Revolution Saints – Revolution Saints – recensione

Journey, Bad English, Ozzy Osbourne, Whitesnake, Dio, Night Ranger e Damn Yankees! No, non sto elencando alcuni dei cardini su cui ruota la storia dell’hard rock e del melodic rock, ma semplicemente ho snocciolato alcuni Assi che i Revolution Saints si trovano in mano in questa loro partita sul tavolo da poker dei generi sopra citati. Impressionante vero?
Progetto nato per mano del presidente Serafino Perugino della Frontiers Music e che vede coinvolti tre pesi massimi del genere come Deen Castronovo (voce principale e batteria – Journey, Bad English, Ozzy Osbourne), Jack Blades (voce e basso – Night Ranger, Damn Yankees) e Doug Aldrich (chitarre – Whitesnake, Dio, Burning Rain). Se a questo aggiungiamo come quarto membro “nascosto” il nostro Alessandro Del Vecchio, qui in veste di songwriter, produttore nonchè tastierista, voce e cori allora si capisce come le aspettative di un album come questo debutto dei Revolution Saints siano in grado di far fremere il cuore di ben più di un appassionato!
Ultima chicca è finalmente trovare Deen Castronovo, conosciuto soprattutto per essere il batterista dei Journey, dare finalmente il suo imprint vocale ad un’opera come questa… ed era ora direi, trent’anni di carriera e finalmente la sua splendida voce trova ora un pulpito da cui esplodere verso la folla.

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Whitesnake: lascia Doug Aldrich

big_doug_aldrich_1David Coverdale, leader dei Whitesnake, ha appena annunciato l’uscita dal leggendario gruppo hard rock del chitarrista Doug Aldrich.

La separazione è stata del tutto amichevole, con il musicista che si è dichiarato riconoscente per gli anni trascorsi con i Whitesnake ed entusiasta di iniziare una nuova avventura musicale, forse anche solista.

Steamroller alla Blueshouse di Milano il 15/9/2013

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DOMENICA 15 Settembre 2013: STEAMROLLER // DOUG ALDRICH e MICHAEL DEVIN from WHITESNAKE + guest MATT STARR 

Gli STEAMROLLER nascono da un’idea di DOUG ALDRICH e MICHAEL DEVIN, attuali chitarrista e bassista dei WHITESNAKE. Un trio “di classico rock” !! Chitarre potenti, riff serrati, arrangiamenti e sonorità che spaziano dal Hard Rock al blues… Gli Steamroller durante l’estate saranno impegnati in un tour europeo che toccherà Austria, Italia, Irlanda, Polonia e Olanda, presenteranno un vasto repertorio di grandi classici, dai Whitesnake ai Led ZeppelinDeep PurpleHendrix e molti altri, uno spettacolo live imperdibile con la grande occasione di vedere da vicino questi grandi musicisti internazionali.

Burning Rain – Epic Obsession – Recensione

Terzo studio album per i Burning Rain, guidati dall’instacabile Doug Aldrich, che nonostante l’estenuante lavoro alla chitarra degli Whitesnake, riesce a trovare spazio per registrare e incidere questo nuovo Epic Obsession. Con due ottimi album all’attivo,l’omonimo Burning Rain del 1999 e Pleasure To Burn del 2000, il nuovo full lenght si presenta col suo hard rock classico, potente, melodico e ritrova alla voce Keith St.John, al basso Sean McNabb(Dokken, Quiet Riot)e alla batteria Mat Starr(Ace Frehley Band). Proprio i Whitesnake sono alla base del sound dei quattro americani e tutto l’album non discosta da questo stile. Rimane il fatto che se siete fan dell’hard rock grezzo, a tratti blueseggiante, ma con un tocco di class-metal questo cd darà senza dubbio un'”Ossessione Epica”!

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Burning Rain, video ufficiale e anticipazioni

Burning RainA questo link è possibile vedere il nuovo video dei Burning Rain, il gruppo capitanato da Doug Aldrich, attuale chitarrista dei Whitesnake.

