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Reb Beach – Intervista

Reb Beach – Intervista

10 Aprile 2012 8 Commenti Jacopo Matteucci

E’ con immenso piacere che pubblichiamo l’intervista fatta al grande chitarrista Reb Beach (Winger, Whitesnake, Dokken, Alice Cooper…) in occasione del suo nuovo “Live & Clinic Tour ” italiano tenutosi nei mesi di febbraio e marzo 2012. …Buona lettura!!

Intervista a cura di Jacopo Matteucci



MR.IT: Ciao Reb! Grazie per il tempo che dedichi a noi di melodicrock.it. E’ un piacere incontrarti e riuscire a scambiare quattro chiacchiere con te!

REB BEACH: Il piacere è mio ragazzi!

MR.IT: Cominciamo allora! Reb, sei già stato qui in Italia diverse volte. Come ti trovi qui?

REB BEACH: Amo l’Italia, e credo di essere stato italiano in qualche vita precedente! Molti miei amici sono italiani, e mi piace moltissimo la vostra cultura, anzi conosco molto meglio la cultura italiana che quella di qualsiasi altro paese! Amo la passione che voi italiani avete. Mio fratello parla bene italiano, ha una casa qui, e vorrei impararlo qui. Uno dei motivi per cui io e Doug Aldrich continuamo a tornare qui è perchè troviamo sempre moltissimi appassionati della musica rock e della chitarra. L’Italia è il numero uno per me!

MR.IT: Come sta andando il tuo nuovo clinic tour? Sei soddisfatto della reazione dei tuoi fan?

Reb beach: Mi stupisce sempre di più! Metà delle volte non parlo nemmeno delle chitarre, anche perchè sono principalmente un autodidatta. Oltretutto alle clinic magari ci sono dieci chitarristi su cento persone, per cui se ti siedi e ti metti a parlare di tapping, del tuo stile o della tua tecnica il pubblico si annoia e inizia a parlare tra loro… Quindi prefersico raccontare storie riguardo a come sono cresciuto, alle cose che mi sono capitate durante la mia carriera, credo che sia molto più interessante e divertente per tutti così, piuttosto che parlare di questa o quella nota. Le mie clinic sono più che altro uno show comico, con aggiunta di me che suono la mia musica.

MR.It:. Hai dei nuovi progetti nella tua carriera solista?

REB BEACH: Si, e la musica è proprio quella che propongo nelle mie clinic. E’ materiale su cui lavoro da circa quattro anni, e ci ho messo così tanto proprio perchè sto cercando di fare tutto da solo. E’ difficile per me fare gli arrangiamenti, ad esempio, perchè sono sempre stato abituato a lavorare in team. Ad esempio, abbiamo registrato Karma con Kip (Winger, n.d.R.) in soli dieci giorni! Kip ha detto: ok, dobbiamo scrivere canzoni ogni giorno, dobbiamo lavorare come se il tempo non passasse! E così abbiamo fatto, e in dieci giorni il cd era pressocchè pronto. La nostra routine era: sveglia, alle dieci si inizia a lavorare, e così fino alle otto e mezza, tutti i giorni. Di sicuro non sarei riuscito a farlo se fossi stato da solo! Mi perdo a cazzeggiare su internet, mandare email, e così mi ritrovo in piena notte senza aver fatto nulla di sensato! Sono terribile quando lavoro da solo, mentre se ho qualcuno di più… diciamo responsabile (ride) con cui lavorare, beh… Le cose funzionano meglio! Comunque resto un professionista, e quando ho delle scadenze le rispetto e cerco di ottenere la perfezione nella mia musica. Per ora ho nove canzoni complete, e quando scriverò la decima potrò finalmente pubblicare il mio nuovo album, che dovrebbe uscire a Giugno.

MR.It: E come va con gli Winger?

REB BEACH: Gli Winger sono alcuni dei miei migliori amici, e Kip è veramente il mio migliore amico, ci sentiamo ogni giorno. Negli Winger tutti i componenti sono davvero delle brave persone che amano quello che fanno. Nel mio caso, datemi la mia chitarra e sarò un uomo contento! Rod (Morgenstein) è un po’ un professore, mentre Johnny (Roth) è decisamente l’uomo più gentile che ci sia. Tutta la band, sono quattro ragazzi di incredibile talento, e sono i miei più cari amici, il che è piuttosto raro nel music businnes. Non abbiamo un gran budget, non andiamo in tour con bus enormi e in hotel a cinque stelle… La cosa che amo di più di suonare con loro è vedere le reazioni del pubblico: si aspettano di vedere i Poison, e si trovano davanti i Rush. Mi diverto sempre a vedere il pubblico a bocca aperta! La band spacca, e il nostro cantante è strepitoso, sembra un disco registrato ogni notte! E’ bello stupire la gente, perchè di solito si aspetta tutt’altro. E invece.. Siamo forti! Anche con i Whitesnake, per me è una grande opportunità suonare in questi show enormi, con una folla immensa, una grande copertura mediatica e una musica fantastica. Non le ho scritte io le canzoni, quindi è un po’ diverso quando non suoni le tue canzoni, ma è un’esperienza magnifica comunque.

