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Recensione

85/100

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Skyscraper – Elevation – recensione

08 Settembre 2014 4 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Rock
anno: 2014
etichetta: Ghost Dancer Music/Cargo Records

Tracklist:

01. Sail Away
02. Monday Morning *
03. Fay Wray *
04. Across the Barricades *
05. Everybody Cries Sometimes *
06. Walk Through Fire
07. Runaway Hearts *
08. Skyscrapers *
09. Through the Eyes of Liberty *
10. The Sky is Turning Blue *
11. Playing with Fire
12. Sweet Little Sister

bonus track

13. Where Love is Waiting
14. Runaway Hearts (acustico) *

* migliori pezzi

Formazione:

Lee Small - voce (Shy)
Tor Talle - chitarre
Dave Boyce - basso

Ospiti:

Imre Daun - batteria (Salute)
Bruce Gaitsch - chitarra acustica

 

Se hai per le mani un gran vocalist da gestire e sai piazzargli (letteralmente) in bocca i giusti pezzi difficilmente farai un buco nell’acqua! Sentivo la mancanza di Tor Talle sulle scene con un progetto personale. Norvegese compositore e chitarrista dotato di grande classe e notevole gusto sia con la chitarra che con la penna in mano. Vanta un curriculum di tutto rispetto con un valido progetto a nome Northern Light nonchè collaborazioni internazionali con nomi importanti quali Joe Lynn Turner (Deep purple, Rainbow), il mai troppo compianto Fergie Frederiksen (Toto), Rob Moratti (Saga), Steve Overland (Fm), Tony Mills (Tnt, Shy), Bruce Gaitsch (Madonna, Chicago, Peter Cetera, Richard Marx) e molti altri.
Si uniscono in formazione con lui uno dei più validi vocalist apparsi negli ultimi anni, Lee Small, che ha prestato la sua voce alla corte dell’ultimo lavoro degli Shy (qui la recensione)! Chiude la prima linea Dave Boyce (Airrace, The Quireboys) al basso. Questi tre nomi insieme danno vita al trio che forma il cuore pulsante degli Skyscraper, band che con questo Elevation vuole dare lustro e meriti al melodic hard rock!

Sail Away, anche se con il proseguire dell’ascolto non si rivelerà uno dei migliori pezzi del lotto, comunque è in grado da subito di portare alla luce ogni singola qualità della band, a partire dal buon lavoro in fase di songwriting per arrivare alla voce di Lee Small, che pur essendo un gran cantante, aveva dimostrato in senso negativo, per esempio al soldo degli Snowfall, di aver anche bisogno dei giusti pezzi per poter brillare e splendere!
Ottima eseguzione della band, cosa che sarà una costante in tutto l’album, e produzione degna e valida a cura di Martin Kronlund in grado di reggere il confronto con gli standard attuali.
Come dicevo però l’introduttiva Sail Away alla fine non sarà tra i top di questo album, e basta un ascolto a Monday Morning per rendersene conto. Un altro livello, inserti di chitarra cesellati al millimetro, la voce suadente di Small a fare da collante ad un brano che mette sul piatto un talento compositivo non da poco. Pezzo ammaliante di hard rock soft e melodico.
Fay Wray segna ancora un piccolo innalzamento di qualità mettendo in primo piano tutta la vibrante e tecnica vocalità del bravo Lee Small che in binomio con la chitarra di Talle piazza un altro punto per gli Skyscraper! Har Rock melodico veramente di classe eccelsa per Across the Barricades. Entrata in accelerazione, cambi di tempi, ritornello cristallino e arrangiamenti da manuale!
Se la prima parte è stata più diretta e incentrata su un bell’hard rock melodico con Everybody Cries Sometimes si tira nettamente il freno a mano. Tempo di fazzoletti e lacrimoni regalati da una chitarra assolutamente in grado di rapire più di un cuore con la voce di Small bilanciata ed emozionante come non mai. Uno dei gioielli di questo lavoro.
Walk Through Fire è ancora un altro bell’esempio di melodic rock raffinato e ricercato, ma è sulle atmosfere rilassate di Runaway Hearts che ancora una volta Lee Small riesce a dare il meglio di se. Brano che con il successivo Skyscrapers, dal forte appeal radiofonico, tocca uno dei punti più alti di questo Elevation.
Easy listening per Through the Eyes of Liberty, ancora una volta un pezzo in cui si può notavole un notevole lavoro di arrangiamento! The Sky is Turning Blue si fa segnalare come uno dei brani più ascoltabili e acchiappa ascoltatori del lotto proposto. Niente male!
L’album si concluderebbe su Playing with Fire e Sweet Little Sister, che va detto pur senza aggiungere nulla al resto scorrono via che è un piacere, ma restano ancora due bravi che vengono identificati in realtà come delle bonus che sono la mid tempo Where Love is Waiting e la bella versione acustica di Runaway Hearts.

IN CONCLUSIONE

Essendo uno degli estimatori del talento compositivo e del “tocco” di chitarra di Tor Talle ammetto che aspettavo con notevole entusiasmo questo nuovo Elevation sotto il nome Skyscraper! Non sono rimasto deluso, la voce di Lee Small è a tratti sublime, i pezzi sono belli e sicuramente non banali, supportati da arrangiamenti quasi sempre di altissimo livello!
Quattordici pezzi sono tanti ma tutto sommato non si notano momenti di stanca. Un album che va ascoltato più e più volte per essere goduto appieno! Debutto di notevole livello con una band alle spalle nettamente interessante e ben confezionata! Promosso!

© 2014 – 2018, Denis Abello. All rights reserved.

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