Il pezzo intitolato My Lust Your Fate farà parte dell’album Epic Obsession in uscita il 17 maggio per Frontiers Records. L’album arriva a distanza di tredici anni da Pleasure To Burn, secondo lavoro dei Burning Rain.

La formazione del gruppo si completa, oltre al già citato Doug Aldrich alla chitarra, da Keith St. John alla voce (ex-Montrose), Sean McNabb al basso (ex-Quiet Riot, Dokken, House of Lords) e Mat Starr alla batteria (Ace Frehley)

La Frontiers Records ha inoltre annunciato che ristamperà proprio i primi due album dei Burning Rain, cioè il disco omonimo e il secondo lavoro Pleasure to Burn, che saranno rimasterizzati e usciranno con un nuovo packaging e 2 nuove bonus track per ogni album.

Burning Rain - Epic Obsession

Burning Rain: tornano con il nuovo “Epic Obsession”

burning rain epic obsessionLa Frontiers Records è lieta di annunciare l’arrivo del terzo album dei Burning Rain dal titolo “Epic Obsession”, in uscita il prossimo 17 Maggio in Europa e il 21 Maggio in Nord America.

Fondati dall’attuale chitarrista dei Whitesnake Doug Aldrich e dal cantante Keith St. John (ex-Montrose), la line-up attuale comprende il bassista Sean McNabb (ex-Quiet Riot, Dokken, House of Lords) e il batterista Mat Starr (Ace Frehley).

Nello stesso giorno inoltre Frontiers Records rilascerà le ristampe dei primi due album della band, l’omonimo (uscito nel 1999) e “Pleasure To Burn” (uscito nel 2000). Entrambi gli album verranno rimasterizzati e saranno impreziositi con l’aggiunta di due bonus track.

EPIC OBSESSION tracklist:

Sweet Little Baby Thing; The Cure; Till You Die; Heaven Gets Me By; Pray Out Loud; Our Time Is Gonna Come; Too Hard To Break; My Lust Your Fate; Made For Your Heart; Ride The Monkey; Out In The Cold Again; When Can I Believe In Love: Kashmir*; Heaven Gets Me By (acoustic)*

* Bonus tracks.

burning rain

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STEAMROLLER – Live ai Magazzini Musicali Merula – 11/10/12

SteamrollerProvincia di Cuneo, terra di castagne, tartufi, nocciole e di Rock… grazie ai Magazzini Musicali Merula che ancora una volta (dopo Soren Andersen, qui il report) mettono a segno un altro gran bel colpo facendo salire sul loro palco gli SteamRoller che a discapito del nome che forse ai più dirà poco vede tra le sue fila Doug Aldrich, Michael Devin e Brian Tichy rispettivamente chitarrista, bassista (qui in vece anche di vocalist… e che vocalist!!!) e batterista dei celebri Whitesnake di Mr. David Coverdale.
Per la data Cuneese, il posto dietro alle pelli viene ceduto a Joe Travers, elegante batterista che nel suo curriculum vanta collaborazioni con The Motels, Billy Idol, The Wilsons, Duran Duran, Zappa family (Ahmet & Dweezil Zappa).

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Dough Aldrich con Steam Roller – 2 date in Italia

steam_roller_doug_aldrichDue date in Italia per il concerto che vede impegnati il chitarrista Doug Aldrich (Whitesnake, Dio) il bassista e voce Michael Devin (Whitesnake) e alternarsi alla batteria Brian Tichy (Whitesnake) e Joe Travers (Zappa Plays Zappa), ovvero gli Steam Roller.

Il gruppo concluderà infatti il suo Tour Europeo proprio in Italia con 2 concerti, l’11 ottobre a Roreto di Cherasco presso i Magazzini Musicali Merula ed il 12 di ottobre a Bologna presso il Teatro delle Celebrazioni.