MR.It: E’ da molto che suoni con i Whitesnake. Raccontaci un po’ di come è iniziata e com’è per te suonare con David Coverdale, uno dei più grandi frontman di sempre.

REB BEACH: David è un icona, ed è una sorta di padre per me. Suono con lui ormai da nove anni, ma mi innervosisco sempre quando entra in una stanza! Cioè… Alla fine è David Coverdale! Comunque tutto iniziò quando ho sentito che i Whitesnake stavano facendo la reunion, e Kip mi ha fatto incontrare con David. Gli ho inviato tutti i miei documenti, i dischi, i dvd eccetera, e così David mi ha chiamato… Beh, è così che è iniziato tutto. E’ fantastico lavorare con lui, è un uomo che ama immensamente la musica.. Il suo ipod sarà di 500 gigabite credo, è immenso! (ride.) Sa più di musica lui di chiunque altro che conosca. Ama fare musica, cambiare le carte in tavola, e rendere ogni cd più emozionante. Ogni show è diverso, e mi fa strano pensare a quando ero bambino e ascoltavo la sua musica… Mi emozionava tantissimo, non avevo mai sentito nulla di simile. E’ un onore immenso farne parte.

MR.IT: Che ne pensi della scena rock e metal contemporanea? C’è qualche band che ti piace particolarmente?

REB BEACH: In realtà non ascolto nessuna band attuale, ascolto il rock classico o la mia musica. Ho smesso di cercare una nuova band che mi piaccia, e non ci sarà mai un nuovo Van Halen. Prendi una canzone come Runnin’ With the Devil, o Walk this Way… Non ce ne saranno più di canzoni così! Il problema è che la maggior parte dei nuovi chitarristi escono da grandi accademie, sono tecnicamente fantastici ma non sanno come scrivere canzoni. Possono suonare qualsiasi canzone con qualsiasi tecnica, ma semplicemente non sanno scrivere canzoni. O per lo meno, questa è la mia interpretazione! Piuttosto ascolto musica classica. Ho chiesto a Kip come mai la musica classica sia così complicata e strana (fa imitazioni di composizioni di Bach con la voce n.d.r.), perchè io non so scrivere così? E lui mi ha risposto che nessuno scrive più così, ed è così perchè è gia stata fatta meglio di come chiunque altro potrebbe fare. Qualsiasi nuova versione sarebbe solo una brutta copia di qualcosa già sentito. Quindi non ne vale la pena di provarci!

MR.IT: Secondo te, cos’è cambiato nella musica dagli anni ottanta ad oggi?

REB BEACH: Beh, la musica elettronica sinceramente mi fa schifo, e così come il nuovo pop. Lo sento sempre alla radio, ed ogni canzone è uguale alle altre. I cantanti sanno cantare solo in studio, in live sono terrificanti o suonano in playback. Sinceramente tutto ciò mi fa schifo! Negli studi di registrazione di oggi, chiunque può cantare bene, ma non è detto che lo sappia fare veramente. C’è qualche gruppo moderno che ha sonorità anni 80, ma si contano sulle dita della mano.

MR.IT: Come chitarrista, c’è qualche consiglio che daresti a un ragazzo che vuole iniziare a suonarla?

REB BEACH: Beh, innanzitutto iniziare con una chitarra acustica, è molto importante. Per quanto riguarda la tecnica, imparatela bene e dalle basi. Non ha senso saper fare tapping o suonare velocissimo ma non sapere le scale! Imparate vari stili, vari chords e ritmi, non sono cose difficilissime da imparare. Siate umili, e lavorateci molto; non siete il futuro della musica solo perchè siete piccoli. Ma se amate veramente il vostro strumento, siate positivi, diplomatici (la reputazione dell’idiota, tra musicisti, non è il massimo) e date sempre il 110%.

Nel mio caso, molte persone pensano “oh, è una rockstar, di certo sarà un coglione”… Non è vero, sono un bravo ragazzo io! (ride)

MR.IT: Grazie Reb, con questo  abbiamo finito! E’ stato veramente un piacere! In bocca al lupo per tutto e…alla prossima!

REB BEACH: Grazie a voi ragazzi!

© 2012 – 2013, Jacopo Matteucci. All rights reserved.

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