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Recensione

92/100

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Champlin Williams Friestedt – CWF – Recensione

14 Ottobre 2015 12 Commenti Iacopo Mezzano

genere: Westcoast AOR
anno: 2015
etichetta: AOR Heaven

Tracklist:

01. Runaway
02. Aria *
03. Still Around *
04. All That I Want *
05. Carry On *
06. Nightfly
07. Hearts At War *
08. After The Love Has Gone *
09. Rivers Of Fear *
10. Evermore

* migliori canzoni

Formazione:

Bill Champlin - voce
Joseph Williams - voce
Peter Friestedt - chitarre, produzione

Contatti:

Official Label's Website: http://www.aorheaven

 

Joseph Williams, cantante dei TOTO, e Bill Champlin, ex voce dei CHICAGO, hanno unito le forze con il chitarrista e produttore svedese Peter Friestedt dando vita al progetto CWF, che il 23 ottobre pubblicherà con la AOR Heaven il suo debutto discografico omonimo ancorandosi ai dettami dell’AOR raffinato, in perfetto stile westcoast.

Con il contributo in studio di Steve Porcaro, Randy Goodrum, Will e Tamara Champlin, il trio, che ha già effettuato nel 2012 un tour (finito completamente sold-out) in Scandinavia, è pronto a conquistare il mercato con una delle migliori pubblicazioni di genere ascoltate negli anni recenti. Il disco, solido del classico marchio compositivo e sonoro di Friestedt (l’eleganza delle melodie e la raffinatezza dei suoni sono un valore aggiunto per il prodotto), rimane in perfetto bilico tra Toto e Chicago, risultando bombastico, emozionale, deciso, solido, colmo di quello stile e di quella tecnica che solo i veterani sanno mostrare e che si riesce a sentire solo in pochi album, almeno nel recente passato.

Se la prova vocale del duo Champlin-Williams è da antologia per l’inconfondibile timbrica e energia vocale che questi vocalist sanno da sempre trasmettere, ecco che Friestedt tira fuori dal cilindro uno dei suoi migliori lavori strumentali di sempre, lavorando a parti musicali a cinque stelle, che toccano dirette il cuore degli appassionati. Ne è un esempio immediato l’opener Runaway, motivo di certo appeal, interpretato all’eccellenza dal trio su una base moderna, fresca, orecchiabile come poche, ma ancor più lo strabiliante singolo Aria, che oscilla perfettamente tra le già citate influenze Toto-Chicago e un’impronta alla Asia che di certo non gusta. Piccola nota di colore: il refrain tende a ricordare leggermente, ma è certamente un caso, Io Non So Amare A Metà, brano tratto dall’ultimo album solista di Dodi Battaglia. Lo dico per sottolineare ancora quanto i Pooh possano (e debbano!) essere valutati anche da noi melodic rockers come una delle più grandi realtà musicali del nostro Paese.

Finite le divagazioni, ecco la power ballad Still Around, un pezzo da lode adatto a tutti i cuori infranti e alle personalità più romantiche. Da lacrime la prova dei cantanti, incredibilmente intenso il testo, stupendi gli arrangiamenti pop. Sublime. Una stratosfera AOR che viene toccata ancora dalle seguenti All That I Want, mid-tempo elegante forte di un ritornello esplosivo e piacevolissimo, tutto da cantare, e Carry On, magistrale e pulsante brano westcoast alla Toto, dal tocco e dalla fragranza unici, avvolgente come un caldo manto.

E’ poi il turno di Nightfly, canzone decisa e dallo spirito rock, ricca di ottimi cambi di ritmo e atmosfera, alla Chicago visto l’uso frequente di fiati e strumenti orchestrali, e di Hearts At War, altra hit del platter e nuova mid-tempo da cuore in mano e accendino in aria, con Will e Tamara Champlin protagonisti di backing vocals determinanti per la magistrale riuscita del brano. Non c’è respiro, ed ecco un nuovo pezzo da novanta, After The Love Has Gone, lento silenzioso e caloroso, notturno, tutto stile e qualità come dimostrano le strofe e le atmosfere crepuscolari che lo permeano. E sul finale, eccoci al cospetto di Rivers Of Fear, forte di un’eccezionale lavoro a cappella tra pop e rock che porta sugli altari le prove vocali dei protagonisti, e Evermore, ultimo componimento dolce e delicato, la carezza che chiude con emozione questo delizioso platter.

IN CONCLUSIONE

Molto probabilmente il progetto AOR nato a tavolino più interessante degli ultimi anni, CWF dimostra tutte le sue qualità con un album eccellente, sotto tutti gli aspetti. Atmosfere crepuscolari, stile da vandere, appeal, calore melodico, tecnica e talento unici nel loro genere, sono solo una piccola parte delle note a favore che mi spingono a consigliare l’acquisto a scatola chiusa di questo prodotto discografico. Che poi, diciamolo, bastavano già i nomi dei protagonisti a fare da garanzia, non servivo di certo io.

Champlin Friestedt Williams: una certa presenza nelle top ten annuali. E non solo.

© 2015 – 2016, Iacopo Mezzano. All rights reserved.

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