Doug Aldrich, chitarrista hard rock statunitense che ha suonato con band quali Dio, Lion, Hurricane, House of Lords, Burning Rain, Bad Moon Rising ed al momento milita nei Whitesnake dove insieme alla storica voce David Coverdale ha partecipato alla realizzazione degli ultimi due album del gruppo (qui la recensione di Forevermore) da molti è definito come un ragazzo ordinario con un talento straordinario.

Se volete saperne di più su Doug qui potete trovare una sua intervista.

Di seguito invece i dettagli delle due date:

11 ottobre 2012
Magazzini Musicali Merula
Via S. Rocco 20, 12062 Roreto (CN), Piemonte, Italy
inizio ore 19.00ingresso gratuito
link alla pagina facebook dell’evento
link al sito dei Magazzini Musicali Merula

12 ottobre 2012
Teatro delle Celebrazioni
Via Saragozza 234, 40100 Bologna
inizio ore 21.00posto unico 18 euro
link alla pagina facebook dell’evento
link al sito del Teatro delle Celebrazioni

Whitesnake – Forevermore – Recensione

Cosa si aspetta un ipotetico fan di una band dalla carriera pluri trentennale, che ha sfornato in questa sua lunga carriera alcuni capolavori di un genere ben preciso (in questo caso l’hard ‘n heavy) diventantandone quasi la stella più brillante, quando la suddetta band in questione decide di pubblicare un nuovo album di inediti? Che aspettative può avere lo stesso fan da una band che, nello specifico, nel corso di trent’anni non ha mai avuto una formazione stabile che durasse più di 5 anni e che ha combattutto il tempo e il music business solo grazie all’unico punto fermo che possiede cioè un leader carismatico, un’icona della musica rock, un ottimo songwriter e un eccellente cantante? Queste sono le domande che probabilmente molti fan si saranno fatti nell’apprendere che nel 2008 i leggendari Whitesnake sarebbero tornati sulla scena musicale con un nuovo album, intitolato “Good To Be Bad” dopo ben 11 anni dal precedente “Restless Heart” (ma contando che quest’ultimo era intitolato David Coverdale/Whitesnake, sono ben 19 anni da “Slip Of The Tongue”, ultimo vero album Whitesnake). Eppure la band, forte di una solida line-up, riuscì a dar vita a uno splendido lavoro nel pieno stile della band; un hard ‘n heavy roccioso con quel tocco misurato di modernità che lo rese fresco, godibile e soprattutto degno del pesante nome che portava. Toccava a questo nuovo Forevermore, almeno per quanto riguarda il sottoscritto dimostrare se il buon vecchio Coverdale si sarebbe adagiato sugli allori sfornando album di mestiere, o se il caro singer inglese avrebbe, ancora una volta, fatto centro cercando di tirare sempre il meglio dai musicisti che chiama alla sua corte. Forevermore per fortuna, non solo rientra in questa ultima mia “considerazione” ma riesce ad andare oltre…Innanzitutto rispetto a Good To be Bad adesso vi è un ritorno più marcato all’hard ‘n heavy con chiare influenze blues come agli inizi di carriera ma, prima di addentrarmi nell’analisi del disco è doveroso puntualizzare il cambio di line-up avvenuto in seno alla band: David Coverdale ha praticamente cambiato tutta la sezione ritmica che adesso prevede Michael Devin (Lynch Mob) al basso e Briian Tichy (Derek Sherinian, Vinnie Moore…) alla batteria al posto rispettivamente di Uriah Duffy e Chris Frazier. Il gruppo con Forevermore si presenta inoltre senza un tastierista dopo l’abbandono di Timothy Drury che vuole concentrarsi alla carriera solista. Il gruppo di chitarre invece rimane lo stesso dall’anno del ritorno (2002) della band e include Reb Beach (Winger) e l’ex Dio Doug Aldrich, che sembra essere il nuovo “partner in crime” di David Coverdale nella composizione e produzione dei pezzi.
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