cui l’ammissione dei Deep Purple nella Rock And Roll Hall Of Fame, il prossimo disco della band e la sua voce, con tanto di annuncio della possibilità di un nuovo album solista.

Riguardo ai leggendari Deep Purple, Joey ha dichiarato: “E’ Made In Japan che ci ha fatto voler diventare dei musicisti…ci ha fatto sognare e sperare. Made In Europe è poi stato un altro grande live album, dal quale abbiamo tratto il nostro nome. I Deep Purple sono molto radicati in noi…io ho tutti i loro dischi!”

Sul prossimo album degli Europe, che torneranno in studio per Settembre 2016: “Si sta muovendo in modo organico e ne siamo entusiasti. Quello che vogliamo fare è trovare un’espressione più profonda e probabilmente un po’ più blues & soul.”

Sulla sua voce: “Sono fortunato. Sta tenendo. E’ forse un po’ più roca, un po’ più rotonda e grintosa, ma regge ancora la tonalità.”

Europe: i piani per il 2016

EuropeGli storici rockers svedesi Europe hanno rivelato i loro piani per il 2016, i quali comprendono i lavori per realizzare un nuovo studio album – da rilasciare nel 2017 – e alcuni eventi speciali per celebrare il 30° anniversario della pubblicazione del loro leggendario disco “The Final Countdown”.

Parlando in esclusiva con Gigs And Festivals, il frontman Joey Tempest ha dichiarato: “Stiamo pianificando di tornare in studio per Settembre 2016 e prevediamo anche di celebrare il traguardo dei tre decenni di The Final Countdown in un modo assolutamente epico!”

Europe: annunciata la special edition di “War Of Kings”

EuropeGli storici hard rockers svedesi Europe hanno annunciato il rilascio della special edition di “War Of Kings”, in uscita per il mercato nordamericano il 4 Dicembre via Hell & Back Recordings/UDR Music.

Il set conterrà il CD originale più l’esibizione della band filmata e registrata al Festival di Wacken 2015.

Tre i formati disponibili: 2-disc Ecolbook CD + DVD, 2-disc Ecolbook CD + Blu-ray, Limited Edition Deluxe Package con War Of Kings CD + DVD + Blu-ray e Photobook. Un’edizione solo audio del concerto di Wacken sarà disponibile anche in formato digitale.

Joey Tempest ha commentato: “Molto eccitato di far uscire la special edition di War Of Kings con la nostra performance al Festival di Wacken come bonus disc e così bello essere presto di nuovo negli Stati Uniti dopo il nostro grande successo sulla East Coast all’inizio di quest’anno. The War Of Kings Tour continues!”

Europe: la setlist del Tour europeo

EuropeE’ da poco iniziato il Tour europeo autunnale degli Europe per supportare l’ultimo album “War Of Kings”, uscito a Marzo via UDR/Warner Music.

Ricordando che la band svedese sarà in Italia per due appuntamenti (28 Novembre Alcatraz, Milano, e 7 Dicembre Estragon, Bologna), pubblichiamo qui sotto la setlist proposta per le prime date (Odense e Malmoe) e probabilmente anche per quelle a venire.

SETLIST
War Of Kings
Hole In My Pocket
Superstitious
Scream Of Anger
Last Look At Eden
New Love In Town O Carrie
The Second Day
Firebox
Sign Of The Times
Praise You
The Beast
Ready Or Not
Vasastan
Girl From Lebanon
Nothin’ To Ya
Drum Solo (Rossini – William Tell Overture)
Let The Good Times Rock
Rock The Night
Days Of Rock’n’Roll

Encore:
The Final Countdown