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Recensione

90/100

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Jorn Lande & Trond Holter present Dracula – Swing of Death – recensione

20 Gennaio 2015 31 Commenti Denis Abello

genere: Hard Rock, Melodic Metal
anno: 2015
etichetta: Frontiers Music

Tracklist:

01. Hands Of Your God
02. Walking On Water *
03. Swing Of Death *
04. Masquerade Ball *
05. Save Me *
06. River Of Tears *
07. Queen Of The Dead
08. Into The Dark *
09. True Love Through Blood
10. Under The Gun *

* migliori pezzi

Formazione:

Jorn Lande – voce
Trond Holter – chitarra
Bernt Jansen – basso
Per Morten Bergseth – batteria

Ospiti:

Lena Fløitmoen Børresen – seconda voce in “Under the Gun", "Into the Dark", "Save Me" e "River of Tears”

 

Non era facile prevedere il risultato a cui questo Jorn Lande & Trond Holter present Dracula poteva ambire. Una Rock Opera completamente incentrata sulla vita di Vlad III detto l’Impalatore e conosciuto nell’immaginario collettivo come Conte Dracula, personaggio discusso tra leggenda e realtà e mediaticamente inflazionato con risultati non sempre eccelsi, meritava per la sua entrata nel mondo delle 7 note un abito importante in grado di rendere onore all’epica leggenda del Signore della Notte per eccellenza!
Jorn Lande & Trond Holter, senza mezzi termini, riescono nell’impresa di donare attraverso i 10 pezzi di questo Swing of Death forma e sentimento al loro Dracula (nel bene e nel male del personaggio in questione) siglando una Rock Opera in grado di stuzzicare l’immaginazione dell’ascoltatore senza per questo risultare pesante e noiosa ma riuscendo al contrario a miscelare l’epica, l’inquietudine ed il tormento che il tema richiedeva con un suono melodico ed immediato in grado di far breccia da subito nell’immaginario dell’ascoltatore.
Così sotto le splendide voci di Jorn Lande e della sua controparte femminile, vera scoperta di quest’album, Lena Fløitmoen Børresen e delle note di chitarra abilmente disegnate da Trond Holter prende scena un palcoscenico di emozioni in grado di riportarci grazie alla musica nel regno del Principe delle Tenebre.

Temporale e rintocchi di campana ad aprire il palcoscenico. Così Hands Of Your God, con il suo incedere triste e sofferto scandito dal battere del ferro sull’incudine, apre le danze di questo Swing of Death. Da subito un magistrale Jorn Lande è in grado di far scendere l’ascoltatore nei reconditi meandri della psiche di Dracula.
Walking On Water irrompe con tutta la sua forza dando spazio all’ugola di Jorn per esaltarsi su di un pezzo di puro Hard Rock di altri tempi segnato dal solco inciso dalle corde della chitarra di Trond Holter e dall’omaggio al compianto Gary Moore sui 3/4 del pezzo. Epico!
Se di Epico parliamo, di Epico parleremo, visto che è l’epicità dei fasti dei migliori Ten che torna in mente sulle note di Swing Of Death. Va detto che il pezzo parte in puro stile “dandy, languido e facil/fascinoso“, pronto ad ammalliare più di un ascoltatore per poi aggiungere un lato epico che prende forma e vigore per poi tornare a stringerci amabilmente nel candore delle note iniziali! Affascinante in ogni sua sfumatura!
Sono ancora i cambi di tempo e gli intrecci melodici studiati sulla voce di Jorn a farla da padrona sulle note di Masquerade Ball. Pezzo che inizia giocato sulle note di piano per poi seguire, in un avanzare di voce e chitarre, la crescente “fame” di sangue.
Save Me è rocciosa in ogni singola nota e porta in scena la splendida voce di Lena Fløitmoen Børresen in grado di fare da perfetto contraltare, sinuoso e sensuale, alla voce potente e ruvida del Norvegese! E’ con River of Tears che si tocca il punto massimo di questa opera! Giocato sulle due voci di Jorn e Lena che si inseguono e rincorrono tracciando i lineamenti di immagini vocali disegnati da Jorn e i chorus ficcanti al cuore pennellati dalla voce di Lena. Il pezzo è letteralmente da brividi, una cavalcata hard rock melodica di stile e carisma in grado di regalare ben più di una suggestione. Da manuale l’intermezzo che spezza il ritmo del pezzo su cui si infilerà a seguire un solo di chitarra affilato e tagliente ad opera di Holter!
Dolce e disincantata l’intro di Queen Of The Dead che ancora una volta nel giro di pochi secondi sa trasformarsi in un grido violento e irruento per poi tornare ad accarezzare l’udito in un perfido gioco di carezze e schiaffi sferrati da voce e chitarra. Splendida apparizione di Lena sulle note di Into The Dark. La scena questa volta è nuovamente incentrata sulla sua voce e sui suoi cori in grado veramente di donare luce a questo pezzo!
True Love Through Blood è l’unico pezzo strumentale del lotto che ci prende per mano e ci accompagna verso la chiusura del palcoscenico consegnata nelle note di Under The Gun, ancora una volta baciata da due magistrali interpretazioni di Jorn e di Lena!
Fine dell’opera… e se nel frattempo il vostro collo non è stato abbracciato da canini troppo affilati… tornate a respirare!

IN CONCLUSIONE

Epico, potente, carismatico ed eccezionalmente entusiasmante! Dracula è il sunto ed il nuovo metro di paragone per quello che è e deve essere una Rock Opera con tutti i crismi del caso. Jorn Lande, per quanto più simile ad un vichingo che ad un vampiro, risulta magistrale nella parte di Dracula affiancato dal talento di Lena Fløitmoen Børresen (vera scoperta di questo lavoro, interpreta Mina e Lucy dall’originale libro di Bram Stoker), autrice di una prova vocale intensa e vissuta in grado di dar vita insieme a Jorn ai momenti più emozionanti di quest’opera.
Trond Holter è poi eterea ombra e fantasma dietro le quinte, con la sua chitarra riesce a riportare in note un background di emozioni e immagini che fanno volare l’ascoltatore con la mente a ben più di un momento della vita e delle intime e romanzate vicissitudini di Vlad III.

Musicalmente un’opera che esce dai canoni, con un occhio sempre puntato verso una melodia ispirata e in grado di rendere ogni singolo pezzo una potenziale hit commerciale se preso a se stante, ma che sicuramente da il meglio di se nell’ascolto dell’intero album.
Si parla di un possibile tour Norvegese per portare in scena questo Dracula a firma Jorn Lande e Trond Holter, posso solo sperare che questo possa con il tempo abbracciare un panorama più internazionale arrivando anche sui lidi (assai difficile) Italiani, perchè un’opera come questa merita una sua dimensione live!
Per ora, non ci resta che lasciarci trasportare in questo epico mondo hard rock dibattuto tra amore, passione ed inganno che è Jorn Lande & Trond Holter present Dracula! Centro pieno, album imperdibile di questo 2015!

© 2015 – 2018, Denis Abello. All rights reserved.

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