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Recensione

90/100

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House of Lords – Indestructible – Recensione

14 Giugno 2015 40 Commenti Iacopo Mezzano

genere: Melodic Hard Rock
anno: 2015
etichetta: Frontiers Records

Tracklist:

1. Go To Hell
2. Indestructible *
3. Pillar Of Salt *
4. 100MPH
5. Call My Bluff *
6. We Will Always Be One *
7. Die To Tell
8. Another Dawn *
9. Eye Of The Storm *
10. Ain’t Suicidal
11. Stand And Deliver *

* migliori canzoni

Formazione:

James Christian - Vocals
Jimi Bell - Guitar
Chris McCarvill - Bass
BJ Zampa - Drums

 

Dopo averli ascoltati dal vivo sul palco indimenticato del Frontiers Rock Festival II, gli House of Lords di James Christian sono ritornati sul mercato il 3 giugno 2015 via Frontiers Records con il decimo studio album della loro carriera, intitolato Indestructible, che celebra tra le altre cose anche i primi dieci anni insieme degli attuali componenti del gruppo.

Forte della solita amalgama tra grandi melodie, brani heavy e potenti, enormi ballad, atmosfere epiche e fantastiche, ed arrangiamenti di pura elité rock, questo nuovo platter degli HOL migliora quanto di ottimo fatto già con il precedente Precious Metal (2014) lavorando a un songwriting ancora più solido e ispirato di allora, più vario ma allo stesso tempo più coeso. Onestamente, qualitativamente metto questo disco immediatamente dietro i leggendari prodotti degli anni d’oro della band, come miglior disco partorito dal gruppo dopo la sua reunion. James Christian, quantomeno in studio, riesce ancora a mettere in mostra una ugola davvero niente male, espressiva e melodica, grintosa nelle parti più aggressive e avvolgente in quelle più soft, guidando i suoi compagni a una nuova prestazione tecnica di grande valore. Sentite che belle schitarrate tra heavy e hard rock che spara Jimi Bell, che bel groove ha il basso di Chris McCarvill, e ancora, che ritmo preciso e bombastico da al platter il buon BJ Zampa. Ragazzi, questa è davvero una formazione da urlo, e nei cinquanta minuti di questa release, suddivisi in undici tracce, ne sentiremo davvero delle belle!

Al via con il super singolo Go To Hell, che potete ascoltare in tutta la sua potenza e aggressività melodica nel video a piè di pagina, questo Indestructible trova la prima massima hit nella sua title track, una stupenda composizione hard rock melodica che mostra al top dello splendore la capacità che questo gruppo ha di comporre tracce orecchiabili nonostante la rocciosità della sua sezione strumentale. Il terzo brano Pillar Of Salt non è però da meno, e riesce ad emergere come secondo grande successo dell’album avvolgendo l’ascoltatore in melodie questa volta più soffici, che formano una mid-tempo comunque esplosiva e lontana dai soliti cliché, perfetta per lo stile House of Lords. E se 100MPH scappa via veloce come un fulmine, tra chitarre in primo piano e ritmiche super serrate, Call My Bluff rallenta di nuovo l’avanzare del disco definendosi come una nuova mid-tempo di grande impatto, stupendamente cantata da Chrstian e con un testo davvero ispirato.

Poi, dopo l’altrettanto grandiosa power ballad We Will Always Be One, da brividi per le emozioni pure che sa trasmettere tra i suoi arrangiamenti melodici a cinque stelle, si torna alla violenza sonora quasi metallica con la possente Die To Tell, che apre alla ritmata e ricca di belle basi Another Dawn, altro riconoscibile successo dell’album, e a Eye Of The Storm, particolare mid-tempo nuova e originalissima, ricca di effetti, del gruppo californiano. Infine, il disco ci saluta con altre due grandi canzoni: Ain’t Suicidal, solida e tirata traccia melodic hard rock, e Stand And Deliver, puro brano class metal anni’80 da lacrimuccia di nostalgia all’occhio, che coronano con puri brividi sulla pelle un platter di grande sostanza, e di infinita qualità.

IN CONCLUSIONE

Con una media realizzativa al momento altissima, che vede il gruppo statunitense autore di un album all’anno, gli House of Lords non sembrano sentire in alcun modo la fatica e, anzi, pubblicano quello che forse è il loro album più completo dalla reunion ad oggi. Che ci volete fare, quando James Christian è in forma e con i suoi compagni lavora a dischi come questo, beh, l’emozione è sicuramente tanta, e i fans del gruppo come me non possono fare altro che urlare al cielo la loro gioia.

Sì, Indestructible è davvero, come vuole lasciare intendere il titolo, indistruttibile e inataccabile. Wow!

 

© 2015 – 2016, Iacopo Mezzano. All rights reserved.

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